“Occupazione delle terapie intensive sotto il 50 per cento”

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Foto: Umbriajournal
   

 “Il tasso di occupazione delle terapie intensive in Umbria scende sotto la soglia critica del 50 per cento. Un dato che conferma il trend positivo in relazione al quadro epidemiologico regionale e che ci fa ben sperare nel prossimo futuro”: sottolinearlo è il capogruppo della Lega in Assemblea legislativa, Stefano Pastorelli.

“Importante in tal senso – aggiunge – l’impegno quotidiano e costante profuso dal personale medico-sanitario dell’Umbria e il lavoro dell’assessore Coletto e della task force regionale che in meno di un anno sono riusciti a raddoppiare il numero delle terapie intensive disponibili passando dalle 69 ereditate dalla sinistra alle 141 attuali, senza contare i moduli aggiuntivi”.

“Mentre altre regioni in Italia, purtroppo, hanno superato la soglia critica del 50 per cento – sottolinea ancora Pastorelli -, l’Umbria si attesta oggi al 47 per cento del tasso di occupazione delle terapie intensive, confermando un trend positivo che prosegue ormai da giorni e che ci permette di guardare con fiducia al futuro in vista delle considerazioni che verranno fatte dopo la Pasqua nel prendere in esame ulteriori riaperture nel quadro di un graduale rientro alla normalità in totale sicurezza”.
“Altro dato importante – sostiene Pastorelli – è quello che riguarda l’avvio della cura degli anticorpi monoclonali in Umbria, una strategia efficace che ci permetterà di ridurre il tasso di ospedalizzazione se utilizzata nella prima fase del contagio. Non prendo nemmeno in considerazione le provocazioni del Pd che da mesi ormai annuncia il ‘commissariamento della sanità umbra’ prendendo in giro anche i propri elettori. Non è mio costume fare paragoni con altre regioni, ma prima di parlare dell’Umbria certi personaggi dovrebbero pensare a quello che succede nelle realtà da loro amministrate come ad esempio la Toscana, ultima in Italia per ultraottantenni vaccinati. Ricordo – conclude Pastorelli – che ad oggi l’unico ad essere commissariato in Umbria è proprio il Partito democratico”.