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Si è svolta oggi la commemorazione per gli 81 anni dall’eccidio di Piazza Martiri della Libertà

 

Gualdo Tadino ha ricordato i suoi martiri ad 81 anni da quel tragico fatto. Oggi, martedi 1° luglio, è infatti il giorno della triste ricorrenza dell’eccidio di piazza Martiri della Libertà di Gualdo Tadino.

Un tragico evento che ha segnato la storia della città, una data che ormai da più di un decennio è stata istituzionalizzata dal Comune di Gualdo Tadino con l’obiettivo di non dimenticare quel terribile atto.

Sono trascorsi 81 anni da quel tragico giorno del 1944 in cui quattro partigiani gualdesi, Corradino Anastasi, Riccardo Travaglia, Alessandrino Busetto e Giuseppe Iacopetti, furono fucilati dai nazisti in ritirata di fianco la chiesa di San Francesco, appena quattro giorni prima della liberazione della città.

Per onorare al meglio la memoria dei Martiri della Libertà l’Amministrazione Comunale ha organizzato una mattinata di riflessione e celebrazioni, in collaborazione con l’Associazione Educare alla Vita, l’I.I.S. Raffaele Casimiri e la Fondazione Perugia, nell’ambito delle attività del Progetto MEET, che si è svolta

presso il Teatro Don Bosco, ed ha visto la partecipazione dei ragazzi del Centro Estivo dell’oratorio Salesiano insieme al sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, alla Giunta Comunale al completo, al Prof. Giovanni Carlotti di Educare alla vita Buona ed al parroco Dieu Donné Kasereka Taghunza. Presenti in platea anche la figlia e la nipote del partigiano Gabriele Pedana, uno dei testimoni dell’eccidio.

I giovani del Grest hanno potuto ascoltare un intervento del Prof. Giovanni Carlotti che ha fatto un excursus di tutta la storia che ha portato Gualdo Tadino alla Liberazione dal Nazifascimo arrivando poi a raccontare dell’eccidio di Piazza Martiri della Libertà avvenuto il 1º Luglio 1944, la piazza che allora era intitolata a Vittorio Emanuele II prese l’attuale nome proprio in ricordo di quella tragedia. E’ stato un momento di riflessione insieme ai ragazzi nella quale si è dibattuto su temi molto importanti come la guerra, la libertà, l’emigrazione, la democrazia.

Successivamente ha preso la parola il Parroco Dieu Donné Kasereka, che ha parlato delle attuali guerre presenti nel Mondo, tra le quali figura anche quella in Congo sua terra di origine. Infine è toccato al Sindaco, Massimiliano Presciutti chiudere l’incontro ricordando ai giovani quel tragico 1 luglio 1944 dove persero la vita 4 nostri concittadini e l’importanza di coltivare e vivere in un contesto di pace e non di guerra.

Terminato l’appuntamento al Teatro Don Bosco, il Sindaco e la Giunta Comunale, accompagnati dai ragazzi del Grest e da diverse autorità civili e militari, si sono recati in Piazza Martiri dove è stata deposta una corona di fiori presso il monumento ai caduti per ricordare l’ottantunesimo anniversario dell’eccidio.

L’eccidio di Piazza Martiri fu l’ultimo atto delle truppe naziste, che costrinsero ad assistere alla scena della fucilazione dei quattro partigiani i giovani, i bambini, gli anziani, gli adulti sia maschi che femmine.

Sulla stessa lapide posta in Piazza Martiri, per ricordare l’eccidio del 1° luglio 1944 e i quattro gualdesi che persero la vita (Corradino Anastasi, Riccardo Travaglia, Alessandrino Busetto e Giuseppe Iacopetti) compaiono anche tutti i nomi degli eroi che si sono opposti, con il sacrificio della propria vita, all’invasore tedesco negli anni della Resistenza.

   

Umbria, progetto per salvaguardare l’agrobiodiversità

3A-PTA e Università di Perugia insieme per le Comunità del Cibo

(aun) – Perugia, 1 luglio 2025 – Salvaguardare l’agrobiodiversità insieme all’immenso patrimonio di informazioni, storie e culture tradizionali attraverso l’insediamento e l’animazione di realtà territoriali per lo scopo costituite è l’audace obiettivo del lavoro delle “Comunità del Cibo e della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare” sulle quali Regione Umbria, 3A – Parco Tecnologico Agroalimentare come capofila, e Università degli Studi di Perugia stanno lavorando.

   Arrivato a piena maturità il lavoro di costituzione del Registro Regionale – avviato con la L.R. 25/2001 poi ripreso con la Legge Regionale n. 12 del 9 aprile 2015 – con 105 risorse iscritte di cui, 24 varietà erbacee, 62 varietà arboree, 18 razze animali e 1 microbica, la volontà è di traguardarne l’insediamento sul territorio. Proprio per questo il passo successivo consiste nel promuovere in  “ambiti locali derivanti da accordi tra agricoltori locali, agricoltori e allevatori custodi, gruppi di acquisto solidale, istituti scolastici e universitari, centri di ricerca, associazioni per la tutela della qualità della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, mense scolastiche, ospedali, esercizi di ristorazione, esercizi commerciali, piccole e medie imprese artigiane di trasformazione agraria e alimentare, nonché’ enti pubblici” (art. 13 della Legge 194/2015) la costituzione di “Comunità del cibo”.

   Tra gli obiettivi sottesi ad una Comunità del Cibo sono compresi lo studio e la trasmissione di conoscenze sulle risorse genetiche autoctone, l’avvio di filiere corte, la diffusione di sistemi colturali a basso impatto ambientale, il recupero del sapere agricolo tradizionale anche applicato alla selezione naturale delle sementi e la realizzazione di orti didattici o urbani.

   Di fatto possono rappresentare uno strumento in grado di favorire la cooperazione tra i diversi soggetti che, in un dato territorio, operano in ambito economico, sociale, culturale avendo come fulcro ed elemento di coesione la filiera agroalimentare locale e le tradizioni in chiave identitaria. Il Progetto prevede la redazione di documenti, tra i quali il Manuale delle Comunità del Cibo, la Carta della Comunità ed il Patto per la Terra. Documenti che saranno messi a disposizione di quanti, sul territorio, vorranno approcciare la progettazione di un percorso finalizzato alla costituzione di una Comunità del Cibo.

“La costruzione delle Comunità del Cibo rappresenta il coronamento ambizioso di vent’anni di impegno da parte della società che ho l’onore di guidare. Al presidio silenzioso degli agricoltori custodi – che spero di incontrare presto – dobbiamo un fondamentale lavoro di salvaguardia che ci ha condotti fino a questo punto”, ha dichiarato Devis Cruciani, amministratore unico della 3A – Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria.

“Sono i saperi e le tradizioni locali – ha proseguito Cruciani – a nutrire la consapevolezza collettiva del valore della biodiversità di interesse agricolo. A noi spetta ora il compito di sostenere queste pratiche agricole resilienti, promuovere una nuova cultura dell’agrobiodiversità e riconoscerne il ruolo strategico nella sostenibilità economica e ambientale. Solo così potremo tutelare il futuro, valorizzare la ricchezza dei territori e favorire lo scambio e l’inclusione sociale: obiettivi ultimi del nostro impegno”.

   Sono, inoltre, previste diverse attività di sensibilizzazione e informazione volte ad approfondire la conoscenza della “Comunità del Cibo” quale strumento operativo e che si stanno concretizzando attraverso incontri sul territorio con realtà produttive e associative già esistenti e quindi potenzialmente interessate ad avvicinarsi a questo tema.

Sono già stati svolti gli appuntamenti di animazione:

  • Mercoledì 11 giugno, Valtopina (Comunità della Valle Umbra)
  • Martedì 17 giugno, Città di Castello (Comunità del Vin Santo affumicato dell’Alta Valle del Tevere)
  • Sabato 28 giugno, Gubbio (Comunità dei produttori del territorio eugubino)
  • Lunedì 30 giugno, Foligno Loc. Cancelli (Comunità della Mela Ruzza).

Sono infine previste ulteriori attività di divulgazione mediante la realizzazione di un video e un convegno conclusivo a fine luglio aperto ai portatori di interesse.

   

Turismo in Umbria, estate da record

Crescono arrivi internazionali e presenze italiane, nuove strategie per valorizzare i territori meno noti

(aun) – Perugia, 1 luglio 2025 – LUmbria si prepara a unestate da record sul fronte turistico. È quanto emerge dal report sui flussi turistici relativi ai primi cinque mesi del 2025 (confrontati con lo stesso periodo del 2024), che conferma un deciso trend di crescita sia negli arrivi che nelle presenze, in particolare sul mercato internazionale.

   “Dallanalisi dei dati ufficiali – commenta lassessore regionale al Turismo Simona Meloni – lUmbria si conferma una destinazione sempre più attrattiva, capace di coniugare qualità dellofferta e autenticità dellesperienza. Di fronte ai numeri della primavera, possiamo immaginare unestate davvero straordinaria per la nostra regione. Il nostro obiettivo è consolidare questo trend, ma anche gestirlo in maniera equilibrata, promuovendo mete meno note e puntando sulla sostenibilità come valore fondante dellidentità turistica umbra”.

   Nel periodo gennaio–maggio 2025, gli arrivi totali (oltre un milione) sono cresciuti sensibilmente: +14,2% tra i turisti stranieri (292.377); +5,3% tra gli italiani (726.987). Analogamente, anche le presenze (in totale 2,4 milioni) registrano numeri in crescita: +16,7% di pernottamenti stranieri (805.749); +9,4% di pernottamenti italiani (1.625.529). Altro dato molto positivo è quello relativo alla permanenza media che cresce del 3,7% e arriva a 2,4 giorni di media con l’obiettivo, su cui sta lavorando l’Assessorato, di un’ulteriore crescita che possa diventare poi strutturale.

     USA, Germania e Polonia guidano la classifica dei Paesi esteri, con la Polonia che balza al terzo posto grazie anche al volo diretto Perugia-Cracovia. La Via di Francesco e il Giubileo 2025 si confermano leve strategiche di promozione culturale e spirituale. Sul versante nazionale, Roma e Napoli restano le città italiane da cui parte il maggior numero di turisti verso lUmbria, seguite da Milano, Bergamo e Bari. Le destinazioni più visitate sono Assisi, Perugia, Orvieto, Spoleto e Todi. Assisi si conferma la destinazione maggiormente attrattiva anche in virtù delle iniziative messe in campo per l’anno Giubilare – sottolinea lassessore Meloni –. Lavoriamo per valorizzare anche altri territori, come la Valnerina, la dorsale appenninica e i borghi rurali, promuovendo un turismo diffuso, lento e rispettoso”.

     Particolarmente positivo il dato del Lago Trasimeno, che si conferma meta privilegiata sia per gli italiani (Passignano, Castiglione, Magione, Tuoro) sia per gli stranieri (Passignano, Tuoro, Panicale). Il Trasimeno rappresenta oggi una destinazione completa, capace di offrire relax, sport allaria aperta, cultura, esperienze enogastronomiche e accoglienza di qualità. Un modello da replicare”, afferma lassessore.

   Per quanto riguarda le strutture ricettive, si segnala la prevalenza dellofferta alberghiera (59,47%), seguita da agriturismi (8,02%) e locazioni turistiche (6,9%).

   Le prossime azioni della Regione – spiega ancora lassessore Meloni – punteranno sul rafforzamento delle attività di marketing verso mercati strategici (USA, Germania, Francia, Gran Bretagna); la maggiore integrazione tra cultura, sport e natura per costruire pacchetti esperienziali; investimenti nella mobilità dolce e nei servizi turistici digitali; promozione delle aree interne per migliorare le connessioni e intercettare i flussi dei poli turistici principali in un’ottica di distribuzione dei pernottamenti evitando il rischio dell’overtourism. Il turismo è una leva strategica per leconomia e la coesione territoriale. Continueremo a lavorare con determinazione – conclude Meloni – affinché lUmbria sia sempre più una regione accogliente, accessibile e sostenibile, in grado di valorizzare le proprie unicità nel rispetto delle comunità locali”.

   

Sisma a Sant’Orfeto, incontro tra Regione e cittadini

Proietti e Castelli fanno il punto con istituzioni e sindaci dei comuni coinvolti

   (AUN) – Perugia, 1 luglio 2025 – Si è svolto lunedì sera al Cva di Sant’Orfeto, sede del Comitato Rinascita 9 marzo, un incontro voluto dalla presidente della Regione Umbria Stefania Proietti in collaborazione con i Comuni coinvolti dal sisma, quelli di Perugia, Umbertide e Gubbio, per illustrare alla cittadinanza lo stato di avanzamento della situazione relativa ai contributi di autonoma sistemazione (Cas) e all’ormai imminente avvio della fase di ricostruzione.

   Dopo la riunione dello scorso 24 febbraio e la commemorazione in piazza a Pierantonio del secondo anniversario dell’evento sismico, partecipatissimo è stato questo incontro, dal taglio fortemente operativo e denso di consigli pratici su come verranno gestite le prossime fasi, con l’ordinanza che sarà portata in cabina di regia mercoledì 2 luglio. Ordinanza nella quale saranno previste le scadenze del 31 ottobre per sottoscrivere la manifestazione di volontà di presentare la documentazione necessaria e del 31 dicembre per la definizione del livello del danno subito dalle abitazioni.

Ampie rassicurazioni sono state fornite all’inizio dell’incontro dalla vicesindaca di Umbertide Annalisa Mierla sullo sblocco dei contributi di autonoma sistemazione, “li abbiamo già disponibili – ha detto Mierla – vanno risolti dei passaggi burocratici e provvederemo anche alle mensilità arretrate”, mentre i tecnici della Regione hanno illustrato le ulteriori novità successive all’emendamento Giorgianni approvato in modo bipartisan, che consente al commissario straordinario per il sisma del Centro Italia del 2016 di poter applicare la normativa speciale introdotta dal Dl 189/2016 per la ricostruzione anche al terremoto di Pierantonio del 2023.

Alla presenza del sottosegretario agli Interni Emanuele Prisco, del prefetto di Perugia Francesco Zito, della sindaca Vittoria Ferdinandi, dei rappresentanti del comune di Gubbio, del direttore regionale competente Gianluca Paggi, dei dirigenti Usr Stefano Nodessi e Gianluca Fagotti e della dirigente della Protezione Civile Stefania Tibaldi, con in videocollegamento il commissario straordinario Guido Caselli, sono state illustrate tutte le novità introdotte, che rappresentano un cambio di passo nella velocità con la quale si potrà affrontare la situazione.

La presidente Stefania Proietti nel corso del suo intervento ha sottolineato come “quando una comunità come la vostra si trova di fronte ad un evento sismico teme di essere lasciata indietro: faremo in modo che questo non avvenga, per noi non ci sono terremoti di serie B. Si tratta di affrontare le sfide della ricostruzione, possiamo e dobbiamo lavorare insieme, al di là delle differenze. La trasversalità tra le nostre istituzioni è fondamentale per abbattere le barriere burocratiche e affrontare quelle lentezze che spesso i cittadini non comprendono”.

   

Studenti di Assisi accolti dal sindaco a Santiago

Incontro organizzato dal Comune per rafforzare il gemellaggio  

Studenti da Assisi a Santiago de Compostela, lungo il noto cammino, per un’esperienza culturale importante che ha consentito anche di rafforzare l’amicizia tra le due città, gemellate dal 2008. Quindici ragazze e ragazzi del liceo “Properzio” hanno sperimentato, nei giorni scorsi, il “Cammino di Santiago”, fino a raggiungere la meta ed essere ricevuti in municipio dalla sindaca Goretti Sanmartín Rei, messa a conoscenza dell’iniziativa dal primo cittadino di Assisi, Valter Stoppini. L’incontro – organizzato dall’assessorato al turismo e ai gemellaggi della città serafica, in collaborazione con il dipartimento relazioni pubbliche di Santiago – si è svolto nella sede comunale, che si trova proprio davanti alla cattedrale dedicata a San Giacomo. Il gruppo è stato accolto dalla sindaca e altri amministratori, che hanno espresso grande apprezzamento per l’iniziativa e per lo spirito di sacrificio dei giovani studenti, tutti fra i 14 e i 18 anni. I ragazzi, guidati dalle docenti Daniela Gorietti e Federica Barontini, hanno percorso a piedi circa 23 chilometri al giorno, zaino in spalla, per cinque giorni di cammino, portando in dono alla città di Santiago una riproduzione del gonfalone di Assisi.

“Anche attraverso iniziative del genere – sottolineano Valter Stoppini e Fabrizio Leggio, rispettivamente sindaco e assessore a turismo e gemellaggi di Assisi – lavoriamo per mantenere vivi e rafforzare i rapporti con le città gemellate. L’obiettivo è promuoverli e valorizzarli, per costruire una rete che favorisca la cooperazione internazionale come strumento di dialogo, pace e speranza all’insegna dei valori francescani. Complimenti agli studenti del liceo Properzio, straordinari ambasciatori di Assisi”.

   

La Regione Umbria accelera: nuove soluzioni per sanità, sviluppo e ambiente

(aun) – Perugia, 1 lug. 025 – “Un cambio di rotta significativo attraverso una manovra di sviluppo e ridistribuzione che mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a rafforzare il tessuto economico e sociale del territorio”: si può riassumere così il senso del disegno di legge di assestamento del bilancio di previsione regionale 2025-2027, approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria su proposta del vicepresidente della Regione con delega al Bilancio, Tommaso Bori.

L’atto – dopo le necessarie coperture dei tagli per 38,5 milioni di euro nel triennio imposti dal Governo con il “contributo alla finanza pubblica”, del ripiano del disavanzo di esercizio 2024 delle aziende sanitarie per 34 milioni di euro e del ripiano del fondo di dotazione negativo delle stesse aziende sanitarie per 38,5 milioni di euro sempre nel triennio definisce l’allocazione delle risorse finanziarie residuali, accantonate con la legge regionale n. 2/2025.

L’obiettivo prioritario è quello di investire in sviluppo sociale, economico e culturale, il tutto all’insegna della sostenibilità, con un’attenzione particolare alle fasce più fragili della popolazione e al sociale. Si tratta di una manovra complessiva che muove circa 139 milioni di euro, la prima dell’era Proietti, e che punta a orientare le risorse verso una crescita più equa. Il senso profondo di questo assestamento risiede nella sua natura trasversale e inclusiva. Questo approccio integrato infatti, permetterà di massimizzare l’efficacia degli interventi, creando sinergie tra diversi ambiti e garantendo una visione olistica dello sviluppo regionale.

Un impegno concreto per il sociale e la sanità pubblica: la manovra di bilancio testimonia un forte impegno nel potenziamento dei servizi socio-sanitari: un esempio tangibile è il potenziamento del Fondo per la non autosufficienza regionale che si tradurrà in un miglioramento concreto dei servizi e dell’assistenza per le persone con disabilità e non autosufficienti, fornendo un supporto essenziale alle famiglie. Parallelamente, il settore sanitario beneficia di un rifinanziamento significativo: vengono destinate maggiori risorse per il finanziamento degli indennizzi ai soggetti danneggiati da complicanze irreversibili a seguito di trasfusioni (2,151 milioni nel triennio) e vengono effettuati investimenti nell’edilizia sanitaria e nell’ammodernamento tecnologico delle strutture pubbliche, con oltre 7 milioni di euro nel 2025. Questi interventi mirano a riorganizzare e modernizzare la rete ospedaliera, garantendo servizi più efficienti e all’avanguardia.

Crescita economica sostenibile, strade e infrastrutture strategiche: la Giunta regionale intende stimolare la crescita economica attraverso investimenti mirati e il pieno cofinanziamento dei programmi regionali dei fondi europei (Fondo sociale europeo (FSE+) 2021-2027 e Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), con un incremento complessivo di circa 28 milioni di euro per il Fondo sociale europeo (FSE+) e 26 milioni per il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) nel triennio. Questi fondi destinati al cofinanziamento di progetti e che porteranno sul territorio investimenti pari ad oltre 300 milioni di euro, saranno cruciali per politiche attive del lavoro, il diritto allo studio, l’occupazione, l’inclusione sociale e gli investimenti per le imprese, specialmente nelle aree rurali. Importanti risorse sono state destinate anche al sostegno del trasporto pubblico locale, con un incremento di 7,5 milioni di euro nel triennio, e allo sviluppo dell’aeroporto regionale “San Francesco d’Assisi”, rifinanziato con 9 milioni di euro nel biennio 2026-2027 per rafforzare l’accessibilità e lo sviluppo turistico e commerciale dell’Umbria. La manutenzione ordinaria delle strade regionali delegata alle Province vedrà un aumento annuale di 3 milioni di euro a partire dal 2026, per un totale di 6 milioni nel triennio, garantendo il pieno finanziamento a regime delle funzioni in materia di viabilità delegate alle Province.

Agricoltura: misure per i danni della fauna selvatica: sul fronte dell’Agricoltura, in riferimento ai danni della fauna selvatica alla circolazione stradale, i cui oneri a carico della Regione sono cresciuti notevolmente, è stato ripristinano il Fondo regionale per la prevenzione e l’indennizzo, con un finanziamento di 250mila euro nel triennio delle attività di prevenzione e con uno stanziamento strutturale e continuativo che per il triennio 2025-2027 è pari a 2 milioni di euro per quanto concerne il rimborso dei danni in caso di incidenti stradali. Per gli indennizzi alle produzioni agricole e alle produzioni zootecniche, sempre causati dalla fauna selvatica, sono stati inoltre incrementati gli stanziamenti per il 2025 rispettivamente di 30mila e 200mila euro. Un altro stanziamento significativo riguarda il sostegno ai centri ittiologici regionali e la gestione dei parchi.

Tutela ambientale e valorizzazione culturale: la sostenibilità ambientale è una priorità. Vengono stanziati 1,8 milioni di euro nel biennio 2026-2027 per incentivare la sostituzione degli impianti di riscaldamento a biomassa inquinanti, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria. Inoltre, il finanziamento per le funzioni ambientali non sanitarie dell’Arpa Umbria viene incrementato di 600mila euro nel triennio.

La messa in sicurezza del territorio, fondamentale data la frequenza di eventi meteorologici estremi, viene potenziata con un finanziamento aggiuntivo di 2,1 milioni di euro nel triennio per la manutenzione del demanio idrico e delle opere idrauliche. Infine, la Giunta regionale ha previsto una riduzione dei canoni lacuali a carico dei concessionari dell’utilizzo del demanio regionale per lo svolgimento di attività economiche, sostenuto con uno stanziamento di 83mila euro, ed è stato incrementato di 300mila euro lo stanziamento 2025 per il finanziamento delle funzioni svolte dalle Unioni dei Comuni.

Anche la crescita culturale è al centro di questa manovra: la Giunta regionale si impegna a rafforzare e innovare le politiche nel settore, con un nuovo disegno di legge in fase di approvazione che potenzierà la valorizzazione del patrimonio culturale, delle attività artistiche e dello spettacolo. Per questo, è stato accantonato un importo di 1,5 milioni di euro in ciascuno degli esercizi 2026 e 2027. Interventi specifici includono il rifinanziamento dei contributi a favore della “Fondazione Perugia Musica Classica”, del “Teatro lirico sperimentale Adriano Belli” di Spoleto e un maggior contributo per il 2025 alla Fondazione Umbria Jazz. E’ prevista inoltre la partecipazione della Regione alle celebrazioni del centenario della nascita di Dario Fo e il sostegno alla candidatura di Norcia a capitale della cultura 2033 mentre per l’ottavo centenario della morte di San Francesco nel 2026 si procederà con apposita legge e relativi atti.

“Con questo assestamento – ha commentato Tommaso Bori – la Regione riafferma la sua visione per un’Umbria che guarda al futuro con fiducia, investendo strategicamente per garantire una crescita che ponga al centro i bisogni della sua comunità”.

   

L’Umbria che Spacca 2025: musica, cultura e spettacolo nel cuore di Perugia

Cinque giorni di concerti, incontri con autori e momenti di divulgazione sociale dal 2 al 6 luglio

 

PERUGIA – Non solo musica.  All’Umbria che Spacca, un festival per tutti oltre che una grande festa per la città, ci saranno anche palchi per incontri con autori (“518 stage”) e di divulgazione sociale (“UnistraPg stage”). La 12/a edizione è quindi ai nastri di partenza per animare il cuore del centro storico di Perugia per 5 giorni (2-6 luglio), dall’alba alla notte, grazie ai suoi 8 palchi. L’obiettivo è portare nel capoluogo umbro grandi protagonisti della scena musicale contemporanea, senza dimenticare di dare spazio alle realtà del territorio, ma avendo però grande attenzione alla multidisciplinarietà e multisettorialità per offrire al pubblico una varietà di esperienze culturali.

Novità di quest’anno è infatti il “518 Stage”, stage realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, punto d’incontro tra parole, musica e nuove visioni, grazie alla collaborazione tra Edicola 518 e Afro Templum potenziata dal sound system firmato Todo Modo. Nell’area esterna della Chiesa di Sant’Ercolano, dalle 18.30 ad ingresso libero tre giorni di talk, musica live e viaggi sonori: dialoghi con autori, dj set, performance e incontri. Il 4 luglio Luca Mikolajczak incontra Francesco Aloia, a seguire Eiger Drums Propaganda (live). Il 5 luglio Francesco Merlino incontra Claudia Grande, a seguire Afro Templum Coda de Serpiente. Il 6 luglio dialogo tra Monica Acito e Alberto Ravasio, a seguire Awesome Tapes from Africa.

Per il secondo anno è confermato pure “UnistraPg stage”, dalle ore 18 il palco di divulgazione sociale de L’Umbria che Spacca realizzato in collaborazione con l’Università per stranieri di Perugia. Si inizia subito il 2 luglio “Sessualità e affettività” con ⁠Livio Ricciardi (psicologo, sessuologo, divulgatore e influencer), ⁠Stefania Tusini (Università per Stranieri di Perugia), ⁠Letizia Palmari (ginecologa). Il 3 luglio “Scrivere e parlare di ambiente e crisi climatica, dalla divulgazione al reportage, tra scienza e narrazione” con ⁠Marco Fratoddi (Sapereambiente / Poetry Village Roma), ⁠Luigi Mundula (Università per Stranieri di Perugia), ⁠Adrian Fartade (divulgatore scientifico, youtuber e scrittore). Il 4 luglio “Corpi, parole, verità: dialoghi sui disturbi del comportamento alimentare” con ⁠Aurora Caporossi (associazione Animenta), ⁠Valentina Dallari (dj, autrice e divulgatrice), Filippo Magrini (psicologo, Centro DCA Palazzo Francisci di Todi). Cultura, consapevolezza e confronto con la moderazione di: Denise D’Angelilli.

Ma il festival sarà anche “Garden stage” per concerti all’alba e yoga, “Galleria che spacca” per far incontrare arte e musica, “UniPg stage” per i free party ogni sera dei top club umbri, “Borgo Bello stage” per spettacoli circensi e jam session, “Chill area” per relax, musica, cibo e birra 100% umbri, ma soprattutto “Main stage” come palco delle meraviglie.

È pronto ad accendersi subito il palco principale ai Giardini del Frontone (aperura porte ore 19) con una line up da capogiro. All’inizio delle serate sarà dato spazio alla scena musicale umbra grazie ai talenti selezionati con il “Coop Music Contest”.

Mercoledì 2 luglio, dopo Rosewood, toccherà ai cantautori Jacopo Èt e Marco Castello aprire la serata, con i Baustelle che per il finale conquisteranno la scena per una tappa del tour estivo dei 25 anni di carriera della storica band.

Giovedì 3 luglio si inizia con i locali Bluannika e Le Nora, per poi continuare a scaldarsi anche con il DJ set targato Radio Subasio (radio ufficiale del festival) con il dream team composto da Davide Berton, Gloria Gallo & Ignazio Failla. Poi al via una notte in rosa, con il doppio concerto di due delle voci femminili più interessanti del panorama musicale attuale come Rose Villain e Gaia. Per il finale di serata protagonista anche il producer umbro Shablo per un set tra radici urban e visione elettronica che parla molte lingue, insieme a tre musicisti e performer d’eccezione come Joshua, Mimì, Tormento.

Venerdì 4 luglio i primi a salire sul palco saranno Mones e Minimal. A seguire Giuse The LiziaCentomilacarie e il duo degli Psicologi, composto da Alessio Aresu (Lil Kaneki) e Drast (Marco De Cesaris), tuttu insieme per una serata dedicata ai giovanissimi.

Sabato 5 luglio la partenza è con Marcy, D-Verse & Upstairz, Siso. A seguire Beba con le sue rime affilate, flow potente e carisma da vera regina del palco, ad aprire il concerto della leggenda dell’hip hop italiano Guè.

Infine, la serata conclusiva del 6 luglio (ad ingresso gratuito fino a raggiungimento capienza). Dopo l’avvio con Garpets 30k e Onisaiba, i giovanissimi Les Votives con la loro carica ribelle e contemporanea e il gran finale con il cantautore toscano Lucio Corsi.

All’Umbria che Spacca ci saranno anche gli ormai tradizionali concerti all’alba nel “Garden Stage” all’Orto medievale dell’Università degli Studi di Perugia, all’interno del complesso monumentale di San Pietro: protagoniste tre giovani e poliedriche cantautrici come Francamente (4 luglio), Erica Mou (5 luglio) e Anna Castiglia (6 luglio). Apertura ore 6.15. Biglietti esauriti.

Punto fermo del festival anche la “Galleria che spacca”, il palco d’eccezione de L’Umbria che Spacca allestito alla Galleria Nazionale dell’Umbria dove la musica incontra l’arte in un dialogo senza tempo. Si parte quindi con la voce raffinata di Malika Ayane (2 luglio), per proseguire poi con l’indie-pop contemporaneo dei Santi Francesi (3 luglio), con il rock d’autore intenso e viscerale di Motta (4 luglio), con le sonorità melodiche solari di Leo Gassman (5 luglio), e per finire con il cantautorato maturo e poetico di Niccolò Fabi (6 luglio). A moderare gli incontri il giornalista Michele Bellucci. Aperura porte ore 16.30. Biglietti esauriti.

Torna anche “UniPg stage”, lo spazio che fa ballare l’Umbria con i party e gli eventi più amati. In collaborazione con l’Università degli studi di Perugia, il palco nell’Area esterna del Complesso Monumentale di San Pietro (Parcheggio Facoltà di Agraria) ospiterà anche le finali di UNIMUSIC, il contest universitario targato Adisu Umbria, nelle serate del 4 e 5 luglio. Dalle ore 19 (ingresso libero fino a esaurimento capienza) toccherà al Mercoledì Rock (2 luglio), Suavecito (3 luglio), Smemo (4 luglio), Tangram w/ Kymono live band (5 luglio), Bounce XL (6 luglio).

Novità è invece il “Borgo Bello stage” nella piazza Giordano Bruno di corso Cavour ad ingresso gratuito. Dalle ore 21, il 4, 5 e 6 luglio si esibiranno Mike Rollins e Only Funk Jam Session.

Infine, la “Chill area” davanti ai Giardini del Frontone nell’area ristoro ad ingresso gratuito. Dalle ore 17.30 dal 2 al 6 luglio si esibiranno Kantner Brothers, Andy Macfarlane, Ghetto Kumbe, One Horse Band, Mefisto Brass.

I biglietti dei vari concerti sono disponibili sul sito del festival www.umbriachespacca.it. Ma i tickets acquistati non valgono solo per la musica. Grazie all’iniziativa “UCS main supporter”, infatti, presentando il biglietto nei musei, negozi e librerie vicino alla zona del festival sarà possibile ricevere sconti e promo speciali dal 30 giugno al 6 luglio. I locali convenzionati e gli sconti sono indicati sul sito del festival: https://www.umbriachespacca.it/ums-ucs-main-supporter.

L’Umbria che Spacca – ideato, sviluppato e promosso dalla Roghers Staff APS – è realizzato con il sostegno e il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugia, Università degli Studi di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, Camera di Commercio dell’Umbria, Adisu Umbria.

Con il sostegno della Fondazione Perugia, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, e del Ministero della Cultura.

In collaborazione con Musei Nazionali di Perugia – Direzione Regionale Musei Nazionali Umbria e Galleria Nazionale dell’Umbria.

Main Sponsor: Birra Flea. Sponsor: Coop – Centro Italia, +Energia. Partner: Testone.

Water Partner del festival è Acea Acqua.

Beauty Partner: Naïma – La Tua Profumeria. Digital Partner: Connesi. Technical Partner: Starfer Italia Srl.

Radio ufficiale: Radio Subasio.

   

Danneggia la Volante e minaccia gli agenti: arrestato un 20enne  

 

Domenica notte, gli agenti della Polizia di Stato di Perugia sono intervenuti presso una sagra dove era stata segnalata una persona in escandescenza, successivamente tratta in arresto per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.

Gli operatori, giunti sul posto a seguito di segnalazione al Numero Unico di Emergenza, hanno sentito il richiedente, un addetto alla sicurezza, il quale ha riferito che, poco prima, aveva notato un giovane tirare calci e saltare sopra il cofano di un’auto, danneggiando il lunotto posteriore.

A quel punto gli agenti hanno avvicinato il soggetto, identificato come un cittadino italiano, classe 2005, in evidente stato di alterazione alcolica e con delle ferite al volto, che, fin da subito, ha tenuto un atteggiamento oppositivo rifiutandosi di fornire le proprie generalità e, successivamente, fornendole false.

Nonostante i tentativi degli agenti di dissuaderlo dal suo intento e di riportarlo alla calma, l’uomo ha proseguito con la propria condotta aggressiva, inveendo contro gli operatori e minacciandoli.

Dopo essere stato contenuto in sicurezza, il 20enne ha continuato ad agitarsi e, nel tentativo di divincolarsi, è andato a sbattere contro l’auto di servizio, danneggiandola.

Accompagnato in Questura per le attività di rito, constatato che non necessitava delle cure dei sanitari, il giovane è stato arrestato in flagranza per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato e, su disposizione del Pubblico Ministero, sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima. Il 20enne è stato, altresì, deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di danneggiamento, minacce e false attestazioni a Pubblico Ufficiale.

Perugia, 1° luglio 2025

   

Perugia, arrestato 69enne su ordine di sorveglianza di Spoleto

 

Il personale della Polizia di Stato di Perugia ha dato attuazione ad un provvedimento di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare e contestuale ordine di carcerazione – emesso dall’Ufficio di Sorveglianza – nei confronti di un uomo di 69 anni, condannato per il reato di minacce e violenza a Pubblico Ufficiale.

Infatti, a seguito della rilevata inidoneità del domicilio dove l’uomo stava scontando la pena, il Magistrato di Sorveglianza presso il Tribunale di Spoleto ha disposto la sospensione della Misura della detenzione domiciliare e l’immediato accompagnamento in carcere.

Per questo motivo il personale del Commissariato di P.S. di Spoleto, dopo averlo raggiunto presso la sua abitazione e avergli notificato il provvedimento in questione, lo ha accompagnato presso l’Istituto di Reclusione di Spoleto, dove dovrà scontare il resto della pena.

Perugia, 1° luglio 2025