Michele Caccamo presenta il suo libro “La Meccanica del Pane”

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Hanno scritto o parlato di lui Andrea Camilleri, Alda Merini, Fernanda Pivano, Raffaele La Capria. È stato pubblicato e tradotto in Egitto, Yemen, Indonesia, Siria, Palestina, Sud Asia, Russia, Cile, Argentina, Messico, Spagna, Francia, Stati Uniti: Michele Caccamo, poeta, scrittore, paroliere e drammaturgo presenta a Spoleto il suo libro di poesie “La Meccanica del Pane” per i tipi dell’editore Castelvecchi. La sua, oltre ad essere una scrittura di denuncia sociale, è anche introspettiva e intrisa di valori che stimolano l’incontro tra le varie religioni, tanto da aver ottenuto, dal mondo della cultura araba, il riconoscimento di Poeta della Fratellanza. L’evento, introdotto dalla giornalista Antonella Manni, è organizzato dall’associazione culturale Koart in collaborazione con il Comune di Spoleto. L’evento è in programma giovedì 13 ottobre alle ore 16:30 alla Biblioteca Comunale “G Carducci”. “La poesia di Michele Caccamo ha acquistato negli anni una speciale sapienza artigianale. Qualunque cosa abbia scoperto, qualsiasi segreto abbia voluto rivelarci, la sua arte è andata plasmandosi su un universo sempre intimamente minacciato, su mondi né lieti né luminosi, ma incerti, sfocati, avvolti da una struggente foschia. I suoi versi sembrano ora sgretolarsi, frantumarsi, i ritmi ora legarsi, ora sciogliersi. Il suo sguardo scruta sempre più attentamente gli smarrimenti, le dilatazioni, gli abissi moderni. La sua arte retorica fugge il chiarore aforistico, rifiuta allo stesso modo la parola che fissa le cose, la secchezza intellettuale dello stile, la luce epigrammatica del pensiero. “La meccanica del pane” raccoglie il suo corpus poetico, quasi trecento liriche in versi sul nostro tempo, sugli orrori della massificazione e sulla ricerca, doverosa e costante, della “bellezza integralmente viva”. La Prefazione al libro è firmata dal critico letterario Gian Paolo Serino.