“La firma di questo Protocollo d’intesa rappresenta un passo importante per rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni al fine di garantire legalità e trasparenza nell’utilizzo delle risorse finanziarie erogate”, afferma la presidente Proietti
La presidente della Regione Stefania Proietti e il comandante regionale della Guardia di Finanza dell’Umbria, il generale di brigata Francesco Mazzotta, hanno firmato oggi il rinnovo del Protocollo d’Intesa sulla collaborazione volta a migliorare l’efficacia delle misure finalizzate a prevenire, ricercare, contrastare le condotte illecite perpetrate nell’impiego di risorse finanziarie comunitarie e nazionali erogate dalla Regione Umbria.
La firma di questo Protocollo d’intesa – dichiara la presidente Stefania Proietti – rappresenta un passo importante per rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni al fine di garantire legalità e trasparenza nell’utilizzo delle risorse finanziarie erogate, affinché non un solo euro possa andare disperso. Un impegno congiunto per contrastare frodi e condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici, a tutela dei cittadini, delle imprese oneste e della correttezza dell’operato della Regione. Proprio nel corso della giunta di oggi, su proposta dell’assessore Simona Meloni, abbiamo anche approvato un importante documento per rafforzare le procedure di monitoraggio della spesa da parte degli uffici, procedure che la Guardia di Finanza dell’Umbria ci aiuterà ad implementare
Il flusso informativo costante che, grazie a questo protocollo, porremo in essere con gli uffici regionali – ha confermato il generale di brigata Francesco Mazzotta – ci mette in condizione in primo luogo di cercare di prevenire l’evento illecito. Un’attività importante, quella della prevenzione, perché evita che le risorse pubbliche stanziate dallo Stato o dall’Unione europea, invece di essere effettivamente utilizzate nella realizzazione di importanti progetti, finiscano nelle mani sbagliate. Laddove la prevenzione non arrivi, il protocollo copre anche l’attività di collaborazione nella ricerca e nella repressione degli illeciti economico-finanziari che comportino lo sviamento, dalla loro legittima destinazione, delle preziose risorse pubbliche a disposizione per la realizzazione di importanti progetti a beneficio della collettività. Il protocollo prevede peraltro la possibilità di organizzare presso la Scuola umbra di amministrazione pubblica, così come già fatto con gli enti locali, attività volte alla formazione del personale della Regione, per fornire strumenti utili a rilevare possibili indicatori di anomalia nell’ambito della valutazione dei rischi connessi agli interventi finanziati
L’accordo, che si prevede della durata di 36 mesi, mira a prevenire e contrastare condotte illecite legate all’impiego di fondi pubblici, con particolare attenzione ai progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), del Fondo Complementare al PNRR, e dei principali fondi europei, tra cui il Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR) e il Fondo Sociale Europeo (FSE). Gli obiettivi principali del Protocollo saranno quelli di:
• Rafforzare le azioni per prevenire, individuare e scongiurare frodi, corruzione e conflitti di interesse
• Garantire un utilizzo trasparente e conforme delle risorse finanziarie
• Promuovere una cooperazione efficace per il monitoraggio e il controllo dei progetti finanziati
I punti salienti dell’intesa sono rappresentati dall’impegno da parte della Regione Umbria di mettere a disposizione della Guardia di Finanza dati, informazioni e analisi utili per prevenire e reprimere irregolarità, mentre il Comando Regionale Umbria utilizzerà tali elementi per orientare le proprie attività di controllo e, ove necessario, comunicherà alla Regione le risultanze emerse. Gli incontri e i corsi di formazione rivolti al personale, infine, avranno lo scopo di consolidare procedure operative interne agli enti e rafforzare la cultura della legalità.