Caos al Comune di Foligno: file interminabili all’Anagrafe, dipendenti allo stremo e aumentano le aggressioni 

145
 

Luisa Casci, Cisl FP Umbria, sollecita un rapido intervento da parte dell’Amministrazione comunale per porre fine a questa situazione 

Foligno, 3 luglio 2025. “Abbiamo scritto al Sindaco e alla Giunta comunale di Foligno per denunciare una situazione insostenibile presso gli uffici di front-office dell’Anagrafe, che compromette i servizi ai cittadini e la salute del personale”, lo annuncia Luisa Casci, Segretaria regionale della Cisl Funzione Pubblica Umbria.
“Tra le problematiche principali – spiega Casci – spiccano indubbiamente le file interminabili che comportano ore di attesa per i cittadini generando insoddisfazione, frustrazione e, purtroppo, anche l’impossibilità di ottenere il servizio in giornata nonostante la lunga attesa. Addirittura la coda si estende fino alla piazza, rendendo la situazione ancora più plateale.
Per i dipendenti del front-office Anagrafe il carico di lavoro è, ogni giorno, eccessivo e improponibile a causa della carenza di organico, in quanto sono solo 4 i dipendenti a sportello abilitati all’emissione delle Carte di identità e dei certificati. Si stima che servirebbero almeno altri 2 addetti.
Inoltre, esiste un evidente problema che riguarda la gestione degli accessi, che si sta rivelando inefficace. Attualmente è in vigore un modello “ibrido”, che prevede sia l’ingresso libero, sia la possibilità di prenotare un appuntamento. Tuttavia, questa soluzione non regge più il carico dell’utenza: il numero di cittadini che si presentano senza appuntamento è troppo elevato e crea ogni giorno lunghe code e tensioni agli sportelli.
In molte altre Amministrazioni comunali, per evitare situazioni simili, è da tempo attivo un sistema interamente su appuntamento che garantisce comunque l’accesso per le urgenze certificate, un modello che sarebbe opportuno adottare anche a Foligno visto che questa situazione sta costringendo il personale a lavorare con ritmi insostenibili e tutto ciò ha un impatto negativo sul benessere lavorativo.
Il personale del front-office Anagrafe corre un serio rischio di burnout derivante dalla combinazione di carico di lavoro elevato, pressione degli utenti e sensazione di non poter erogare un servizio adeguato, tanto che si sono già verificati casi di dipendenti ricollocati per patologie legate allo stress”.
“Le condizioni di lavoro inadeguate – aggiunge la Segretaria regionale della Cisl FP Umbria – riguardano non solo i dipendenti dell’Anagrafe, ma anche gli operatori per l’accoglienza. Proprio ieri Polizia, Carabinieri e Polizia Locale sono dovuti intervenire presso la Portineria del Comune di via Colomba Antonietti perché un cittadino che pretendeva di parlare con il Sindaco ha dato in escandescenza e ha preso a calci e pugni la porta di ingresso per poi aggredire l’operatore della GSA addetto all’accoglienza. Un episodio analogo è accaduto mesi fa con gli stessi protagonisti e modalità: da allora però niente è cambiato sul fronte della sicurezza di chi lavora in Comune, mentre, visti gli episodi che si sono verificati e i “personaggi” poco raccomandabili che gravitano intorno al palazzo Comunale, sarebbe opportuno prevedere la presenza fissa di almeno una o, ancora meglio, due guardie giurate”.