Scuola: “C’è carenza di insegnanti di sostegno”

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Scuola: “C’è carenza di insegnanti di sostegno”. Il consigliere regionale del Partito Democratico, Simona Meloni annuncia una mozione

“C’è carenza di insegnanti di sostegno nelle scuole dell’intero territorio regionale. Per questo chiediamo l’immediata attivazione del Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per gli idonei soprannumerari del quinto ciclo dell’Università degli studi di Perugia”.

   

È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Simona Meloni, annunciando la presentazione di una mozione.

“Stiamo vivendo una situazione quasi paradossale: da un lato siamo carenti di insegnanti di sostegno disponibili e dall’altro non abbiamo attivato i relativi percorsi di formazione anche per gli idonei soprannumerari, che hanno già superato le prove. Per questo con la mozione invitiamo la Giunta regionale ad impegnarsi, facendosi portavoce con l’Università degli Studi di Perugia, affinché coloro risultati idonei ma soprannumerari al quinto ciclo del corso TFA possano iniziare a frequentarlo dal primo febbraio presso l’Università degli Studi di Perugia o, in subordine, di proporre di attivare un corso ad hoc per tali idonei soprannumerari, così come era stato già fatto nel ciclo precedente, senza pertanto dover perdere un altro anno scolastico a tutto svantaggio degli alunni con disabilità. Ma chiediamo anche all’Esecutivo di Palazzo Donini ad impegnarsi facendosi portavoce sia con il Ministro dell’Istruzione sia con il Ministro dell’Università e della Ricerca, per rappresentargli questa situazione e per superare questa paradossale impasse. L’obiettivo è quello di predisporre anche nelle scuole umbre di ogni ordine e grado, la miglior continuità didattica e formativa auspicabile per gli alunni con disabilità. La carenza degli insegnanti di sostegno di ruolo è un problema da anni. In Umbria nel 2020 dei 2959 posti per gli insegnanti di sostegno circa la metà erano reclutati senza specializzazione. Nello scorso anno scolastico oltre un terzo dei posti di sostegno a livello nazionale erano occupati da personale precario e senza titolo di specializzazione, a tutto svantaggio della continuità formativa e didattica per gli alunni con disabilità. Per questo da cinque anni sono stati predisposti dei corsi universitari di Tfa per la preparazione e formazione di personale per gli alunni diversamente abili. Tantissimi docenti ritenuti idonei, a seguito del superamento di ben tre prove selettive per l’accesso al corso Tfa, non hanno avuto modo di accedere al corso perché in sovrannumero rispetto ai posti messi a disposizione dalle Università, che sono nettamente inferiori al fabbisogno di docenti specializzati e spesso non bastano neppure a coprire il numero di candidati che superano il corso. Attualmente all’Università di Perugia sono circa 150 i candidati che hanno superato le prove concorsuali risultando idonei, ma rimanendo di fatto esclusi dalla frequenza del corso di specializzazione poichè in sovrannumero, avendo l’Università messo a bando solamente 65 posti. Questi idonei soprannumerari, dovranno attendere un altro anno per poter essere ammessi al corso di specializzazione, malgrado la realtà dei fatti imporrebbe di dare immediato avvio al reclutamento di insegnanti di sostegno”.