Progettista Basilica Norcia, fase avanzata dei lavori

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L’architetto intervenuto alle iniziative organizzate dall’Ordine

“In questo momento sta terminando la prima parte di ricostruzione di tutte le volumetrie, compreso il tetto, quindi siamo in una fase avanzata del ripristino della Basilica di San Benedetto di Norcia”.

   

Lo ha annunciato l’architetto Carlo Blasi, progettista dei lavori della chiesa umbra e della cattedrale di Notre Dame di Parigi, intervenuto alla prima delle quattro giornate di lavori e di iniziative organizzate a Spello dall’Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Perugia per celebrare il centenario della fondazione degli Ordini italiani.

Ha infatti preso parte al seminario di approfondimento, “Spazio Sacro: dal recupero alla contemporaneità”, incentrato sui temi del restauro e della ricostruzione con particolare riguardo alle chiese danneggiate dal sima del 2016.

 

“A breve ci sarà l’appalto per la seconda parte – ha proseguito Blasi parlando della Basilica di Norcia – che riguarda il restauro delle parti decorative e degli altari distrutti. I tempi non dovrebbero essere molto lunghi, anche il ministero è molto soddisfatto di come stanno andando i lavori”.

Il progettista – emerge da un comunicato dell’Ordine degli architetti – ha sottolineato che nelle due ricostruzioni, quella della basilica e quella della cattedrale, ci sono spesso delle corrispondenze.

“Un confronto tra i due cantieri può aiutare a comprendere le problematiche degli interventi di restauro – ha detto ancora – ma soprattutto quelli di ricostruzione a fronte di grossi crolli e grossi disastri. Di certo quello di Norcia è il più grande lavoro di ricostruzione che c’è in questo momento in Italia così come quello della Cattedrale in Francia”.

 Il seminario, che si è tenuto presso la sala Editto del Comune di Spello (che lo ha patrocinato), è stato aperto dai saluti del sindaco Moreno Landrini.
Subito dopo Marco Petrini Elce, presidente dell’Ordine architetti ha parlato di

“quattro giornate molto significative. Da un lato – ha detto – festeggiamo il centenario degli ordini degli architetti, che ricorre il 24 giugno prossimo, e contestualmente ‘Studi Aperti'”.