Omicidio-suicidio di Castiglione del Lago: parlano i vicini di casa

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Delle persone d’oro, con un cuore grande. Così descrivono la famiglia di Maurilio Palmerini gli abitanti di Vaiano, increduli e sgomenti per la tragedia che questa mattina ha cancellato un’intera famiglia con una violenza che ha sconvolto l’intera comunità. Per i vicini di casa erano persone buone, nonostante tutti i problemi che avevano. C’era infatti una condizione economica difficilissima, aggravata dalla situazione di Maurilio che pare vivesse una forte depressione e che proprio per questo venisse seguito dal Csm di Magione. Non solo. Forse la situazione era diventata ormai così precaria che non poteva essere più adatta a due bambini di 8 e 13 anni.

“Gli assistenti sociali gli volevano portare via i bambini”, così ci racconta una vicina dei Palmerini.

Forse è questo il peso insopportabile che ha squarciato il velo di serenità che di solito si respira in quella zona. Ora saranno le indagini a chiarire tutto, certo è che Maurilio non stava bene.

“Una tragedia che ha colpito la comunità di Vaiano e di Castiglione del Lago – ha detto il vicesindaco di Castiglione Romeo Pippi -, un dramma di una famiglia residente da tanti anni a Vaiano. Una vicenda che fa amaramente riflettere su situazioni attuali molto problematiche di famiglie in difficoltà che vivono isolate nel proprio dramma. Questo è un profondo cambiamento della struttura sociale dei nostri territori, dove invece la condivisione e il reciproco supporto fino a qualche tempo fa riguardavano ogni aspetto della vita”.

“Le istituzioni – ha continuato Pippi – tentano, per quanto possibile, di andare incontro a queste famiglie, sia fattivamente che economicamente, senza però purtroppo poter evitare l’ineluttabile. Il mio profondo cordoglio è quello di un’intera comunità, sgomenta di fronte ad una tragedia così grande”.(Fonte: Umbriajournal)