L’Ateneo di Perugia inserito nello studio “MyoGravity”

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Fonte foto: Ansa.it
   

Anche ricercatori dell’ateneo di Perugia – il professor Guglielmo Sorci, docente di Anatomia umana, e la dottoressa Sara Chiappalupi, giovane assegnista del Dipartimento di medicina sperimentale – partecipano al progetto MyoGravity che prevede esprimenti scientifici sulla Stazione spaziale internazionale (Iss). Il progetto, interamente italiano e finanziato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi), ha lo scopo di studiare gli effetti della microgravità sulla biologia delle cellule del muscolo scheletrico, uno degli organi più colpiti nei viaggi di lunga durata nello spazio.

“La Iss – spiega Sorci – è un luogo ideale per questo tipo di studi perché, gravitando in orbita terrestre bassa, risente della quasi assenza di gravità, o microgravità. L’attenzione a questi aspetti è legata al fatto che l’obiettivo della Nasa è una missione umana su Marte, ma le informazioni che otterremo saranno utili anche per comprendere meglio certe patologie che hanno alla base i meccanismi dell’atrofia muscolare”.

Fonte: Ansa.it