Trote fario: “Parere favorevole del mase all’immissione nel reticolo idrografico regionale”

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La nota dell’Assessore Morroni

“Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha trasmesso oggi alla Regione Umbria il parere favorevole all’immissione di esemplari di trota fario allevati nel Centro ittiogenico di Borgo Cerreto nel reticolo idrografico regionale”.

   

È quanto rende noto l’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Morroni, esprimendo grande soddisfazione:

“La Regione Umbria – sottolinea – nonostante il lungo tempo di attesa per l’acquisizione del parere, è riuscita a ottenere un importante risultato che testimonia ancora una volta l’impegno dell’Assessorato nei confronti della pesca sportiva, settore al quale viene riconosciuto un valore non solo economico, ma anche di carattere sociale e culturale”.

  Nei primi giorni del febbraio scorso, la Regione Umbria aveva inoltrato all’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA) e al Ministero dell’Ambiente la documentazione necessaria per l’acquisizione dei pareri previsti dalla normativa. Dopo aver acquisito il parere tecnico, il 23 marzo è stata avviata una fase di concertazione interministeriale “che si è finalmente conclusa con l’accoglimento dell’istanza presentata”.

  Nei prossimi giorni, informa l’assessore Morroni, potranno essere rilasciati in alcuni tratti dei fiumi Topino, Chiascio e Nera 18 quintali di trote fario provenienti da Borgo Cerreto. Del calendario delle immissioni saranno prontamente informate le Associazioni dei pescatori sportivi.

Anche quest’anno, come nel 2022, sarà possibile lo svolgimento di manifestazioni agonistiche con l’utilizzo di trote iridee sterili in tre campi gara, due sul Topino e uno sul Nera nell’area di Terni. In questo caso, i quintali totali di trote autorizzati sono 16, inclusi 2 quintali di trote fario di taglia idonea allo svolgimento delle gare sempre provenienti dal Centro ittiogenico di Borgo Cerreto.

“Vincono i pescatori umbri sostenuti in questa battaglia dalla Lega in consiglio regionale: il Ministero dell’Ambiente ha trasmesso alla Regione Umbria il parere favorevole all’immissione di esemplari di trota fario allevati nel Centro ittiogenico di Borgo Cerreto nel reticolo idrografico regionale”.

Così i consiglieri della Lega Umbria Manuela Puletti e Valerio Mancini.

“Da anni – spiegano i leghisti – stiamo lavorando in sinergia con le associazioni di pesca sportiva del territorio e presentato numerosi atti sulla scia dell’emendamento Lega presentato in Senato al Mille proroghe per l’immissione delle trote alloctone nei fiumi. Nel mese di aprile 2022 abbiamo approvato in Assemblea Legislativa una mozione (a prima firma Puletti) che impegnava l’assessorato competente a sollecitare il Governo affinché consentisse all’Umbria il ripopolamento nei corsi d’acqua utilizzando le trote allevate presso il centro ittiogenico della Valnerina. Dispiace sottolineare come fin da subito abbiamo riscontrato le resistenze di chi oggi celebra delle vittorie che dovrebbe quanto meno condividere con chi, come noi, ha fattivamente lavorato per raggiungere questo obiettivo. Il parere favorevole del Ministero premia un lungo percorso avviato dalla Lega – proseguono Puletti e Mancini – unico partito a battersi in Regione per garantire la tutela dei pescatori umbri e la valorizzazione di un settore fondamentale non solo per l’aspetto sportivo, ma anche per la promozione del territorio, la conservazione dell’ecosistema fluviale e per l’indotto economico generato. Grazie al nostro impegno, fin nei prossimi giorni potranno essere rilasciati in alcuni tratti dei fiumi Topino, Chiascio e Nera18 quintali di trote fario provenienti da Borgo Cerreto e sarà consent ito lo svolgimento di manifestazioni agonistiche che utilizzano trote iridee sterili in tre campi gara, di cui due sul fiume Topino e uno sul fiume Nera nell’area di Terni.  L’unico rammarico – concludono gli esponenti leghisti – è quello di aver perso due anni di tempo dietro a burocrazia e tabù ideologici, quandosarebbe bastato ascoltare la Lega, che su questa e molte altre questioni ha dimostrato di essere in grado di recepire le istanze del territorio, per garantire risposte immediate alle criticità”.