Panicale: si alza il sipario su “Fili in trama”

317

Al taglio del nastro 52 espositori da tutta Italia

   

 Da oggi a Panicale è di scena “Fili in trama”.

52 gli espositori al taglio del nastro per altrettante scuole di merletto e ricamo provenienti da tutta Italia. Non si tratta, infatti, di stand allestiti da commercianti: l’obiettivo delle tante ricamatrici presenti (comprese due ucraine che vivono in zona e daranno sfoggio dei propri stili) e degli organizzatori è quello di offrire una panoramica completa sulle diverse tecniche utilizzate e regalare al pubblico la possibilità di ammirare le migliori produzioni.

Il Gal Trasimeno-Orvietano, che sin dalla prima edizione ha puntato al rilancio delle tradizioni sul territorio attraverso l’arte del ricamo con il coinvolgimento di tantissime realtà, ha deciso di ampliare l’offerta, in attesa che si possa tornare all’internazionalità di un tempo. Per questo, vicoli e cantine risulteranno ancor più curati e gli spazi ampliati, senza dimenticare gli addobbi che renderanno ancor più affascinanti i monumenti della cittadina lacustre, a cominciare dalla fontana di piazza Umberto I.

Oggi, primo giorno della manifestazione, gli stand resteranno aperti fino alle 20.30; poi sabato saranno visitabili dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 21; infine, domenica 18 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Sugli scudi la celebre Ars Panicalensis, nel ricordo della capostipite Anita Belleschi Grifoni, tecnica oggi tramandata dalle ricamatrici dell’associazione “La Trama di Anita”.

Oltre all’inaugurazione della mostra mercato, il programma di venerdì prevede alle 17 quella della mostra “Il Filo è il mio Pennello” di Mauro Ottaviani in Piazza Umberto I (ex Circolo); un’ora più tardi (presso l’Hotel “Il Rastrello) sarà la volta di “Dipinti e trasposizione su Tulle di alcuni disegni” di Angelo Speziale. Alle 19.30, invece, presso i Giardini della Residenza protetta “Olindo Brancaleoni”, da non perdere anche l’evento “Groviglio di emozioni”, che prevede la partecipazione del Duo Thibris (arpa e violino) e la proiezione di un filmato ideato e prodotto dagli educatori della struttura, che vede protagonisti gli anziani ospiti che ripercorrono i vissuti, le emozioni, le paure attraversate nel lungo periodo della pandemia. Chiusura di giornata, infine, con la prima rappresentazione alle ore 21 nell’ambito del Pan Opera Festival della farsa in un atto intitolata “Il campanello di notte” con musiche e libretto di Gaetano Donizetti, per la regia di Marco Bellussi, nuova produzione di “TèathronMusikè”.