Le organizzazioni sindacali fanno appello alla Usl Umbria 1 dopo lo stop ai lavori di realizzazione – “La struttura non si costruisce con parole al vento o rassicurazioni estemporanee”
“Chiediamo nuovamente alla direzione della Usl Umbria 1 un confronto immediato. Non si può perdere altro tempo, né disperdere risorse pubbliche e penalizzare ulteriormente i cittadini”. È questo l’appello che arriva dalla Lega Spi Cgil Perugia-Corciano-Torgiano (Renzo Basili), dallo Spi Cgil provinciale di Perugia (Fabrizio Fratini) e dalla Camera del lavoro di Perugia (Augusto Paolucci) in merito all’interruzione dei lavori di realizzazione della Casa di comunità del quartiere perugino di Monteluce.
“Recentemente – spiegano i segretari delle organizzazioni sindacali – abbiamo definito la Casa di comunità di Monteluce un’araba fenice. La direzione dell’Usl ha dichiarato che i problemi inerenti alle aziende coinvolte nei lavori sono in via di superamento, ma alle belle parole non sono seguite per ora azioni concrete. La giunta regionale ha calendarizzato una serie di incontri con le organizzazioni sindacali confederali, dopo il primo confronto metodologico/ricognitivo sulle varie problematiche afferenti la sanità umbra, ma il silenzio rispetto alla nostra richiesta di incontro specifico sulla Casa di comunità di Monteluce ci sorprende molto, anche perché risale a diverso tempo, in considerazione del blocco dei lavori”.
“Da tempo – proseguono da Spi Cgil e Camera del Lavoro – ci siamo mobilitati per dare una risposta di qualità ai nuovi e crescenti bisogni sanitari della comunità perugina, cogliendo al tempo stesso un’opportunità per ridare slancio al quartiere di Monteluce: non a caso lo Spi Cgil ha recentemente aperto al pubblico una biblioteca, dopo un lungo e prezioso lavoro di archiviazione e di catalogazione del materiale presente nella sede del sindacato dei pensionati della Cgil. E non ci fermeremo certo qua”.