Giù il sipario sul Narnia Festival: edizione ricchissima di grande qualità

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Grande la soddisfazione dell’ideatrice e direttrice artistica Cristiana Pegoraro. Grande presenza di pubblico, artisti internazionali, proposta culturale a 360 gradi tra le arti

   

Un’edizione ricchissima di eventi, tutti di grande qualità, con una proposta culturale in grado di spaziare a 360 gradi tra le arti e i generi stilistici e un’attenzione ancora più spiccata verso l’attualità. Si è chiusa con grandissima soddisfazione da parte della sua ideatrice e direttrice artistica Cristiana Pegoraro, la XIV edizione del Narnia Festival che per quasi un mese, tra anteprime e cartellone pricinpale, ha anche quest’anno trasformato Narni in una fucina artistica, laboratorio culturale di sperimentazione e contaminazione tra culture. Il festival, per la direzione musicale del maestro Lorenzo Porzio, si è spinto anche fuori regione, raggiungendo Roma e altre località laziali, oltre che le città umbre di Terni e Amelia.

“Questa edizione più di qualunque altra – ha commentato Cristiana Pegoraro – è stata dedicata all’attualità. Il festival si è fatto strumento per costruire un ponte tra le culture con la musica e l’arte come linguaggi universali in grado di superare barriere e confini”.

Il Narnia Festival, realizzato con il sostegno della Fondazione Carit, che vanta nelle sue 14 edizioni nove medaglie del presidente della Repubblica e presentato quest’anno alla Camera dei Deputati a Roma, dove ha ricevuto gli elogi di Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera, ha visto la presenza di artisti provenienti da diversi Paesi: Hong Kong, Israele, Spagna, Grecia, Nord Europa, America, e una grandissima partecipazione di pubblico venuto anche da fuori città e rimasto più giorni a Narni per assistere agli spettacoli.

“È stato un bellissimo festival – ha commentato Cristiana Pegoraro – e quello che mi rende orgogliosa è che è stato percepito come tale, ricco, ampio, stimolante e mai scontato, ho ricevuto complimenti e ne ho sentito molto parlare tra la gente”.

Tra gli spettacoli più apprezzati sicuramente quello di apertura ‘Music for peace’

“in un San Domenico Auditorium Bortolotti pieno come non mai – ha confessato Cristiana Pegoraro –”;

‘Napul’Era’, omaggio all’indimenticato Pino Daniele e alla musica napoletana con la voce narrante di Enzo Decaro e anche il concerto di Giusy Caruso di musica di fine 800 su pianoforte d’epoca, nella bellissima biblioteca diocesana a lume di candela e tra libri antichi. Grandissima affluenza al Gran galà di danza con i danzatori del programma del Narnia Festival diretto da Rosanna Filipponi, e ai due salotti

“veramente apprezzati – ha sottolineato Pegoraro –, sia quello dello sport con Gianni Rivera ‘assalito dai tifosi’ che quello con i giornalisti Claudio Pagliara e Claudio Sebastiani, dedicato all’America di Trump. Di altissimo livello anche lo spettacolo di flamenco con il maestro Jose Ruiz che ha attratto molte persone a teatro e ‘Cartoline musicali dal mondo’, concerto multimediale con proiezioni, che ha permesso ‘un viaggio tra i luoghi’ insieme alle chitarriste soliste Tali Roth, Antigoni Goni ed Eleonora Perretta”. “Stupefacente – ha aggiunto Cristiana Pegoraro – lo spettacolo di danza verticale ‘Radar’ delle danzatrici Simona Forlani e Isabel Rossi che hanno ballato sulla parete del palazzo comunale di Narni con proiezioni e musica dal vivo. Uno spettacolo veramente unico, fiore all’occhiello del festival”.

Apprezzata anche l’iniziativa ‘Favole musicali’ parentesi per i più piccoli nell’ambito dell’iniziativa comunale ‘Gioca e mettiti in gioco’ e spettacolare il concerto finale ‘Forever Mozart’ con l’Orchestra del Narnia Festival, diretta dal maestro Porzio. La didattica ha camminato in parallelo al festival e sono state come sempre molto partecipate le masterclass, tra queste la Narnia International Opera Academy è stata frequentata prevalentemente da cantanti provenienti da Hong Kong. Quest’anno inoltre hanno preso avvio nuove classi all’interno del programma didattico: Dipartimento di musica barocca e Dipartimento di canto pop che ampliano l’offerta formativa del festival. Molto apprezzate, infine, le due mostre d’arte allestite: la collettiva ‘Armonie’ curata da Maria Cristina Angeli e la personale di Rubinia ‘La musica dipinta’. Tutti gli eventi, i concerti e gli spettacoli del Festival sono stati a ingresso gratuito.