A Castel Rigone la prima uscita pubblica del generale Mario Mori dopo l’assoluzione

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Domenica 17 settembre, all’Isola del libro Trasimeno, Mori racconta la sua storia – Sabato 16 settembre incontro con il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri

   

Questo fine settimana, la rassegna culturale Isola del libro Trasimeno offre al suo pubblico due appuntamenti di altissimo livello. Nella terrazza del teatro di Castel Rigone, a Passignano sul Trasimeno, sabato 16 settembre interverrà il vicepresidente del Senato della Repubblica, Maurizio Gasparri, mentre domenica 17 settembre sarà ospite il generale dei carabinieri Mario Mori, nella sua prima uscita pubblica dopo l’assoluzione con formula piena, “per non aver commesso il fatto”, nel processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia.

Nell’incontro di sabato, dal titolo ‘I giganti non pagano pegno’ e con inizio alle 16, il vicepresidente del Senato, Gasparri, si confronterà con il giornalista Riccardo Marioni e con il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, Mino Lorusso.

Il giorno successivo, domenica 17 settembre, a partire dalle 16.30, il generale Mario Mori sarà all’Isola del libro Trasimeno, insieme al giornalista e saggista Giovanni Fasanella, per presentare il libro ‘Ad alto rischio – La vita e le operazioni dell’uomo che ha arrestato Toto Riina’. Il volume, scritto a quattro mani, appunto, dallo stesso Mori e da Fasanella, racconta la storia professionale del generale, “un uomo che è stato al centro di tutti i grandi eventi italiani”. La descrizione del libro prosegue così: “Ufficiale del controspionaggio al Sid, il servizio segreto militare nei primi anni Settanta, nei nuclei speciali comandati dal generale Dalla Chiesa dopo il delitto Moro, comandante della sezione Anticrimine a Roma durante gli anni di piombo, Mori è stato uno dei protagonisti della lotta al terrorismo. A metà degli anni Ottanta è a Palermo, con Falcone e Borsellino, a combattere la mafia; nel 1998 diventa comandante del Ros, il reparto speciale dei Carabinieri, che aveva contribuito a creare. Uscito dall’Arma, dirigerà infine il Sisde, il servizio segreto italiano che ritrova un ruolo decisivo per la sicurezza nazionale dopo i fatti dell’11 settembre. Nel corso della sua lunga carriera ha combattuto il terrorismo, arrestato Riina, messo a punto nuove tecniche d’investigazione, gestito infiltrati, ascoltato pentiti, collaborato con i servizi segreti di altri paesi per contrastare il terrorismo internazionale. Ha attraversato le più drammatiche e oscure stagioni della nostra storia recente, ma non ne è uscito indenne. Come in un film, il suo operato e i suoi metodi sono stati messi sotto inchiesta proprio dalle istituzioni che era stato chiamato a proteggere. Chi è allora Mario Mori? Il capo dei ‘servizi deviati’ che, secondo alcuni, è sceso a patti con la mafia, o l’uomo d’intelligence che, secondo altri, ha reso grandi servizi al paese? A queste domande Mori risponde raccontandoci la sua verità, i suoi successi e i suoi disinganni”.

Mori e Fasanella dialogheranno con l’ex magistrato Fausto Cardella e con Erika Pontini, caporedattore de La Nazione – Firenze.