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venerdì, 19 Dicembre 2025
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Furgone abbatte la barriera di un passaggio a livello: treni in ritardo e disagio

Morto in stazione, ipotesi investimento

Stamattina un veicolo stradale, quasi certamente un furgone – che non è stato però possibile identificare – ha abbattuto una barriera e pesantemente danneggiato gli organi di manovra di un passaggio a livello tra Perugia e Ponte San Giovanni. Risultato, circolazione ferroviaria rallentata dalle 7.30 alle 8.50 sulla Terontola – Foligno. L’impianto era perfettamente funzionante così come i segnali acustici e luminosi che segnalano la chiusura delle sbarre. Nonostante il tempestivo intervento delle squadre di emergenza di Rete Ferroviaria Italiana, che hanno ripristinato il corretto funzionamento del passaggio a livello, sette treni regionali hanno registrato ritardi fino a 40 minuti mentre 2 sono stati limitati nel loro percorso. Conseguenze pesanti anche sulla viabilità stradale, regolata dalle Forze dell’Ordine. Rete Ferroviaria Italiana ricorda che, per evitare questo tipo di inconvenienti e altri incidenti ancora più gravi, è necessario rispettare l’articolo 147 del Codice della Strada (Comportamento ai passaggi a livello). Il passaggio a livello deve essere attraversato solo quando le barriere sono completamente alzate. Quando le sbarre iniziano a chiudersi è assolutamente necessario fermarsi. Quando sono abbassate è vietato, oltre che pericoloso, tentare di sollevarle, scavalcarle o passare al di sotto. Per la propria sicurezza e per quella degli altri è quindi necessario rispettare la segnaletica e i semafori stradali che proteggono gli attraversamenti ferroviari.

   

Primo concerto nella sua città per il talento derutese Luca Stricagnoli

Adesso ha 25 anni ma ha iniziato a suonare la chitarra quando ne aveva 11, sviluppando una tecnica personalizzata. La passione per la musica, poi, lo ha portato a imparare anche altri strumenti e a tenere concerti in Usa, Cina, Norvegia, Russia e La Reunion. Il suo nome è Luca Stricagnoli e quando non è in giro per il mondo sta a Deruta dove risiede la sua famiglia d’origine e dove ha recentemente tenuto il suo primo concerto italiano affiancato dalla compagna Meg Pfeifer, talentuosa cantante tedesca. Il duo si è esibito nella sala del cinema della cittadina davanti al pubblico ammaliato. “È la seconda volta che vengo in Italia per un concerto – ha dichiarato Pfeifer –, è stata una serata stupenda. Anche se ero molto agitata il pubblico è stato caloroso e ha reso tutto speciale”. “Fin da bambino – ha raccontato Stricagnoli – sono stato molto rigido con me stesso. Pretendevo di suonare cinque ore al giorno e se non ci riuscivo cercavo di recuperale il giorno successivo. Nel tempo, però, sono cambiato. C’è stato anche un periodo di tre anni in cui ho smesso di suonare e mi sono dedicato al judo. Poi, un giorno, un amico della palestra mi ha mostrato alcuni video su Youtube nei quali si vedevano nuove tecniche per la chitarra acustica e da lì si è risvegliato qualcosa, ho capito che avrei voluto solo suonare”. “Ho studiato musica – ha continuato Stricagnoli – ma in realtà non ho assorbito molte nozioni teoriche perché di fatto vado a istinto, suonando con le cordature aperte. Non si tratta di pigrizia, è solo un tipo di approccio diverso”. Alla domanda di come gli piacerebbe essere definito ha risposto: “Non vorrei essere etichettato come un virtuoso della chitarra, ma come un musicista sperimentatore”. “Ci sono tanti talenti nel mondo – ha proseguito il musicista –, io preferisco essere ricordato per le mie idee musicali. Ho avuto l’onore di esibirmi davanti al pubblico di diversi Paesi e devo dire che sono rimasto colpito da quello russo e cinese, anche se suonare in Italia è sempre una grande emozione”. Stracagnoli si è fatto apprezzare anche dal pubblico del dopo Festival di Sanremo 2016, dove è stato invitato a esibirsi, ma tante sono le soddisfazioni per il musicista derutese. Da due anni è sotto contratto con la casa discografica americana Candyrat Records, che raccoglie i più bravi interpreti mondiali di chitarra acustica e, inoltre, è stato scritturato per partecipare all’International Guitar Night, uno dei Festival mondiali di chitarra più importanti. Sono previste esibizioni di soli quattro interpreti in 40 concerti che si svolgeranno da gennaio a marzo 2017 tra Stati Uniti d’America e Canada. Attualmente lo aspettano altri appuntamenti in Russia, Germania e Ucraina ma presto tornerà in Italia, per un evento ancora ‘top secret’.

   

Todi: 100 anni per Nazzareno Barcaroli, gli auguri del Sindaco Rossini

Nato a Todi il 14 giugno 1916, dove tuttora risiede nella frazione di Ripaioli, Nazzareno Barcaroli ha festeggiato ieri 100 anni con una festa organizzata per l’occasione dai familiari nella sua abitazione insieme ad amici e parenti. All’incontro conviviale ha partecipato anche il Sindaco di Todi Carlo Rossini, che ha portato i saluti e gli auguri dell’Amministrazione comunale e della Città al neo centenario, al quale il primo cittadino ha consegnato una copia della recente pubblicazione sui combattenti e reduci di Pantalla, ricordando l’impegno del festeggiato in quegli anni complicati di conflitto mondiale. Durante la serata Nazzareno ha raccontato i momenti salienti della sua vita. Rimasto orfano all’età di 8 anni, era il più piccolo di 8 fratelli, quattro maschi e quattro femmine. Il padre era severo e la scomparsa in tenera età della moglie rese tutto più difficile per i figli, in un’epoca in cui la povertà era tanta e non c’era cibo sufficiente per tutti. A 20 anni fu chiamato alle armi, prima in Sardegna poi a Foligno, dove dovette tornare per la morte del padre. Quando scoppiò la seconda guerra mondiale stava per congedarsi, ed invece fu trasferito a Trieste e di lì a pochi mesi fu mandato sul fronte russo, dove ha visto morire molti dei suoi amici, patito il freddo e la fame. In Russia fu impiegato come manovale per la costruzione di ponti e strade, rimase ferito e fu trasferito all’ospedale militare in Italia, dove rimase per circa un mese, per poi essere trasferito in caserma con mansioni di cuoco. Dopo otto anni il ritorno a casa. Per i suoi trascorsi sul fronte di guerra, Nazzareno ha ricevuto l’attestato di benemerenza e la medaglia d’oro da parte dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e Fondazione Umbria.

   

L’imprenditore umbro Bazzica premiato in Spagna col Gran Croce al Merito Umanitario

L’imprenditore umbro Paolo Bazzica, presidente del Gruppo Bazzica di Foligno e del Polo umbro della meccatronica ha ricevuto nei giorni scorsi a Barcellona il prestigioso riconoscimento della Gran Croce al Merito e Diritto Umanitario da parte dell’Institution del Mérito Humanitario, una organizzazione fondata nel 1999 in Spagna con l’obiettivo di celebrare e premiare coloro che uniscono ad un elevato livello professionale un costante impegno di generosità e amore per gli altri. Sono state dal 1999 ad oggi oltre tremila le personalità insignite con il riconoscimento onorifico Internazionale del Merito umanitario, tra gli altri il Dalai Lama e Rita Levi di Montalcini. Nel gruppo dei diciassette premiati quest’anno da tutto il mondo, figura per l’Italia tra gli altri anche Paolo Bazzica che si è distinto oltre che per le qualità professionali ed etiche nel lavoro anche nella sua attività di amministratore pubblico all’interno della Giunta comunale di Foligno affrontando l’emergenza del terremoto del 1997 e gli anni successivi della ricostruzione. L’Istituzione spagnola, con sede in Barcellona, ha come presidente attuale Don Marino José Pérez Meler e Cancelliere il principe di Cappadocia e San Bartolomeo, Don Rafael Andujar y Vilches, con numerose delegazioni nel Mondoè riconosciuta dal governo spagnolo ed accreditata presso il ministero dell’Interno iberico nonché iscritta al Dipartimento di Giustizia catalano. Il Gruppo Bazzica – 22 milioni di fatturato complessivo e 120 collaboratori – è leader nelle soluzioni globali del polistirolo espanso (EPS) e del polipropilene espanso (EPP). De gruppo fanno parte Bazzica srl che produce una vastissima di prodotti in polistirolo e polipropilene utilizzati nell’industria dell’auto, nell’industria agroalimentare, nella logistica e nei trasporti, in edilizia e in moltissimi altri settori e Promass srl specializzata nella produzione di macchine per lo stampaggio di polistirolo (EPS) e di polipropilene espanso (EPP). Le macchine Promass hanno la caratteristica di ridurre al minimo i tempi morti di lavorazione, non sprecano energia, garantiscono la sicurezza degli operatori ed un’alta qualità del prodotto finito. In pochi anni Promass è riuscita ad espandersi soprattutto a livello internazionale rendendo così indispensabile l’apertura di un ulteriore sede in America centrale per coprire la cospicua domanda proveniente dal Nord e dal Sud America. Innovazione e internazionalizzazione sono sempre stati i tratti distintivi del Gruppo che deve oltre la metà del fatturato alle esportazioni e che investe ogni anno cospicue risorse in ricerca e sviluppo attraverso l’altra azienda del gruppo: Bazzica Engeenering che si occupa di tutta la fase di progettazione e di ricerca. Il Gruppo può contare su oltre venti brevetti.

   

Il Gruppo Partners Associates acquisisce Ecobyte Technology

Il Gruppo Partners Associates (Gruppo PA) ha acquisito la maggioranza di Ecobyte Technology, azienda perugina con esperienza ultraventennale nel settore dell’Information technology e della sicurezza. Si rafforza così la presenza in Umbria del Gruppo PA che, con le precedenti acquisizioni di In.I.T. e KB Solutions, ha già investito nella regione oltre 5 milioni di euro. “Con l’ingresso di Ecobyte Technology – ha commentato Ennio Baracetti, nel duplice ruolo di Presidente del Gruppo PA e Presidente di Ecobyte Technology – il Gruppo PA, che ha a Udine la sua sede legale, rafforza le proprie capacità progettuali e completa i servizi per la Pubblica amministrazione, l’industria, il finance e le telco, in ambito Security IT, Networking, System Integration. Da parte sua, Ecobyte Technology potrà raggiungere nuovi e importanti risultati, assumendo una vocazione e una dimensione internazionale per supportare in maniera adeguata i clienti sia in Italia che all’estero, grazie alla sinergia con le altre società del Gruppo”. “Questa operazione – ha affermato Luca Bacchi, Responsabile dello Sviluppo Business Intragruppo – sancisce la volontà di Ecobyte Technology di rafforzare ulteriormente la propria posizione nel mercato IT, ambito nel quale il Gruppo PA opera in posizione di leadership. Resta invariato il focus aziendale rivolto alla Sicurezza IT, che ha fatto la storia di Ecobyte Technology”. L’acquisizione porta il fatturato complessivo del Gruppo PA a circa 53 milioni di euro e conferma la strategia di espansione riportata nel Piano Industriale 2016-2018. Con 12 sedi in Italia e 5 all’estero, il Gruppo PA vanta ben 3.000 clienti e occupa circa 580 professionisti specializzati, di età compresa fra i 25 e i 55 anni, di cui circa 100 solo in Umbria. Numeri che sono destinati a crescere con la nuova iniziativa imprenditoriale K-Digitale, start-up innovativa con sede a Perugia, candidata a diventare il Polo Digitale più grande dell’Umbria e del Centro Italia. “In Umbria – ha aggiunto Baracetti – abbiamo trovato eccellenze e incontrato imprenditori che condividono il nostro progetto di crescita. Vogliamo continuare a investire nella Regione e a trasferire il know how e l’expertise dell’intero Gruppo alle nostre Società locali, che tramite noi possono assumere una struttura organizzativa più manageriale e acquisire una dimensione nazionale ed internazionale, sia in termini progettuali che di presenza territoriale. Per gli investimenti attuali e futuri e per le competenze che esprimono le nostre imprese – ha concluso – vogliamo e dobbiamo essere interlocutori forti delle Istituzioni locali e punto di riferimento per le Aziende umbre che desiderano accrescere la propria competitività”.

   

Sisma 1997: ai Comuni 12milioni di finanziamento

Una ulteriore “spinta” al completamento della ricostruzione è stata decisa dalla Giunta regionale che, su proposta della presidente Catiuscia Marini, ha assegnato ai Comuni interessati quasi dodici milioni di euro per il finanziamento degli interventi di ripristino post sisma degli edifici compresi nelle U.M.I. di fascia “n” dei P.I.R. Il finanziamento potrà essere utilizzato per il ripristino post sisma di singoli edifici compresi nelle U.M.I. di fascia “n”, ossia prive delle priorità previste in quanto non abitate al momento del sisma, dei soli P.I.R. nel cui ambito territoriale risultano, al 31 dicembre 2015, almeno 15 residenti o almeno 5 attività produttive. “La fascia “n” – ha spiegato la presidente Marini – non aveva trovato sino ad ora un’organica fonte di finanziamento ma il ripristino degli immobili danneggiati dal sisma compresi in questa fascia ha un’indubbia importanza strategica ai fini della conclusione del processo di ricostruzione se si considera che, attualmente, all’interno dei nuclei oggetto dei 188 P.I.R. approvati dalla Giunta regionale, queste U.M.I. rappresentano, una volta finanziate le fasce prioritarie, gli unici agglomerati immobiliari non riparati. Proprio in virtù dello stato attuale della ricostruzione, decisamente avviata alla conclusione, oggi si concretizzano i presupposti economici per poter programmare il finanziamento, almeno in parte, di tali interventi”. La Giunta regionale, già nello scorso mese di aprile aveva espressamente destinato al ripristino delle U.M.I. di fascia “n” il finanziamento di euro 11.854.230,77. La limitatezza delle risorse disponibili, a fronte di un fabbisogno economico stimato in circa 360 milioni di euro, rende inattuabile il finanziamento in toto delle U.M.I. e impone la definizione di criteri restrittivi per l’assegnazione dei relativi finanziamenti ai Comuni, per l’individuazione degli immobili interessati dal beneficio in argomento e, infine, per la quantificazione del contributo concedibile”. L’obiettivo ultimo è quello di “completare il recupero edilizio, architettonico, sociale ed economico dei centri oggetto dei programmi integrati di recupero compatibilmente, come detto, con le attuali disponibilità finanziarie”. Questi criteri consentono di considerare, seppur indirettamente, l’effettivo fabbisogno finanziario di ciascun comune in relazione agli interventi e di assicurare ai finanziamenti in questione, sulla base dei dati comunicati dalle amministrazioni interessate, una certa rilevanza sociale ed economica.
Non sono interessati dal provvedimento gli immobili compresi nelle fasce “n” all’interno dei P.I.R. già riparati o in corso di riparazione a spese del proprietario poiché, dovendo tener conto dell’esiguità delle risorse disponibili, il rimborso delle somme anticipate per lavori già eseguiti o in corso di esecuzione non risulta funzionale al recupero dei centri oggetto dei P.I.R. quanto la realizzazione di nuovi interventi di recupero. Considerate rispettivamente la limitatezza dei fondi a disposizione ed evidenti ragioni di coerenza, si ritiene di escludere dal contributo gli interventi relativi ad edifici in cui il proprietario al momento del sisma o i suoi aventi causa hanno ottenuto un contributo per la riparazione dei danni a seguito degli eventi sismici del 1997 e successivi o sono stati dichiarati decaduti dal relativo beneficio. Ancora riguardo all’individuazione degli immobili oggetto del finanziamento mediante la definizione di criteri di prelazione di taluni rispetto ad altri, si ritiene di dover privilegiare gli edifici il cui ripristino determini il completamento del P.I.R., poiché consente il recupero completo dell’intera zona interessata dal Programma. Ulteriori criteri per l’individuazione degli immobili interessati dal finanziamento derivano dalla destinazione dell’immobile, abitativa o produttiva, e dalle condizioni particolarmente gravi dell’edificio, anche in relazione allo stato dei luoghi: si ritiene così di dover preferire, il fabbricato oggetto di ordinanza di sgombero, specie quando le condizioni di instabilità pregiudichino o mettano in pericolo l’utilizzo di immobili adiacenti ristrutturati o la circolazione stradale e pedonale sulla pubblica via, e l’immobile oggetto di opere di messa in sicurezza, in particolare quando queste ostacolino o rendano difficoltosi in modo sensibile la circolazione stradale o pedonale sulla pubblica via o l’utilizzo di fabbricati adiacenti già ripristinati a seguito del sisma. È riconosciuta una preferenza ai soggetti che si impegnano a realizzare anche le finiture esterne ed interne dell’edificio, premiando maggiormente le prime allo scopo di assicurare il decoro dell’ambiente urbano, o a trasferire la propria residenza nell’edificio recuperato, entro 60 giorni dalla fine lavori e per un periodo minimo di due anni, o a stipulare un contratto di locazione a canone concordato per tre anni decorrenti dalla data della fine dei lavori. Entro 45 giorni dalla pubblicazione del presente atto i soggetti interessati potranno proporre la domanda di accesso al contributo. Entro i successivi 45 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande, i Comuni, accerteranno la legittimazione degli istanti ed individueranno i soggetti che possono accedere al contributo.

   

Todi “senza auto” per la Festa Europea della Musica

Dopo l’esperimento attuato durante le Giornate FAI di Primavera, che tanto gradimento aveva trovato tra i visitatori, domenica 19 giugno 2016 a Todi sarà ripetuta la sperimentazione di una giornata “senza auto” in occasione della terza edizione della Festa Europea della Musica, evento organizzato dal Centro Studi Della Giacoma che anche quest’anno propone un ricco calendario di concerti, spettacoli e danze nei luoghi più suggestivi della città. L’iniziativa sperimentale, promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Gruppo FAI di Todi, sarà ampliata ed estesa a tutto il centro storico in modo da consentire la piena fruizione di piazze, strade, palazzi, oltre che di chiese e monumenti aperti al pubblico, permettendo così di riscoprire le bellezze storico-artistiche della città e di godere di scorci, anche dal punto di vista fotografico, del tutto inconsueti. In quest’ottica, sono state predisposte delle modifiche al traffico veicolare in centro storico, sarà potenziato il servizio di trasporto urbano e verranno applicate tariffe agevolate al parcheggio di Porta Orvietana. Per quanto riguarda la circolazione delle auto, dalle ore 10 alle ore 20.30 è prevista la chiusura del traffico e il divieto di sosta nel centro storico con interdizione in Viale della Consolazione, Via Ciuffelli, Piazza Jacopone, Via Mazzini, Piazza del Popolo, Piazza Garibaldi, Via Cavour, via Roma e Via Santa Maria in Camuccia. Saranno consentiti gli accessi in Via San Carlo in direzione di Piazza del Mercato Vecchio, Via Matteotti, Via Cesia o della Piana, con l’attivazione di un impianto semaforico per l’accesso a Via del Seminario (solo per i veicoli autorizzati). Il parcheggio di Piazza del Mercato Vecchio sarà riservato ai residenti. In occasione dell’evento, per raggiungere il centro storico, oltre all’impianto di risalita meccanizzata gratuita di Porta Orvietana, sarà disponibile anche una navetta gratuita in servizio continuo, dalle ore 10 alle ore 21, da e verso i parcheggi lungo le mura cittadine. Altra novità riguarda il parcheggio di Porta Orvietana, che in via straordinaria rimarrà aperto fino alle 2 di notte e dove saranno applicate tariffe ridotte di 4 euro per 6 ore e di 8 euro per la sosta oltre le 6 ore (intera giornata). Tutti gli altri parcheggi a ridosso del centro storico (Tempio della Consolazione, Piazzale degli Atti, Piazzale Manganelli, Piazzale della Giacoma) saranno gratuiti per l’intera giornata. Entro questa settimana, inoltre, sarà completata l’installazione dei nuovi cartelli turistici in ogni zona di accesso alla città, il primo dei quali è già presente nell’area di Montesanto, con informazioni sull’accesso in centro storico e le possibilità di parcheggio.

   

Il Gruppo Grifo Agroalimentare partecipa alla “Sagra dell’Ortolano”

Agroalimentare, focus su innovazione e criticità del settore

La Sagra dell’ortolano di Balanzano diventa maggiorenne e rinnova anche per quest’anno la sua collaborazione con il Gruppo Grifo Agroalimentare. Tra le novità di questa edizione dell’evento promosso dalla proloco di Balanzano la possibilità di cimentarsi tutte le sere nell’attività di arrampicata sportiva a cura dell’Associazione Tacche e svasi climbing club di Madonna Alta che, per l’occasione, ha realizzato una parete nella particolarissima versione ‘Scala il formaggio’. I partecipanti all’evento enogastronomico, eco festa che ha ottenuto il marchio regionale ‘3 foglie’, potranno infatti affrontare un percorso di arrampicata identificato dalle etichette dei formaggi ricevendo in premio, se riusciranno ad arrivare in cima senza mai cadere, una porzione di formaggio della nuova linea del Caseificio di Norcia del Gruppo Grifo Agroalimentare. La cooperativa umbra sosterrà la manifestazione, in programma da venerdì 17 a domenica 26 giugno, anche fornendo la cucina dei prodotti di propria produzione, dalle eccellenze casearie di Norcia alla panna fresca e da cucina, dalle mozzarelle di Colfiorito ai vini della divisione vitivinicola Cantina dei Colli Amerini.

   

Sfondano una saracinesca con un carro-attrezzi

Strade al setaccio, aumentano i controlli della Polizia a Perugia

Sono in corso indagini della polizia su un tentativo di furto con spaccata avvenuto ai danni del magazzino di una grande catena di vendita di elettrodomestici in zona Sabbione, a Terni. In base a quanto ricostruito, ad agire – intorno alle 4 – sarebbe stata una banda di cinque persone, messa in fuga dell’allarme e dall’intervento della vigilanza privata. Per tentare il furto e sfondare la saracinesca del capannone i ladri avrebbero utilizzato un carro attrezzi rubato poco prima, insieme ad un furgone, in un’officina di autoriparazione poco distante. Sono ora al vaglio dei poliziotti le riprese del circuito di videosorveglianza. (Fonte: Ansa.it)