Carta universale dei diritti del Lavoro: anche in Umbria parte la raccolta delle firme

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“Noi ci mettiamo la Carta, voi metteteci la firma”: sabato 9 aprile parte ufficialmente la raccolta firme a sostegno della legge di iniziativa popolare collegata alla Carta dei Diritti universali del Lavoro, la proposta della Cgil per un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, votata nei luoghi di lavoro da oltre un milione e mezzo di persone. Al tempo stesso, parte anche la raccolta firme per i tre quesiti referendari collegati alla Carta: quello per la cancellazione dei voucher, quello per la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti e quello per una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al disopra dei cinque dipendenti. Saranno moltissimi in Umbria i luoghi in cui sabato, giorno di lancio della raccolta, sarà possibile “metterci un firma”. Prima di tutto, naturalmente, nei due capoluoghi. A Perugia verrà allestito un gazebo in piazza della Repubblica (ore 9-18) e a Terni in piazza Tacito (9-13). Ma punti di raccolta firme saranno presenti nella mattinata di sabato anche nelle piazze di Castiglione del Lago, Foligno, Santa Maria degli Angeli, Gubbio, Gualdo Tadino, Marsciano, Umbertide, Città della Pieve, Todi, Spoleto, Città di Castello, Magione, Narni, Orvieto, Amelia. A Perugia è anche prevista un’iniziativa di lancio (ore 11.00 in piazza della Repubblica) che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del segretario generale della Flc Cgil nazionale, Domenico Pantaleo.

“Sabato è un giorno importante, non solo per la Cgil che lancia questa sfida ambiziosa, ma per il paese – commenta Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria – e questo perché con la Carta e con i referendum si può davvero cambiare direzione, restituendo diritti e dignità alle lavoratrici e ai lavoratori di questo paese, che nell’ultimo ventennio sono stati costantemente sotto attacco. Noi – conclude Sgalla – abbiamo deciso di passare al contrattacco e tutti possono dare il proprio contributo, mettendoci una firma”.