Covid in Umbria: “Quarantena per gli studenti insostenibile”

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La nota di Zmali (Popolo della Famiglia).“Dopo due anni di convivenza con questo virus, farci trovare impreparati è imperdonabile, la Regione ha l’obbligo di trovare una alternativa alla quarantena per gli studenti”

   

 

“Accogliamo con favore la scelta della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, di aumentare i tracciatori, ma la Regione ha comunque l’obbligo di trovare una alternativa alla quarantena di 14 giorni per gli studenti delle scuole”.

Così Saimir Zmali, coordinatore del Popolo della Famiglia Umbria, interviene sugli ultimi sviluppi legati alla gestione di Palazzo Donini dell’emergenza Covid sul territorio regionale.

“Dopo quasi due anni di convivenza con questo virus – rileva Zmali – è grave trovarci impreparati e da un punto di vista gestionale, è imperdonabile. In qualunque azienda privata, una situazione del genere avrebbe fatto saltare il posto di lavoro. Le lunghe file per il tracciamento molecolare e la mancanza dei tamponi nelle farmacie sono un chiaro segno che qualcosa non ha funzionato dentro quei Palazzi che avrebbero dovuto e potuto gestire in maniera totalmente differente la situazione”.

Il coordinatore del Pdf sottolinea inoltre che

“con quasi 700mila dosi di vaccino fra prima e seconda dose e oltre 250mila terze dosi somministrate, pur in presenza della diffusione della variante Omicron che comunque sembra avere effetti molto più deboli delle altre, va trovata un’altra soluzione rispetto alla decisione di rinchiudere per 14 giorni anche coloro che sono stati a contatto con un positivo. Questo mette in estrema difficoltà i genitori che lavorano, continua ad ostacolare la ripresa economica e contribuisce ad incutere ulteriore terrore nei cittadini che sono già abbastanza devastati da tutto ciò che stiamo vivendo”.