Allerona, il futuro è la “green economy” Umbra Etrusca

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Il sindaco Sauro Basili opta per una comunità sostenibile

Per Allerona e il suo territorio è quanto mai interessante l’ipotesi di pensare al futuro insieme ad altri sei comuni del comprensorio, con cui è stato sottoscritto (a Baschi il 14 giugno) un nuovo patto di collaborazione per formare la “green community” Umbra Etrusca. Patto che va ad aggiungersi agli altri già stipulati.

Abbiamo scelto di muoverci insieme, in una “comunità sostenibile”, pensando il futuro  come un insieme territoriale di quasi 13mila abitanti e 500 chilometri quadrati: una forza compatta che sappia mettere a frutto le risorse naturali e riesca ad attrarre competenze necessarie alla loro salvaguardia e rinnovabilità.

La green community Umbria Etrusca è la condizione indispensabile per l’ammissione ai bandi previsti dalla legge 221 del 2015 che riconosceva il valore delle collaborazioni strutturate tra piccoli comuni.

In questo modo l’Amministrazione comunale vuol ridare forza e futuro a una vocazione antica, in cui la relazione con il bosco e le risorse naturali potrebbe costituire il perno dei processi di trasformazione in cui la comunità vuol essere protagonista.

Allerona con le 1700 persone residenti dispone di 82 chilometri quadrati di territorio, in buona parte superficie boscata di pregio.

Fiori all’occhiello sono il caratteristico Borgo “uno dei Borghi più Belli d’Italia” e i 3000 ettari della Selva di Meana (con villa Cahen a splendere nel centro): un insieme dall’attrazione irresistibile per il crescente movimento turistico che fa del buon rapporto con la natura la sua filosofia portante.

Conferma viene dalle presenze in crescita presso tutte le strutture di accoglienza comprese quelle gestite dalla coop O.A.S.I., all’interno dell’area demaniale, nei pressi del Parco di “Villalba”.

La prima con un punto di ristoro capace di fornire decine di pasti al giorno e con 14 posti letto, la seconda con 21 posti letto a disposizione: un duplice presidio in grado di rispondere tutto l’anno alla domanda di natura e di buone pratiche sia per i singoli visitatori che per gruppi e scolaresche.

Ma Allerona deve fare i conti con il calo demografico che affligge tutte le piccole comunità: dieci anni fa erano quasi 1900 le persone residenti, duecento più di quelle attuali.

Una tendenza che prima va rallentata e poi (speriamo) bloccata: è la scommessa di una serie di progetti che l’Amministrazione Comunale sta mettendo in campo che riguardano la Rigenerazione Sociale e Culturale dei Piccoli Borghi Storici, bando PNRR1C3, insieme al Comune di Castel Viscardo, Rigenerazione Urbana bando legge di bilancio 2022, insieme ad altri sette Comuni che vede interessate le aree della Selva di Meana, del Monte Peglia e dei Monte Martani , progetto Trame di Comunità che unisce le forze di due cooperative sociali (Il Quadrifoglio e O.A.S.I.) con quelle di due associazioni (“Val di Paglia Bene Comune” e “Senza Monete”).

Trame di comunità è una vera e propria scommessa sostenuta dal Fondo sociale europeo (Fes), con il Programma operativo regionale dell’Umbria 2014-2020, che mette a disposizione finanziamenti per Azioni innovative di welfare territoriale: il “taxi rurale”, in consorzio con il Comune di Castel Viscardo, gestito dalla Cooperativa di comunità O.A.S.I. per fornire un servizio di mobilità alternativo all’auto privata e facilitare l’accesso ai servizi di cittadinanza, sanità, istruzione e mobilità; un rinforzo arriva poi dal “maggiordomo di quartiere” per fornire piccoli aiuti domestici (dalla spesa quotidiana alle manutenzioni minime).

Allerona è una comunità che vuol riprendere vigore e si va configurando come attrattiva anche per gli strumenti che offre in fatto di lavoro e innovazione tecnologica: un obiettivo facilitato dalla banda larga per i collegamenti internet che toglie dall’isolamento web territori rurali dove, in questo modo, diventa praticabile anche il lavoro a distanza.