“L’assessore Fioroni esulta per il licenziamento dei navigator, la destra umilia i poveri e si compiace della sua incapacità di creare lavoro”

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La nota di De Luca (m5s)

“L’unico assessore allo Sviluppo economico felice dei licenziamenti ce l’abbiamo in Umbria. Per l’assessore Michele Fioroni, infatti, la mancata proroga dei 22 navigator, gli impiegati assunti per facilitare la ricerca lavorativa dei percettori di Reddito di cittadinanza, è una notizia da accogliere con grande soddisfazione”,

   

così il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca per il quale

“sfugge il senso di tanto compiacimento, anche alla luce del fatto che in quattro anni non è stato in grado di dare alcun valore aggiunto alla creazione di posti di lavoro. Che fine ha fatto il progetto tanto sbandierato della Sustainable Valley che avrebbe dovuto portare alla reindustrializzazione del polo chimico di Terni? – si domanda il capogruppo pentastellato -. Ora che anche le elezioni politiche sono alle spalle e la formazione del nuovo governo è completa, non ci sono più scuse per rinviare ulteriormente la convocazione al Mise delle parti sociali che aspettano risposte per i lavoratori ancora appesi alla sola cassa integrazione. Si compiace, e sfugge il motivo, l’assessore Fioroni per la decisione del Ministero del Lavoro sui navigator, ma i lavoratori della
Treofan alla fine si dovranno accontentare, se tutto va bene, di essere ricollocati. Invece di esultare per 22 navigator che restano senza lavoro – osserva De Luca -, l’assessore Fioroni dovrebbe dare spiegazioni sull’atteso closing dell’accordo tra Jindal e il gruppo intenzionato a rilevare lo stabilimento ternano. Mentre le priorità del nuovo Governo finora sono state alzare l’uso del denaro contante a 10 mila euro, promulgare la legge manganello per dare una stretta ai pericolosissimi raduni e stabilire che la dicitura per la nuova Premier è ‘il’ Presidente del Consiglio. L’assessore Fioroni – continua De Luca – dovrebbe favorire l’occupazione e tutelare il lavoro, anziché esultare per chi il lavoro lo perde. Anche perché il suo governo sta facendo di tutto per lasciare i disoccupati senza nemmeno un supporto economico per sopravvivere. Le politiche del lavoro collegate al Reddito di cittadinanza sono state letteralmente boicottate dalle Regioni governate dal centrodestra che, come noto, hanno competenza per quanto riguarda i Centri dell’impiego. I navigator, subentrati in piena pandemia – sottolinea De Luca -, hanno aiutato il 30 per cento dei percettori di Reddito ad essere ricollocati, considerando poi che circa il 45 per cento degli aventi diritto già lavora con stipendi da fame e che circa 2 milioni sono anziani, minori e persone con disabilità, cioè persone fuori dal mercato del lavoro. La destra, dopo aver usato i poveri come carne da macello per la campagna elettorale, oggi si compiace della sua stessa incapacità di creare lavoro. Intanto che Fioroni esulta – conclude De Luca -, ci sono 11 mila famiglie umbre che rischiano di restare senza pane, senza riscaldamento e senza assistenza sanitaria. L’Assessore trova divertente anche questo?”.