Il Comitato “Chi salverà Ponte S. Giovanni?” incontra il deputato del M5S On. Filippo Gallinella

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Per esporre le ragioni dei cittadini di Ponte San Giovanni a proposito della questione del “Nodo” di Perugia

   

Ancora un incontro politico ad alto livello per il Comitato “Chi salverà Ponte San Giovanni?”.

Questa volta l’incontro del 2 maggio 2022 ha avuto per protagonista l’On. Filippo Gallinella, esponente del M5S.

Per il Comitato erano presenti Luigi Ercolani, Fausto Cocciari, Claudio Ricciarelli e Vittorio Cambiotti. Oggetto dell’incontro, documentare il parlamentare, eletto nella Circoscrizione Umbria, sugli ultimi sviluppi del dibattito politico regionale e perugino, relativi alla realizzazione del “Nodino”, nella sua formulazione originale che interessava il tratto Collestrada – Madonna del Piano, al quale si è aggiunta recentemente la disponibilità del Ministero dei Lavori pubblici a finanziare anche la seconda tratta, Madonna del Piano – Ospedale regionale “Santa Maria della Misericordia”, con auspicabile prolungamento fino alla via Pievaiola, con un ulteriore finanziamento di 250 Milioni.

Questa novità è stata accolta con grande favore da parte del Comitato, perché contribuirà ad allentare ulteriormente la mole del traffico che grava su Ponte San Giovanni e perché costituisce un passo molto importante per alleggerire il raccordo Perugia – Bettolle di una quantità di autoveicoli che non è più in grado di servire per evidenti limiti strutturali.

Tutto questo è stato ottenuto, si è rilevato da parte del Comitato, anche con la paziente e tenace opera dei suoi membri, che hanno contribuito a riportare all’Odg della politica regionale e locale la necessità di un’opera pubblica che sembrava essere stata completamente depennata dall’agenda delle infrastrutture essenziali per Perugia, ma anche per tutta la società e l’economia regionale.

Il presente incontro, è stato riferito all’On. Gallinella, giunge quasi a conclusione di un ciclo di contatti che ha permesso al Comitato di confrontarsi con tutte le istituzioni del territorio, Regione Umbria e Comuni di Perugia e Torgiano, coi loro esponenti e anche con singole personalità di rilievo che hanno dato il loro contributo all’affermazione di una necessità che ormai appariva ineliminabile ai fini di rimuovere gli ostacoli alla mobilità, con relativi danni alla salute, incidenti anche gravi e danni all’economia regionale al suo sviluppo in generale.

A questo punto, si è concluso, una volta raggiunta la quasi unanimità di tutte le forze politiche, che attende però ancora di essere formalizzata da documenti approvati dalle singole assemblee, la preoccupazione del Comitato si rivolge in particolare ai rappresentanti eletti in Parlamento dai cittadini umbri, affinché la faticosa coesione raggiunta non vada dispersa, magari per protagonismi personali o di partito o per malintesi diritti di primogenitura, e si proceda compatti verso un definitivo varo di un’opera strategica di enorme importanza.

L’On. Gallinella, a sua volta, si è mostrato perfettamente informato degli sviluppi della vicenda a carattere locale, fin dal suo primo presentarsi sulla scena regionale dai primi anni 2000. Si è dichiarato, anche in qualità di utente dell’arteria incriminata, ben consapevole delle ragioni del Comitato di Ponte San Giovanni, del quale conosce le ripercussioni critiche che vive in riferimento al sovraccarico che grava sulla E45 e particolarmente soddisfatto dell’impegno, manifestato dal Ministro delle Infrastrutture Giovannini, di provvedere anche al finanziamento e alla progettazione del secondo tratto, sopra citato.

In questo modo finalmente, è la sua opinione, si avrà uno sgravio veramente consistente di mezzi a motore su Ponte San Giovanni, ma anche l’avvio a risoluzione di un ingorgo permanente che grava in modo insostenibile sul comprensorio Sud Ovest di Perugia, da ogni punto di vista; problema del quale, ha più volte rimarcato, non si riesce ad intravvedere nessuna credibile soluzione al di fuori di una vera variante che escluda dal dover attraversare Perugia tutti i mezzi che non abbiano necessità di raggiungere il capoluogo.

È per questa ragione, ha continuato l’On. Gallinella, che è sempre stato favorevole a trovare soluzioni che siano ambientalmente compatibili, tanto più adesso che, con le modifiche migliorative apportate dall’ANAS al primo progetto del 2006, sono state eliminate positivamente le criticità ambientali che avevano destato l’opposizione di comitati locali in difesa della qualità dell’ambiente. Ora occorrerà vigilare che tutto sia fatto, una volta trovate le risorse, a regola d’arte.

Dopo una veloce elencazione di altri punti critici da affrontare in Umbria, per migliorare e rendere più fruibili altre infrastrutture importanti della regione, ad esempio l’aeroporto di Sant’Egidio, l’incontro si è concluso con l’impegno del parlamentare umbro a fornire il proprio contributo affinché ogni iniziativa unitaria della politica umbra sul tema della mobilità stradale di cui si è parlato trovi una rapida ed efficace realizzazione.

Il Comitato, da parte sua, ha ringraziato l’On. Gallinella per la competenza dimostrata sulla materia dell’incontro e per la disponibilità manifestata a rinnovare il suo impegno.