Inclusione & disabilità: Giorgio Massoli racconta il terzo capitolo del “Popy on the Road”

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Un viaggio lungo la Via degli Dei per promuovere la Comunicazione Aumentativa Alternativa

   

Insieme, passo dopo passo, per 137 km con un obiettivo ben preciso: creare contesti sempre più inclusivi e promuovere l’utilizzo della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA). E’ quanto fatto dai protagonisti di “Popy on the Road – La Via degli Dei”, la terza iniziativa ideata da Giorgio Massoli per continuare a dare voce a sua figlia Caterina e, allo stesso tempo, mettere a disposizione delle persone con disabilità comunicativa uno strumento in più per relazionarsi con gli altri. Caterina, conosciuta come Popy, è una bambina di quasi dieci anni nata con una rarissima mutazione genetica che ne ha causato la disabilità cognitiva. L’utilizzo della CAA ha rappresentato un cambio di passo importante nella sua vita perché, piano piano, le permette di esprimere le proprie necessità.

L’iniziativa, conclusa recentemente, ha coinvolto tre grandi città del centro Italia: Sesto Fiorentino, Bologna e Roma, con incontri all’interno delle scuole organizzati in collaborazione con ISAAC Italy, la Società internazionale per la Comunicazione Aumentativa Alternativa.

Il viaggio

A raccontare la nuova esperienza è lo stesso Massoli:

“Siamo contenti di quanto realizzato – riferisce -, otto giorni intensi che ci hanno permesso di vivere momenti coinvolgenti, arricchiti da testimonianze, incontri, approfondimenti sul tema della disabilità e paesaggi bellissimi lungo il percorso. C’è stato un riscontro positivo anche in termini numerici, sono infatti oltre 200 le persone con le quali ci siamo confrontati e molte quelle incontrate durante il cammino, che si sono mostrate sensibili alla nostra causa e hanno scelto di mettere la propria firma sul banner simbolo del nostro viaggio”.

Tre gli istituti scolastici che hanno accolto e fatto da palcoscenico ad altrettanti incontri, 17 gli Enti che hanno concesso il patrocinio, tra cui la Provincia di Perugia, 10 le strutture tra agriturismi e ristoranti che, secondo le proprie possibilità, hanno ospitato il gruppo di viaggiatori.

“Abbiamo raggiunto – continua Massoli – un altro importante traguardo e sono nate nuove idee da sviluppare per ridurre le difficoltà quotidiane delle persone con disabilità. Quando usiamo la parola «disabile» non dobbiamo dimenticare che le persone disabili sono in grado di capire, provare sentimenti, emozioni, gioia, felicità, tristezza. Per questo è fondamentale dare a tutti la possibilità di esprimersi”.

Un viaggio iniziato a piedi tra Firenze e Bologna, lungo la Via degli Dei, per concludersi in treno con l’arrivo a Roma. A fianco di Giorgio Massoli c’erano le sue sorelle Chiara e Martina, alcuni amici, tra cui Lorenzo Patoia, Federico Tabarrini e Marco Zugarini, il Garante umbro dei diritti delle persone con disabilità, avvocato Massimo Rolla, e Donald Soffritti, affermato disegnatore che ha creato il logo del “Popy on the Road”. Alle varie tappe ha preso parte anche la presidente  ISAAC Italy, Arianna Felicetti, che ha elogiato la coinvolgente iniziativa. Alla fine è arrivata anche Popy, Caterina, col suo caschetto castano luminoso e il suo sorriso, insieme alle sorelle, proprio come nel logo dell’iniziativa.

Ancora attiva la raccolta fondi

Sulle orme delle passate iniziative, anche in questa occasione è stata realizzata una raccolta fondi attraverso una campagna di crowdfunding, che resterà aperta fino al 18 giugno. La somma ricavata sarà finalizzata anche a supportare l’operato della Isaac italy per promuovere metodologie e tecniche di utilizzo della CAA, così da incentivarne la diffusione sul territorio nazionale. Questo il link della piattaforma GoFundMe: https://www.gofundme.com/f/verso-la-via-degli-dei.

Cos’è la CAA

La Comunicazione Aumentativa Alternativa si interessa e tenta di compensare o ridurre difficoltà comunicative, limitazioni nelle attività e restrizioni alla partecipazione di persone con gravi disturbi nella produzione del linguaggio e nella comprensione dello stesso.

Il termine Aumentativa sta a indicare come tecniche e metodi siano volti non a sostituire modalità di comunicazione già acquisite, ma ad accrescerle attraverso il potenziamento delle abilità esistenti e una maggiore valorizzazione delle modalità naturali (orali, mimico-gestuali e visive).

Il termine Alternativa sta a specificare come la CAA faccia ricorso a modalità e mezzi di comunicazione speciali (ausili, tecniche, strategie, strumenti con simbologia grafica), sostitutivi del linguaggio orale.