Raccoglincentro: è tempo di bilanci

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Torgiano: rifiuti, al via la raccolta domiciliare dell'organico
   

Si è tenuta questa mattina nella sala della Vaccara di palazzo dei Priori la conferenza stampa per stilare un primo bilancio del nuovo sistema di raccolta differenziata per il centro storico di Perugia, avviato circa un mese fa, denominato “raccogliincentro”.

Il vice sindaco Urbano Barelli, aprendo l’incontro, ha ricordato che il nuovo sistema è stato avviato dopo un ampio percorso di partecipazione, cui è seguita un’attenta attività di informazione, mirata agli utenti.

Tecnicamente, come noto, il sistema ha previsto la sostituzione dei sacchetti con i mastelli che garantiscono un maggiore decoro urbano, nonché la tracciabilità dei rifiuti. Ciò al fine di arrivare quanto prima all’introduzione della tariffa puntuale, sistema che consente di applicare il principio dell’equità fiscale, scovando nel contempo le sacche di evasione (sono già 200 i soggetti individuati).

Il nuovo sistema – ha ribadito Barelli – è stato attivato dopo un’attenta verifica di quanto avviene altrove ed in relazione alle specifiche esigenze dell’acropoli perugina; non a caso l’idea originaria, ossia di istituire delle “isole ecologiche interrate”, è stata scartata, anche in considerazione delle critiche ricevute dalla cittadinanza. “Solo un sistema condiviso – ha segnalato il vice sindaco – infatti è destinato a funzionare”.

In questa materia, peraltro, è intervenuto a gennaio il provvedimento assunto dalla Giunta regionale che ha messo alcuni paletti sulle percentuali di raccolta differenziata che i Comuni dovranno raggiungere nel tempo: 60% nel 2016, 65% nel 2017, oltre il 70% nel 2018.

Perugia, a fronte di ciò, si configura come Comune virtuoso, avendo già oggi raggiunto il traguardo del 60%. “Tuttavia – ha garantito Barelli – vogliamo fare ancora di più; per questo abbiamo anticipato la decisione di allargare il sistema della raccolta differenziata, prevedendo di attivare il porta a porta per tutte le aree oggi servite dalla raccolta stradale (19% del territorio)”.

In chiusura di intervento il vice sindaco ha posto l’accento su alcune iniziative di carattere informativo avviate da Gesenu: sono stati introdotti e distribuiti depliant informativi sulla raccolta differenziata in centro storico anche in lingua inglese e cinese, onde rispondere a due obiettivi rivolti agli studenti stranieri: da un lato l’ospitalità, dall’altro il rispetto delle regole.

Infine non bisogna dimenticare che Perugia è l’unica città in Italia che ha deciso per il 2016 di ridurre la Tari del 10% per le utenze domestiche.

Tutti i dati del primo mese del Raccogliincentro sono stati forniti dall’Ing. Pera.

Ad oggi il 68% delle utenze (pari a 4097) ha ritirato l’attrezzatura, mentre l’11% non l’ha ancora fatto. Per tutti resta a disposizione lo sportello Urp, ubicato a Palazzo Grossi, ove è possibile mettersi in regola. Nel dato generale spicca, però, anche un 21% di utenze (circa 1272) che non hanno risposto alle sollecitazioni. Si tratta di cittadini che, pur risultando residenti in centro, tuttavia non abitano lì. Per approfondire la situazione Gesenu, d’accordo con i vigili urbani, è pronta ad attivare una verifica porta a porta delle singole situazioni.

Circa le zone dell’acropoli, quella nella quale si registrano le maggiori criticità è l’area di Corso Garibaldi e vie limitrofe (zone nord), da sempre molto frequentata dagli studenti. Altre criticità riguardano le zone di confine del centro, ove, presumibilmente, in molti ancora prediligono i conferimenti presso le postazioni di prossimità poste a ridosso delle mura. Per questo Comune e Gesenu stanno pensando seriamente all’ipotesi di eliminarle, o in alternativa chiuderle.

Positivi anche i dati sui servizi per i condomini (117 le postazioni complete per 631 utenze domestiche), mentre 684 sono le utenze non domestiche attivate fronte strada e 350 gli studi professionali o studi.

Dal 16 marzo, in ogni caso, partirà la tracciabilità anche per questo tipo di utenze, così come verrà esteso il servizio ad androni ed attivata la raccolta del vetro monomateriale.

Per quanto concerne, invece, il mezzo itinerante (il raccoglincentro in senso stretto) il numero di utenze che hanno utilizzato il sistema nel primo mese è pari a 540, concentrato soprattutto lungo la linea blu (area nord). La media è, quindi, di circa 170 utenti al giorno che gestore e Comune vogliono potenziare, attivando una campagna di sensibilizzazione rivolta agli utenti che risiedono intorno alle linee meno usate. A titolo di curiosità, la fermata più frequentata è quella di via Appia nonché via Alessi, la meno utilizzata piazza del Circo.

Il raccogliincentro verrà, come in parte accennato prima, potenziato attraverso alcune semplici azioni: oltre alla distribuzione del materiale multilingua citato da Barelli, verranno installati anche alcuni totem informativi, spostate alcune fermate del mezzo itinerante in luoghi maggiormente fruibili, e sostituiti gli attuali cestini getta-carte con altri più funzionali e dotati del raccoglitore per i mozziconi di sigaretta.

Le percentuali dei materiali raccolti segnalano che il secco residuo la fa da padrone (38%), anche se questo dato è fortemente condizionato dalla raccolta dei materiali dei cestini e dai conferimenti non corretti; seguono carta e cartone (21%), l’organico (20%), plastica, vetro e metalli (11%), raccoglincentro (4%), solo vetro (3%).

In questa prima fase del sistema non sono state applicate sanzioni per i conferimenti non corretti, ma, come preannunciato, applicati dei “bollini” sui rifiuti inidonei. Il 90% delle criticità è stato indicato finora con il bollino riportante la dizione: “conferimento non corretto”. Ricordiamo che i sacchetti vengono comunque raccolti il giorno successivo rispetto a quello del conferimento, seppur non adeguato.

In futuro, dopo questa prima fase di tolleranza, partiranno le sanzioni. Non è stato stabilito ancora quando – ha comunicato Barelli – ed in quali termini. Di sicuro va detto che le sanzioni variano da 25 a 500 euro a seconda dei casi.

In termini di informazione, Gesenu ha attivato tre nuovi sistemi: whatsapp, scelto da 700 utenti, facebook (465 i “mi piace”, oltre 7000 le persone raggiunte), e l’app (1283 installazioni). Rimane attivo dal lunedì al venerdì lo sportello gesenu in centro storico a palazzo Grossi ove vengono distribuiti anche i sacchetti, ritirabili pure presso il mezzo itinerante durante i conferimenti.

Fuori del centro storico, ora, verranno attivate nuove soluzioni. La prima è l’introduzione della raccolta monomateriale del vetro che interesserà 123mila abitanti, con ben 23mila bidoni da istallare. Insomma si passerà dalla raccolta tris a quella poker.

Ed ancora sono stati individuati 9 punti di conferimento per la raccolta degli oli vegetali esausti che saranno installati presso centri commerciali o supermercati. Ivi verranno distribuiti appositi contenitori per la raccolta tramite specifica tessera.

Cambierà anche la raccolta dei prodotti sanitari assorbenti (pannolini e pannoloni), per la quale il gestore fornirà un sacco viola, avviando il servizio a richiesta ed un giro di raccolta programmata con frequenza settimanale. Utenze previste 2500.

E’ previsto il potenziamento dei compostatori, oggi 4500, mentre è già partito il servizio di svuotamento e pulizia dei cestini gettacarte nelle aree verdi (oltre 100).

Un’accelerazione alla raccolta differenziata, tuttavia, sarà garantita dalla trasformazione del sistema di raccolta stradale in raccolta domiciliare porta a porta. L’area interessata, cosiddetta area C, è sia quella ricompresa a ridosso dell’acropoli (es. via dei Filosofi) sia quella dei “grandi quartieri” (Madonna alta, ferro di Cavallo, ecc.). In ballo ci sono quasi 31mila abitanti, oltre a circa 3000 utenze non domestiche. Una fetta di città (oggi ferma al 35% di raccolta differenziata) che, col cambio di servizio, consentirà una crescita esponenziale dei dati.

Il consigliere delegato di Gesenu Dante De Paolis ha posto l’accento sull’ottima collaborazione che in questo progetto è stata attivata tra gestore e Comune; ciò ha consentito, grazie a progettualità virtuose, di raggiungere risultati importanti dopo un solo mese di sperimentazione del servizio. Il ringraziamento principale, tuttavia, è stato rivolto da De Paolis agli operatori di Gesenu che, con grande spirito di servizio, stanno svolgendo un’attività attenta e utile alla città.

Ora spetta al senso civico degli utenti fare il possibile per migliorare un progetto che va a vantaggio della collettività. “Certamente in questa partita non abbiamo alcuna intenzione di arretrare; al contrario continueremo a lavorare per migliorare un sistema avviato da tempo”.

Il consigliere delegato, infine, ha ricordato che a breve gli uffici Tari si sposteranno nell’area di via del Macello, con l’obiettivo di contribuire a dare maggiore sicurezza e rivitalizzare un’area in grande difficoltà.