Perugia, sconcerto e preoccupazione per l’aggressione della donna ucraina in via Bartolo

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Nota congiunta di Idee Persone Perugia, Rete Civica Giubilei e Partito Democratico

   

 

“È terribile sapere che gruppi di ragazzi così giovani vagano per la città con tanto di acido alla deliberata ricerca di qualcuno di debole con cui prendersela. L’amministrazione si attivi immediatamente con un piano serio di politiche verso i giovani per fronteggiare questo grave disagio, cosa che fino ad ora è stata molto carente se non del tutto assente. Come consiglieri comunali, e ancor prima come cittadini – inizia così una nota stampa dei gruppi consiliari di opposizione Idee Persone Perugia, Rete Civica Giubilei e Partito Democratico sui fatti di cronaca di sabato sera, finiti su tutti i principali giornali nazionali – esprimiamo fortissima preoccupazione e sconcerto per il grave episodio successo sabato 19 marzo in centro, in via Bartolo intorno alle 19, quando un gruppo di ragazzi molto giovani, probabilmente minorenni, ha aggredito senza motivo una signora ucraina che lavora da molti anni a Perugia nell’assistenza agli anziani, gettandole del liquido corrosivo su una mano, dopo averle chiesto di che nazionalità fosse e cosa pensasse della guerra. Quello che è successo sabato è molto grave; è terribile sapere che gruppi di ragazzi così giovani vagano per la città con tanto di acido alla deliberata ricerca di qualcuno di debole con cui prendersela. Sono fatti che interrogano l’intera comunità cittadina, perché se questo succede vuol dire che l’intera società ha fallito nel non sapere dare ai propri ragazzi possibilità diverse di dare senso alle proprie vite”.

La nota dei gruppi si conclude infine con una richiesta al Sindaco e alla giunta di farsi carico di questa grave situazione:

L’amministrazione si attivi immediatamente con un piano serio di politiche verso i giovani per fronteggiare questo grave disagio, cosa che fino ad ora è stata molto carente se non del tutto assente. Come opposizione siamo pronti a collaborare in maniera propositiva, perché occuparsi dei ragazzi significa occuparsi del nostro futuro”.