Festa della Misericordia: il grazie delle popolazioni terremotate

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Festa della Misericordia: il grazie delle popolazioni terremotate. Alla Festa della Misericordia le popolazioni colpite dal terremoto del 2016 hanno ringraziato calorosamente i volontari intervenuti in quei luoghi dopo il sisma

“Non sono riuscita a trovare le parole giuste per dirvi quanto siete importanti per me. Non vi dimenticherò mai”.

   

Con queste parole scritte su una pubblicazione donata ai volontari della Misericordia di Magione, la piccola Francesca Fasano di nove anni proveniente dalla zona terremotata di Sant’Angelo ha voluto ringraziare i volontari della confraternita intervenuti in quei luoghi a seguito del terremoto del 24 agosto 2016.

In questa piccola frazione di Amatrice diventeranno, per quella comunità, un punto di riferimento fondamentale in quel momento di disperazione.

E la piccola Franci, come l’hanno soprannominata i volontari, è diventata il simbolo dell’affetto delle tante persone che gli “angeli bianchi e blu” hanno aiutato.

Simbolo di amicizia nata con le tante famiglie colpite dal sisma e che la Confraternita ha voluto suggellare facendo apporre proprio a lei la medaglia conferita dalla Confederazione Misericordie d’Italia a quella di Magione per il contributo dato in occasione del terremoto.

La cerimonia si è tenuta sabato 6 gennaio, al termine dalla Santa messa celebrata da don Stefano Orsini, in occasione della tradizionale Festa della Misericordia

Insieme a Francesca e alla sua famiglia hanno partecipato alla giornata famiglie provenienti da Norcia, dove i volontari sono intervenuti a seguito del terremoto del 30 ottobre.

Tante le dichiarazioni di affetto: “Non ci sono parole giuste per ringraziare tutti i volontari venuti nel nostro territorio colpito il 24 agosto dal mostro, come lo chiamo io. Grazie. Avete portato amore e gioia che continuate a donarci” ha detto Simona Paoletti definendoli “meravigliosi angeli con il cuore grande”.

“Voi siete speciali e Francesca ne è la prova” sono state le parole di Silvia Rubeca.

Un esempio che Francesca ha subito voluto imitare dichiarando: “Un giorno sarò come voi” e partecipando alla festa nelle vesti di consorella con tanto di divisa.

Nell’occasione il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, insieme all’assessore regionale Antonio Bartolini e agli assessori di Cascia, Monica del Piano, e Norcia, Giuliano Boccanera, ha consegnato attestati di riconoscimento alle tante realtà (associazioni, Caritas, parrocchia, forze dell’ordine, strutture ricettive etc..) del territorio che si impegnarono per aiutare le circa quattrocento persone che, fuggite dalle zone del terremoto che aveva colpito la Valnerina, trovarono una calorosa ospitalità a Magione.