Disabilità, Farchioni prima azienda umbra a usare la convezione ex articolo 14

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Assunta dalla cooperativa sociale VIVA una persona con disabilità con contratto di due anni

   

Farchioni Olii, con sede a Giano dell’Umbria (Perugia), è la prima azienda in Umbria a usare lo schema di convenzione ex articolo 14 della Legge Biagi (D.Lgs 276/2003 ) approvato dalla Regione Umbria che permette alle aziende obbligate all’attuazione della Legge 68/99 – sul collocamento mirato delle persone con disabilità – di assolvere una parte dellobbligo non attraverso l’assunzione diretta del lavoratore, ma tramite l’affido di commesse di lavoro a cooperative sociali che assumono le persone in condizioni di disabilità”. Nel caso specifico la convenzione è stata stipulata da Farchioni con la VIVA Cooperativa, associata a Legacoop Umbria, ed ha visto già il primo lavoratore ad usufruire di questa opportunità con un part time di 21 ore settimanali a tempo determinato della durata di due anni.

Questo strumento legislativo è molto valido perché consente alle persone con disabilità che faticano ad entrare nel mercato normale” di ottenere un posto di lavoro protetto ma vero, con retribuzione, tutele e possibilità di crescita e alla cooperativa di ottenere lavori continuativi dallazienda. Allo stesso modo, consente all’azienda di coprire una quota di riserva relativa ai posti per persone con disabilità e favorisce le opportunità di impegno socialmente responsabile anche quando l’azienda non è strutturata all’interno in modo sufficiente per garantire la piena integrazione del lavoratore.

«La convenzione stipulata con VIVA Cooperativa grazie all’articolo 14 rappresenta un “ponte” tra azienda privata e cooperativa sociale per dare lavoro a persone in condizioni di disabilità, permettendo alla cooperativa di creare occupazione inclusiva e allazienda di rispettare la Legge 68/99», spiega Marco Farchioni, owner e manager del Gruppo Farchioni.

“Le ricerche nazionali e internazionali mostrano che la collaborazione tra imprese tradizionali e cooperative sociali è in grado di generare valore economico e sociale rendendo le imprese più competitive e i territori più coesi è per questa ragione che Legacoopsociali ha lavorato molto per la sottoscrizione della convezione art. 14. Crediamo che quella tra Farchioni e la cooperativa Viva sia una buona pratica che deve essere replicata in Umbria coinvolgendo altre società di capitali e altre cooperative”. Afferma Andrea Bernardoni, Presidente Legacoopsociali Umbria.

La convenzione ha diverse conseguenze positive per i lavoratori con disabilità. Come spiega Farchioni, offre una inclusione più vera: «Persone che altrimenti resterebbero a casa o in carico ai servizi sociali, hanno così l’opportunità di lavorare in contesti produttivi reali e già attrezzati per la loro accoglienza e gestione come le cooperative, anche se sulla base di progetti commissionati dalle aziende tradizionali». Attraverso la collaborazione, inoltre, «il lavoratore in condizione di disabilità lascia i panni dell’assistito per diventare protagonista: produce valore, ottiene uno stipendio, si confronta con colleghi, orari e responsabilità. In questo modo aumenta autonomia e autostima e costruisce una rete sociale».

Si tratta di un grande arricchimento anche per l’azienda: «Con questo strumento le aziende possono svolgere in concreto la loro responsabilità sociale: affidano lavori, pagano le cooperative del territorio, creano valore locale». L’ultimo punto è proprio lo sviluppo del territorio: «Grazie a queste partnership le cooperative sociali crescono, assumono, investono. Tutto ciò genera occupazione aggiuntiva per diverse figure di lavoratori. Farchioni è la prima azienda in Umbria a usare questo strumento e speriamo così di fare da traino per tutte le altre aziende».

Conclude Marco Farchioni: «Il lavoro in agricoltura è terapeutico in sé, permette il contatto con la natura, puoi toccare la materia prima: le olive, luva, le piante, gli animali. Coinvolgendo le persone in condizioni di disabilità nella realizzazione dei prodotti agroalimentari – il focus della nostra impresa – possiamo favorire il loro inserimento sociale e la loro crescita umana e professionale».

 

Presente alla conferenza stampa anche Andrea Cernicchi in rappresentanza dell’assessorato allo sviluppo economico della Regione Umbria. L’ente si è impegnato alla sottoscrizione della convenzione.