Il Credito Cooperativo Umbro chiude in positivo il bilancio del 2014

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Chiude un bilancio soddisfacente e in positivo e guarda al futuro con un progetto ambizioso che lo porta ad assumere sempre più una dimensione di banca regionale. Così il Credito cooperativo umbro è arrivato alla sua prima assemblea annuale dei soci dall’assunzione della nuova denominazione. Assise che ha approvato il consuntivo relativo al 2014 e rinnovato gli organi sociali. Alla guida dell’istituto come presidente è stato riconfermato Antonio Marinelli.

“Questa banca – ha commentato Marinelli – ha una credibilità più grande e più forte di quanto noi pensiamo. Il fatto che siamo arrivati a Terni è dimostrazione della salute dell’istituto. Abbiamo 3.375 soci, ormai 15 filiali, dipendenti con un’età media di 41 anni e per questo la banca lavora bene, perché i giovani sono eccezionali”.

L’inizio del 2015, infatti, ha visto, dopo il lavoro di preparazione dell’anno precedente, l’apertura di una sede fuori dalla provincia di Perugia, a Terni, primo passo di un progetto di penetrazione in  territori umbri in cui la banca non ha ancora filiali.

“L’apertura di Terni, ufficializzata nel febbraio 2015 – ha commentato il direttore generale Marcello Morlandi –, non è per noi un punto di arrivo ma rappresenta un segnale del nostro interesse a svilupparci in altre zone, anche limitrofe al Ternano, ora divenute di competenza della banca quali Spoleto, Narni e la Valnerina. Il progetto è ambizioso e riteniamo concretamente di poterlo portare a termine compatibilmente e con i tempi necessari in funzione all’andamento del mercato e del consolidamento dei dati della banca”.

Progetti ambiziosi, dunque, supportati dai numeri del consuntivo 2014 che permettono di parlare di una banca in salute che ha saputo fare i conti con il perdurare della crisi economica.

“Il 2014 – ha aggiunto Morlandi – è stato caratterizzato, come i precedenti, da una recessione che ha reso difficile, ad esempio per le famiglie, la possibilità di accrescere il proprio reddito o meglio i propri risparmi. Inoltre, ha messo in ulteriore difficoltà le imprese. In un anno così complicato, la banca è orgogliosa di presentare a soci, clienti e in generale agli stackholder un bilancio positivo, fatto da numeri che dimostrano come la banca anche nel 2014 ha lavorato bene”.

L’ultimo esercizio ha chiuso infatti con un utile netto di 1.147.055 euro, un patrimonio netto di circa 37 milioni di euro contro i 34,698 milioni di euro del 2013, fondi propri per oltre 41 milioni di euro e oltre 500 milioni di euro di raccolta, in crescita di 15,2 milioni di euro rispetto all’anno precedente.

“La banca è cresciuta negli ultimi dieci anni. Dopo l’incorporazione per fusione della Bcc di Perugia c’è stato un cambio di passo. Ci sono stati momenti complicati per il deterioramento dei crediti dovuto alla crisi ma  sono aumentati anche i margini, come quello di intermediazione. Siamo, inoltre, riusciti a contenere i costi e abbiamo fatto in questo esercizio accantonamenti di oltre 5 milioni di euro”.

L’istituto di credito umbro rappresenta un soggetto importante della Federazione delle bcc di Lazio, Umbria e Sardegna e la sua assemblea sociale è stata occasione per il direttore di Federlus Paolo Grignaschi per accennare al progetto di autoriforma del credito cooperativo.

“Abbiamo un’occasione direi straordinaria, storica – ha commentato Grignaschi –, perché dopo 130 anni si apra una nuova fase. È importate che questo venga fatto con il coinvolgimento di tutti e soprattutto che non sia una riforma che appiattisca ma, al contrario, che valorizzi chi ha saputo progredire e far bene banca. È significativo che ne parliamo qui dove si chiude di fatto la stagione delle assemblee della federazione con una banca che tra tutte ha saputo maggiormente interpretare i nuovi scenari europei, di un’Europa delle regioni, diventando un soggetto che si propone con dei confini più ampi di quelli da cui è nata”.

Nel corso dell’Assemblea sono dunque stati eletti i nuovi organi sociali della banca per il triennio 2015-2017. Il Consiglio di amministrazione, i cui componenti sono stati ridotti da 13 a 11, vede riconfermati oltre al presidente Marinelli, il vicepresidente Luca Pecetti e i consiglieri Reginaldo Ansidei Di Catrano, Attilio Belardinelli, Emilio Fratini, Amanzio Granieri, Luigi Mezzasoma, Alberto Micucci e Giuseppe Ragni. Di nuova nomina il consigliere Massimo Biarella e, per la prima volta, una donna, Caterina Giontella. Il Collegio sindacale, totalmente rinnovato, è composto da Enrico Guarducci, Marco Cucuzza e Gabriele Trotta come sindaci effettivi (oltre ai supplenti Alfredo Gallina e Vittorio Pulcinelli), mentre del Collegio dei Probiviri fanno parte Sergio Troiani, Giuseppe Brunelli e Alfio Rapisardi come membri effettivi (oltre ai supplenti Sergio Conti e Pierfrancesco Verdese).