Fp Cgil, ‘difendere incolumità’ del personale carcere Terni

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Sindacato denuncia ‘criticità sempre più spesso’

   

 

Le criticità che sempre più spesso si verificano al carcere di Terni ci impongono di tornare a difendere, non solo i diritti, ma anche l’incolumità fisica dei lavoratori che prestano servizio presso la casa circondariale”: lo chiede la Fp Cgil di Terni.

 

Lo fa dopo che – sostiene in una nota – nella notte del 17 gennaio un detenuto ha gravemente ferito il compagno di stanza e, nell’intervento conseguente, ha procurato lesioni a due operatori di polizia che hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.
    “Pochi giorni prima – ricorda il sindacato – un dipendente della Usl è stato oggetto di gravi minacce da parte di un detenuto, tra l’altro, non nuovo ad analoghi comportamenti.

Ma come già denunciato in precedenti nostri interventi, il livello di aggressività della popolazione detenuta sembra non trovare il giusto argine e a rimetterci sono sempre i lavoratori”.
    La Fp Cgil di Terni ricorda che numerosi episodi critici si sono già registrati presso la struttura in questo primo scorcio di 2024. “Tutte le figure professionali (poliziotti, infermieri, sanitari, educatori, ecc.) – si sostiene nella nota – sono esposte al rischio quotidiano di violenze e aggressioni, che si aggiungono agli oneri di un ambiente lavorativo già fisiologicamente gravato da agenti stressogeni e logoranti. È opportuno ricordare che anche la Usl Umbria 2, che gestisce il settore sanitario del carcere, aveva evidenziato, non più tardi di alcuni mesi fa, la necessità ormai inderogabile di procedere a nuove assunzioni di personale infermieristico, che potesse finalmente permettere di lavorare in maniera consona e dignitosa, senza dover ricorrere a doppi turni, a riposi mancati e ad un affaticamento ulteriore degli operatori”.