Grifo Latte abbassa il prezzo del latte alle stalle: malcontento tra gli allevatori

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Pennacchi, presidente della Sezione Zootecnia di Confagricoltura Umbria: “Un grave colpo al settore, con le Aziende che vedranno così, in poco più di 30 giorni, ridurre i loro incassi del 5%”

 

PERUGIA – Una doccia fredda ha investito nei giorni scorsi gli allevatori che producono per la Grifo Latte. A differenza del resto del Paese che ha garantito il mantenimento del prezzo alla stalla fino a dicembre, la Grifo Latte ha deciso di ridurre il prezzo già a partire dal 1 dicembre dandone comunicazione ai soci con solo 2 giorni di preavviso.

Un colpo al settore latte che, oltre a vedersi ridurre il prezzo improvvisamente scopre che un ulteriore ribasso di altri 2 centesimi al litro verrà applicato già dal mese di gennaio. Le Aziende vedranno così, in poco più di 30 giorni, ridurre i loro incassi del 5%.

“La Grifo Latte non è nuova a queste manovre a sorpresa – dichiara Matteo Pennacchi, presidente della Sezione Zootecnia di Confagricoltura Umbria –. Mentre nell’ultimo anno ovunque in Italia il prezzo del latte veniva aumentato, la Grifo Latte stava a guardare: si è parzialmente adeguata al mercato con diversi mesi di ritardo, ingessando le aziende che le conferiscono il latte. Ed ora questo – continua Pennacchi – con una riduzione del prezzo anticipata ed inaspettata che va contro il trend nazionale, che danneggia il settore del latte oggi e che lo danneggerà ulteriormente, e molto più significativamente, tra meno di un mese amplifica la crisi che già da troppo tempo colpisce le nostre aziende”.

“I nostri soci – prosegue – lamentano l’operato di una cooperativa che dapprima in ritardo rispetto al resto del Paese aumenta il prezzo del latte e poi, anticipatamente rispetto agli altri, lo riduce. Abbiamo l’obbligo morale di tutelare i nostri allevatori, è necessario comprendere a fondo una situazione che, ormai da troppo tempo, mette in grande difficoltà i soci della cooperativa, indebolendoli fortemente e rendendo sempre più difficile programmare il futuro delle loro aziende”.

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