Piegaro Civica: “DigiPass: nei comuni del lago il servizio non funziona in maniera efficiente”

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“I cittadini meritano trasparenza e coerenza da parte di chi governa la città”, nota del coordinatore di Piegaro Civica Mauro Brilli

   

“Innovazione digitale? Non sempre: non quando parliamo dei DigiPass, presentati nei mesi scorsi dal vice presidente dell’Assemblea Legislativa, l’assessore Tommaso Bori e descritti come luoghi pubblici, aperti e ad accesso libero”.

Lo afferma il coordinatore di Piegaro Civica Mauro Brilli che spiega:

“Lo slogan scelto è ”Umbria imparare il digitale è facile e gratuito”: non è sempre così almeno non in alcuni comuni della zona sociale 5 che comprende Tavernelle, Piegaro e Panicale. Nei vari punti DigiPass dovrebbero esser presenti i facilitatori digitali per aiutare i cittadini interessati all’uso dei servizi e degli strumenti digitali: a più riprese tuttavia i soggetti vincitori dell’appalto non si sono presentati negli orari e nei giorni stabiliti lasciando la struttura priva di copertura. Ingiustificabile. Perché non affiancare ai facilitatori digitali che svolgono comunque questa mansione in modo gratuito – chiede Brilli – uno o più dipendenti comunali debitamente formati? Questo potrebbe rendere efficiente il servizio anche nei comuni lacustri.

Ho inviato una lettera al sindaco per avere aggiornamenti in merito al servizio DigiPass e per capire chi ha dato disposizioni ad indirizzare i cittadini verso enti del terzo settore per ottenere prenotazioni o consultare il fascicolo sanitario; ad oggi non ho ancora ricevuto una risposta né da lui né dall’Unione dei Comuni umbri cui l’amministrazione ha girato la missiva. Mio malgrado – conclude Brilli – anche in questa occasione siamo costretti a parlare di un patto del silenzio. Non ci stancheremo mai di ripetere che i cittadini meritano trasparenza e coerenza da parte di chi governa la città”.

Martina Braganti