Macedone a “piedi” per Castelluccio

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Macedone a “piedi” per Castelluccio. Venti chilometri anche tre volte a settimana per quella che definisce la sua terra di adozione

   

Percorre 20 chilometri a piedi tra andata e ritorno anche tre volte a settimana e la notte scorsa l’ha passata in tenda malgrado la neve e il freddo per “per non lasciare” quella che definisce “la mia Castelluccio, che mi accolse giovanissimo non appena giunsi in Italia dalla Macedonia”: è quello che fa Azizi Ramadan, 41 anni, gli ultimi sei trascorsi a gestire il ristorante Sibilla, che si trovava al piano basso dell’omonimo e storico hotel demolito qualche mese fa dopo che il terremoto l’aveva praticamente distrutto.

“Castelluccio è la mia terra e qui voglio tornare a vivere – ha raccontato all’ANSA -, purtroppo occorrerà ancora attendere tanti mesi. Mi hanno assegnato una casetta Sae, ma i lavori non sono cominciati”.

Azizi, per non staccarsi dal borgo, tutte le settimane, nonostante le strade impraticabili, trascorre ora sulla piazza del paese. (fonte: Ansa.it)