Federalimentare, Daniele Grigi nel Consiglio dei Giovani Imprenditori

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C’è anche un umbro nella nuova squadra dei Giovani imprenditori di Federalimentare guidata dal neo-eletto presidente Alessandro Squeri. Si tratta di Daniele Grigi, responsabile marketing del Gruppo Grigi e adesso anche membro del Consiglio nazionale dell’associazione. A completare la formazione, le vicepresidenti Barbara Bordoni e Benedetta Mayer, attuale presidente del Gruppo giovani di Assalzoo (Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici), e i membri di giunta Filippo Colla, Agostino Fioruzzi, Paolo Dallagiovanna, Emilio Minuzzo e Diana Attianese. “Siamo convinti – fanno sapere da Assalzoo – che la sinergia tra realtà associative sia alla base della crescita complessiva del mondo agroalimentare e salutiamo con favore le scelte del presidente Squeri che vedono una nutrita e qualificata presenza di giovani imprenditori del settore mangimistico con Benedetta Mayer nel ruolo di vicepresidente con delega alla comunicazione, Daniele Grigi nel Consiglio nazionale e Valentina Massa con delega alla lotta agli sprechi alimentari”. Altre deleghe sono quelle relative al rapporto con le istituzioni europee, assegnata a Emilio Minuzzo, al dialogo con settori affini come fashion e furniture, assegnata a Fabrizio Zanetti, e alle attività in sinergia con Confindustria, assegnata a Barbara Bordoni. “Fare sistema e promuovere il Made in Italy, questo saranno i punti cardine del mio impegno – ha spiegato Grigi –. Federalimentare e con lei tutte le associazioni che la compongono devono facilitare le cooperazioni che sono oggi fondamentali per far crescere e rendere competitive nel mondo e in Italia le nostre piccole e medie imprese, lasciando inalterati i valori che le rendono uniche”.
Federalimentare è la federazione alla quale aderiscono le 15 associazioni di categoria del settore alimentare il quale rappresenta la seconda realtà produttiva dell’economia italiana. Il gruppo dei Giovani imprenditori, in particolare, rappresenta il punto d’incontro tra la tradizione industriale e la spinta all’innovazione richiesta oggi dal mercato. “È una squadra ampiamente rappresentativa dell’industria alimentare del Paese – ha sottolineato Squeri – e fatta da giovani che si rimboccano le maniche ogni giorno nelle proprie aziende per portare il meglio del Made in Italy nel mondo. E per prima cosa vogliamo comunicare proprio quello che facciamo perché il settore alimentare italiano è a livello mondiale il migliore in termini di qualità, sicurezza per il consumatore e sostenibilità. Altri punti chiave sui quali lavoreremo saranno il cercare di fare sistema in ottica di export e l’innovazione”.