Alla Sala dei Notari la consegna della Costituzione italiana ai neo maggiorenni
Si è svolta anche a Perugia oggi, 2 giugno 2025, la festa della Repubblica Italiana giunta alla 79^ edizione.
Gli eventi in programma hanno preso il via in mattinata presso l’ara pacis di via Masi con la tradizionale cerimonia di deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai caduti.
Hanno partecipato numerosi cittadini e le massime autorità civili, religiose e militari della regione, nonché le associazioni di combattenti e reduci di guerra.
Successivamente presso il salone Bruschi della Prefettura di Perugia in piazza Italia si è svolta la cerimonia per la consegna delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Ecco tutti i premiati (tra parentesi il luogo di nascita):
Grande ufficiale: Luciana Cardinali (Perugia) fondatrice comitato Chianelli;
Grande Ufficiale: Franco Chanelli (Perugia) presidente e fondatore comitato Chianelli;
Ufficiale: Mar. Magg. Claudio Zeni (Gualdo Tadino) mar. Arma dei Carabinieri;
Cavaliere: Carboneti Angelo (Foligno) – restauratore di organi e canne;
Cavaliere: Appuntato scelto Fernandes Eduardo (Napoli): app. scelto Carabinieri;
Cavaliere: Mirko Gori (Spoleto): assistente capo polizia penitenziaria;
Cavaliere: geom. Gianluca Mosca (Perugia) pensionato;
Cavaliere: Alberto Spitoni (Matelica) Luogotente Carabinieri;
Cavaliere: Marco Terzetti (Perugia) pensionato;
Cavaliere: Maria Trani (San Felice Circeo) pensionato;
Cavaliere: Mario Zucchetti (Perugia) imprenditore;
Cavaliere: Lgt. Mario Lizi (Ceprano) sottufficiale Carabinieri;
Cavaliere: Col. Francesco Matarrese (Milano) ufficiale Esercito;
Cavaliere: Paolo Piccioni (Spoleto) pensionato, comando logistico Esercito.
“Oggi celebriamo il giorno in cui l’Italia scelse la democrazia! – ha affermato la sindaca Vittoria Ferdinandi – Lo fece con un referendum. Uno strumento potente, profondamente democratico, che restituì la parola al popolo dopo anni di dittatura e guerra.
Il 2 giugno 1946, milioni di cittadine e cittadini, per la prima volta anche le donne, si recarono alle urne e scelsero la Repubblica.
Non fu solo una decisione istituzionale: fu un atto di coraggio collettivo, il primo passo verso una nuova idea di Paese, fondata sulla libertà, sull’uguaglianza, sul lavoro, sulla pace.
Da sindaca di Perugia, sento il dovere di onorare questo giorno non solo con la memoria, ma con l’impegno quotidiano a rendere la nostra città sempre più giusta, solidale e partecipata.
Essere Repubblica oggi significa credere nel valore delle istituzioni, ma anche nella responsabilità di ogni singola persona.
Buona Festa della Repubblica a tutte e tutti.
Con orgoglio, con gratitudine, con responsabilità”.
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Nel pomeriggio la cerimonia in sala dei Notari con la consegna, da parte della sindaca Vittoria Ferdinandi, di una copia della Costituzione Italiana ai neo maggiorenni, oltre alla spilla con il Grifo, simbolo della città.
Presenti all’incontro gli assessori Marco Pierini, Costanza Spera, Andrea Stafisso, Francesca Tizi, Francesco Zuccherini e David Grohmann, i consiglieri comunali Paciotti, Ferranti, Falistocco e Phellas, il questore e la consigliera Francesca Pasquino in rappresentanza della Provincia di Pereugia.
Questi i 69 giovani che hanno ricevuto una copia della Carta Costituzionale:
Ragni Matteo; Ragni Francesca; Abu Qweider Firas; Alvarez Alban Justine Charlotte; Ambrosi Alice; Anayochukwu Victoria Mmesomachi; Aqdim Akram; Bartocci Riccardo; Battistelli Emma; Bazzucca Riccardo; Bazzurri Tommaso; Bellucci Lucia; Bompadre Agnese; Bruni Costanza; Capezzali Arianna; Carrascal Egas Shirley Stefania; Cavazzoni Carlo Christian; Cerbini Lisa; Cesarini Enrico; Comodi Mattia; Crispolti Lorenzo; Cruciani Margherita; Delgado Leon Mirko Francesco; Ercolani Jacopo; Fiorio Margot; Fiorucci Alessio; Franceschelli Elena; Gamboni Giulio; Gnazale Cristo Cedrico; Haciu Eduardo Stefano; Hafez Byan; Iaquinta Marta; Iskurti Melissa; Larmache Yasmine; Macchia Andrea Daniel, Macchia Matilde Elena; Mihoubi Alla; Millucci Emma; Mohammed Ahmed Anwar Abdulaziz; Mongkhonkhamsao Kajarin; Nucciarelli Sofia; Obando Roman Alessio Arlley; Orlandi Achille; Perndoj Alesio; Petricciuolo Anita; Picciotti Aurora, Piernera Palmieri Nico; Pignatta Manuel; Radicchi Raffaele; Renga Gianmarco; Riberti Sara; Riganelli Niccolo’; Rossi Francesco; Rossi Lucia, Sciannandrone Giulia; Scorpioni Thomas; Selimi Nezir; Simion Caterina Rut; Simoni Margherita Cosma; Stracci Anna Severina; Sweed Yona; Taragnoloni Francesco; Tarantino Matteo; Vahila Liliya; Volpini Saraca Alexander; Volpini Saraca Kirill; Xhidra Shuaip; Zah Francesco; Zhang Yang.
L’INTERVENTO DELLA SINDACA
Prima della cerimonia la sindaca Vittoria Ferdinandi ha portato il suo saluto, rivolgendosi, innanzitutto, ai tanti genitori presenti che ha voluto ringraziare per il lavoro duro dell’educazione che ogni giorno portano avanti. Un impegno, definito da Freud “impossibile” tanto difficile alla luce della complessità del tempo che stiamo vivendo.
La sindaca ha rivolto un invito ai genitori affinché lascino i ragazzi e le ragazze essere ciò che vogliono essere nella consapevolezza che ogni figlio, a modo suo, è un “eretico”, perché non corrisponderà mai alle aspettative che erano state pensate per lui o lei; pur con ciò ognuno di loro va amato e rispettato nella sua unicità e differenza.
La sindaca ha poi rivolto un caloroso benvenuto ai neo diciottenni in quella che ha definito la “casa della politica cittadina”. Secondo il pensiero di Ferdinandi è importante celebrare questa giornata nella consapevolezza che le città che governiamo sono un prestito da restituire proprio ai giovani. Ha quindi svelato i risultati di una ricerca dell’Università di Perugia che ha evidenziato un dato preoccupante: il 27% dei giovani dichiara di sentirsi radicalmente solo.
“A fronte di ciò avervi chiamato qui oggi in sala dei Notari significa potervi dire che non siete soli”.
La sindaca ha poi spiegato che la giornata odierna è importante perché celebrare la Repubblica consente di interrogarsi sul significato che essa ha oggi; un esercizio di memoria che ci permette di dire che la nostra Repubblica non c’è stata consegnata su un piatto d’argento, ma è frutto di una scelta di uguaglianza, libertà e democrazia, resa possibile dall’impegno di tanti giovani che scelsero la Resistenza opponendosi alla dittatura nazi-fascista.
La Repubblica è frutto di ciò e di un pensiero: ossia che con la volontà e l’impegno le cose si possono cambiare in meglio.
La sindaca ha definito quindi la Costituzione “la guida” del nostro stare insieme; ha rivolto un invito ai ragazzi a leggerla con il cuore per conoscerne i valori e ricucire il senso di appartenenza nella comunità di cui tutti facciamo parte.
Ferdinandi si è rivolta ai ragazzi e ragazze presenti affermando che “il meglio per voi deve ancora venire”; ma perché ciò accada gli adulti dovranno smettere di definire i giovani “il nostro futuro” perché loro sono soprattutto il nostro presente.
“Oggi vi invito quindi a partecipare alla vita democratica del Paese perché l’Italia ha bisogno della vostra energia e dei vostri sogni”.
Nel citare l’art. 2 della Costituzione Ferdinandi si è soffermata sul valore della solidarietà che rappresenta – a suo dire – una missione, in quanto la vera libertà è la capacità di accompagnare gli altri. La vera felicità, in sostanza, consiste nel custodire gli altri, pensando al bene comune e costruendo una società sempre più solidale.
Va respinta invece l’abitudine, tipica del nostro tempo, di correre continuamente dietro alla competizione; se infatti proviamo ad ascoltarci l’un l’altro, sapremo che tutti siamo dentro una stessa corsa. Citando Pasolini, la sindaca ha invitato i presenti ad onorare la vita nella sua intensità, senza pausa di fallire né di amare, perché l’amore è l’altezza massima che si possa raggiungere. “Vi prego di diventare protagonisti di questo tempo, usando la nostra Costituzione come arma positiva per dire no e ribellarvi, perché dietro un no c’è sempre un sì. Gli stessi no che pronunciarono i nostri padri costituenti ed i partigiani per coltivare il sogno dell’Italia e di una Repubblica libera, democratica e solidale. Come Amministrazione vi chiediamo di stare al nostro fianco ribellandovi al linguaggio d’odio tipico del mondo virtuale, cui dovete rispondere rispettando le persone nella loro irriducibile diversità. Vi auguro quindi di diventare cittadini coraggiosi e liberi affinché possiate lavorare ogni giorno per una Repubblica più giusta e solidale”.
Infine la sindaca ha voluto citare l’articolo della Costituzione ove si dice che l’Italia ripudia la guerra: “vi invito ad onorare tale norma ribellandovi a ciò che sta accadendo nl mondo. Benvenuti nella Repubblica Italiana”.