A Perugia la mostra sul Parkinson “NonChiamatemiMorbo”

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Fotografie esposte nell’atrio dell’ospedale di Perugia

   

È stata inaugurata in occasione della giornata mondiale del Parkinson, la mostra fotografica itinerante “NonChiamatemiMorbo” allestita all’ingresso dell’ospedale di Perugia dall’Unione parkinsoniani e visitabile fino al 16 aprile.

“È la prima volta che la mostra fa tappa in un ospedale – ha sottolineato Elisa Marcaccioli, presidente dell’associazione – e l’obiettivo è di informare e sensibilizzare i cittadini sulla malattia attraverso gli scatti del fotografo Giovanni Diffidenti che ha raccontato oltre 50 storie di donne e di uomini che resistono al Parkinson con i loro caregiver”.

 “NonChiamatemiMorbo” propone – spiega l’Azienda ospedaliera in un comunicato – storie di resistenza al Parkinson ed è una campagna di comunicazione sociale per l’informazione e l’educazione sulla malattia. A cominciare dall’abbandono del termine morbo per e cercare di far conoscere alle persone con Parkinson e ai familiari caregiver esperienze di resistenza che possano ispirare e incoraggiare.
La mostra è inoltre arricchita dalle voci narranti di Lella Costa e Claudio Bisio che è possibile ascoltare scaricando un’app gratuita.
In Umbria si stimano circa 5.500 pazienti affetti da questa patologia, come spiega il dottor Nicola Tambasco, referente del Centro dedicato alla malattia di Parkinson e ai disturbi del movimento della Clinica neurologica. “Si tratta – ha spiegato – di una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale che può colpire donne e uomini dai 40 anni di età (anche se in percentuale più ridotta) fino agli 80 e si presenta con tremori a riposo, rallentamento motorio e rigidità. Presso il nostro Centro di secondo livello abbiamo in cura 500 pazienti complessi e oltre alle prime diagnosi ci occupiamo della loro presa in carico per monitorare nel tempo l’andamento della malattia e delle terapie. Anche se ad oggi non c’è una soluzione definitiva alla malattia di Parkinson, esistono cure mirate e personalizzate in grado di migliorare la qualità di vita del paziente”. Nel 2022 il Fresco Network, rete italiana caratterizzata da strutture di qualità che offrono cure multidisciplinari per le persone affette dalla malattia di Parkinson, ha riconosciuto la clinica Neurologica dell’Azienda ospedaliera come uno dei sei centri italiani di eccellenza della “Parkinson’s Foundation”. All’inaugurazione ha preso parte il direttore generale del Santa Maria della Misericordia, Giuseppe De Filippis che ha ringraziato l’associazione per aver permesso l’allestimento di questa mostra in ospedale e rimarcando “l’importanza di fare rete tra associazionismo, territorio e ospedale per rispondere a 360 gradi ai bisogni del paziente”. Presenti anche il direttore sanitario, Arturo Pasqualucci, la vice presidente dell’Assemblea legislativa e presidente dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità, Paola Fioroni, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Perugia, Edi Cicchi, la presidente di Unione Parkinsoniani Perugia, Elisa Marcaccioli, promotrice della tappa umbra della mostra, il personale sanitario e i pazienti.