Narni, torna il trekking urbano

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I luoghi del sacro le tappe dell’edizione 2023

   

I Conventi di San Bernardo, San Francesco, Sant’Agostino, il Monastero di Santa Restituta, Palazzo Capocaccia, i luoghi della cultura come l’ex Chiesa di San Giovanni Battista, il Palazzo Vescovile e il Chiostro di Sant’Agostino saranno le tappe del trekking urbano in programma a Narni il 31 ottobre e il 1 novembre nell’ambito dell’omonima Giornata Nazionale. Ne dà notizia l’amministrazione comunale che ha organizzato il circuito dal titolo “Dal Sacro al…”. Sarà l’occasione per visitare anche la Chiesa di Sant’Agostino, una delle più ricche testimonianze pittoriche a Narni che eccezionalmente sarà aperta al pubblico e la Chiesa di Santa Restituta un tempo a servizio dell’omonimo monastero.

Promotore dell’iniziativa nazionale è il Comune di Siena che per l’edizione 2023 ha proposto il tema “Trekking a colori: pratiche di sostenibilità attraverso i secoli”. L’obiettivo è quello di valorizzare i territori italiani in chiave sostenibile con percorsi e iniziative che raccontino storie, attività ed esercizi di sostenibilità declinata in tutte le sue accezioni: ambientale, economica e sociale, e i suoi mutamenti nei secoli. Di questa sfida è pilastro la rigenerazione urbana, il restituire nuova vita e nuova linfa all’immenso patrimonio edilizio esistente in Italia. Questo vuol dire costruire il presente, immaginando il futuro e tenendo viva la memoria della Storia e delle storie che hanno abitato quei luoghi.

“Protagonista di questa iniziativa è la sostenibilità – afferma l’assessore comunale alla cultura Giovanni Rubini – una parola che attraversa il mondo contemporaneo e che disegna una sfida che chiama in causa il nostro stesso modo di vivere. Prendendo le mosse da questo approccio – spiega l’assessore – il percorso pensato per questa edizione è un viaggio attraverso spazi in passato riconducibili alla vivace e densa vita religiosa della comunità narnese (chiese, conventi, palazzi) e oggi riconvertiti in complessi abitativi, scolastici o ricettivi”.