Donato (M5S): “Garantire alla Polizia Locale accesso al Sistema d’Indagine Interforze”

58
 

Presentato dal Capogruppo del Movimento 5 Stelle e delegato alla sicurezza Antonio Donato 

   

«A livello nazionale stiamo assistendo a un allarmante aumento dei reati, inclusi quelli legati alla microcriminalità giovanile, un fenomeno che sta colpendo tutte le città italiane senza distinzione. In questo contesto, la reticenza del governo Meloni a porre un argine reale a questa deriva desta forte preoccupazione, perché lascia i territori senza strumenti adeguati per fronteggiare una situazione che peggiora di mese in mese. Sebbene a Perugia, come ha ricordato il sottosegretario Molteni, alcuni indicatori risultino in calo, questo non significa che possiamo permetterci di abbassare la guardia né rinunciare a chiedere strumenti più efficaci per tutelare la nostra comunità. Per questo ho depositato un ordine del giorno che chiede alla Giunta di attivarsi immediatamente affinché la Polizia Locale di Perugia possa accedere al Sistema d’Indagine Interforze, il principale archivio informativo del Ministero dell’Interno.»

Lo dichiara il Capogruppo del Movimento 5 Stelle e delegato alla sicurezza urbana Antonio Donato, spiegando che l’accesso allo SDI permetterebbe agli agenti di verificare in tempo reale precedenti, provvedimenti e segnalazioni relativi alle persone controllate, superando l’attuale necessità di richiedere ogni informazione alla Questura attraverso la Centrale Operativa. Un limite che, oltre a rallentare l’azione sul territorio, espone gli operatori a rischi maggiori nei casi in cui si trovino di fronte a soggetti pericolosi o già coinvolti in attività criminali.

Il consigliere evidenzia come la Polizia Locale svolga quotidianamente interventi che richiedono un livello informativo più avanzato, dai controlli antidroga ai sopralluoghi nelle aree sensibili, dal contrasto alla microcriminalità ai casi di violenza, furti e danneggiamenti, fino alle attività di polizia stradale in cui spesso emergono figure con precedenti o provvedimenti pendenti. In una città dinamica e complessa come Perugia, universitaria e ad alta attrattività, l’assenza di accesso allo SDI rappresenta un ritardo non più giustificabile, soprattutto considerando che in molte altre realtà italiane tale strumento è già operativo grazie a protocolli con Prefetture e Ministero dell’Interno.

Nel testo depositato si chiede alla Giunta di attivarsi presso il Ministero dell’Interno, la Prefettura e la Questura per ottenere l’abilitazione della Polizia Locale al sistema e di avviare rapidamente un percorso tecnico che definisca protocolli, procedure, formazione e misure di sicurezza, coinvolgendo il Comandante della Polizia Locale e garantendo la massima trasparenza attraverso aggiornamenti periodici al Consiglio comunale.

«Garantire alla nostra Polizia Locale l’accesso allo SDI non significa sovrapporsi alle Forze di Polizia dello Stato, ma rafforzare la collaborazione istituzionale e aumentare l’efficacia della prevenzione. È una scelta di buon senso, che renderebbe più sicuri gli agenti e i cittadini, e che permetterebbe a Perugia di ottenere di più, nonostante gli indicatori in miglioramento. In un quadro nazionale che continua a peggiorare, non possiamo permetterci di restare fermi. Servono strumenti, responsabilità e visione» conclude Donato.