L’assessorato al bilancio non ha potuto non tenere in considerazione il dato allarmante circa i cittadini che sono impossibilitati a pagare le tasse comunali. Per l’anno in corso è stato necessario accantonare sette milioni di euro per far fronte ai futuri introiti mancanti. È nata così la decisione in favore sia dell’interesse pubblico che dei cittadini senza impiego: il Comune perugino dal 2017 si avvarrà del baratto amministrativo, regolarmente previsto dallo Stato.
Tale decisione comporta che i cittadini bisognosi di pagare tasse (TASI, IMU e TARI) e in generale di sanare i debiti contratti col fisco, possano sopperire alle mancanze pecuniarie con il proprio lavoro. Rendendosi disponibili a svolgere lavori socialmente utili per il Comune (alcuni esempi potrebbero essere occuparsi della manutenzione di aree abbandonate o immobili inutilizzati, tagliare l’erba nei giardini pubblici o pulire le strade) il cittadino che a causa di problemi economici non riesce ad essere in regola col pagamento delle tasse locali già scadute, può assolvere all’adempimento, lavorando gratuitamente per il Comune.
Ancora sono da mettere a punto le condizioni che permetteranno ai cittadini di usufruire di tali agevolazioni e si resta in attesa che i prossimi Consigli comunali sciolgano anche i dubbi inerenti alle mansioni che i contribuenti bisognosi potranno e dovranno svolgere.
Elena Sofia Baiocco