Tentano di prendere volo per Londra ma con passaporti falsi

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Marito e moglie, iraniani, bloccati all’aeroporto di Perugia

   

Volevano raggiungere la Gran Bretagna con un volo in partenza da Perugia ma anziché originari di Malta, come emergeva dai documenti, marito e moglie sono risultati cittadini iraniani e così la polizia in servizio all’aeroporto dell’Umbria li ha bloccati.

Possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi il reato contestato per il quale dopo l’arresto sono stati processati per direttissima, condannati a dieci mesi e 10 giorni di reclusione venendo quindi rimessi in libertà.

Il personale della polizia di Stato in servizio presso l’ufficio di frontiera presso l’aeroporto durante i controlli preventivi nell’area check-in nei confronti dei passeggeri in partenza per Londra, hanno deciso di approfondire gli accertamenti sull’autenticità dei documenti (passaporti e carte d’imbarco) in possesso dei due stranieri inizialmente identificati come di origini maltesi.

Le verifiche – si legge in una nota della questura – hanno però fatto emergere dubbi sulla loro identità. In particolare per caratteristiche tecniche dei passaporti risultati non conformi ai documenti originali, soprattutto per la “non conformità” del sistema microchip di sicurezza interno. Sono stati gli stessi passeggeri – ha reso noto sempre la polizia – ad ammettere quindi di essere cittadini iraniani e di avere lasciato il loro Paese con l’obiettivo di raggiungere la Gran Bretagna.