“Le scosse nella notte non ci fanno più paura, dormiamo nelle roulotte e nei container e quindi non corriamo pericolo, ci sentiamo meno sicuri di giorno quando per forza si deve entrare negli edifici”
: a dirlo è Patrizia Fornari, che insieme alla sua famiglia, da ottobre vive fuori dalla sua casa.
“Il problema adesso è soprattutto ricostruire le nostre vite”
, aggiunge e le fa eco Patrizia Pierantozzi.
“Le famiglie sono disgregate – spiega -, chissà quando potremo ritornare nelle nostre case, nel 1979 ritornammo dopo sei anni”.
“Devono ricostruire presto e bene – dice invece Pietro Testa -, vorrei tornare a Norcia, ma non sappiamo dove andare”.
Le due scosse della notte a Norcia sono state avvertite da tutti coloro che vivono ancora nella città di San Benedetto, ma a vincere è soprattutto la consapevolezza che
“con il terremoto ci viviamo da sempre e continueremo a conviverci per sempre”
, conclude Roberta.
Fonte: Ansa.it