La concessionaria umbra Centralcar non ha voluto far mancare il suo sostegno alla 70esima edizione della Giostra della Quintana di Foligno. Fino al termine della manifestazione, domenica 19 giugno, Centralcar sarà presente con i propri stand e le proprie auto, Jeep, Kia e Citroen, in quelli che sono i punti nevralgici della città in questi giorni di festa: a Porta Romana davanti al Quintana point e in largo Carducci a fianco del palco in cui si svolgono gli eventi.
Controlli della Polizia Stradale su bus di gite scolastiche
Sono state 30 le violazioni accertate in Umbria dalla polizia stradale nell’ambito dei controlli sugli autobus utilizzati per le gite scolastiche. Sono stati svolti nell’ambito della collaborazione avviata in ambito nazionale tra il corpo e il ministero dell’Istruzione per rendere più sicuro possibile i trasporti in tale ambito. In Umbria dal 16 febbraio al 31 maggio sono state impiegate 146 pattuglie della polizia stradale che hanno controllato 196 autobus. Delle 30 violazioni accertate, quattro hanno riguardato dispositivi di equipaggiamento alterati o non funzionanti (pneumatici lisci, cinture di sicurezza non funzionanti, fari), 13 eccesso di velocità, una il soprannumero di persone trasportate, 12 documenti non al seguito o mancata compilazione. (Fonte: Ansa.it)
Un teatro. Una foresta. Una città
Terni Festival continua a cambiare pelle. Mantenendo l’idea di rischio culturale come passaggio cruciale per produrre innovazione vogliamo proporre attraverso il dispositivo anche semplice e antico del rito teatrale una visione della realtà non lineare, nella quale si raccontano molte storie, nella quale tutto è connesso con tutto e dove ogni fatto nuovo può avere ricadute dirette e indirette su quasi ogni altro fatto successivo. Nella direzione di questo pensiero interrelato il festival di quest’anno si sviluppa su 3 assi contigui ma interconnessi.
Il teatro, la foresta, la città.
1. Il primo dedicato alla produzione e coproduzione
2. il secondo dedicato alla ricerca e al rapporto tra arte e rigenerazione urbana
3. il terzo dedicato allo spazio pubblico
Un teatro.
Terni Festival nasce in profonda connessione con il territorio e la comunità umbra e allo stesso tempo si è configurato negli anni come punto di attrazione e riferimento in cui artisti affermati e nuove generazioni, proposte nazionali e internazionali potessero incontrarsi dando vita a nuove connessioni capaci di nutrire la propria creatività, ridurre il senso di isolamento e garantire una visibilità protetta. Quest’anno facciamo di più. Il festival prende sempre più le sembianze di una fucina di produzione creativa, di un fronte di ricerca per le attività del teatro stabile dell’Umbria. e sempre di più il dialogo e l’osmosi si fanno necessari, così come il travaso tra festival e programmazione delle stagioni. In questo primo asse il festival presenta ben 6 tra produzioni e coproduzioni del Teatro stabile:
2 proposte di nuova drammaturgia di Lucia Calamaro a Livia Ferracchiati
2 progetti nell’intersezione tra arte visiva e performativa di Alex Cecchetti e Francesca Grilli
2 coproduzioni internazionali del regista coreano Minhee Park e dell’argentino Fernando Rubio
Si tratta di una scelta di campo molto forte, quella di trasformare un festival di ospitalità in un festival che produce e coproduce, cioè investe, rischia, partecipa dei processi artistici. I processi produttivi avranno inizio in estate e si protrarranno attraverso audizioni, sopralluoghi, allestimenti e prove fino a settembre. Il CAOS si trasforma quindi, già in questi giorni e sempre di più nel corso dell’estate in una fabbrica di teatro, in un luogo di sperimentazione e di facilitazione di processi creativi sensibili e di lenta maturazione.
Una foresta.
il secondo è un asse “di soglia”. Si tratta di un progetto che ha il suo centro tematico sulla relazione tra arte e rigenerazione urbana ed è curato dall’artista Leonardo Delogu (www.casadom.org) e indisciplinarte.
FORESTA prevede la realizzazione di un villaggio temporaneo di case sugli alberi installate sui tigli del viale d’accesso al Caos – centro arti opificio Siri. Le case saranno realizzate da architetti di fama internazionale selezionati attraverso apposita call aperta i cui criteri incentivano processi partecipativi e creazioni site specific che coinvolgano la città nella realizzazione della loro casa-albero. La call, uscita lo scorso 10 Maggio si chiude il 20 giugno e prevede la pubblicazione dei risultati il 2 luglio. Le case verranno realizzate e installate tra fine agosto e inizio settembre. Durante il festival le case ospiteranno in residenza 5 artisti internazionali (Cristophe Meierhans, Expodium, Lotte Van Den Berg, Michele Di Stefano, Veridiana Zurita) che svilupperanno dei progetti di ricerca orientati al futuro della città: le idee progettuali che saranno prodotte e presentate all’interno dell’edizione 2017 del festival.
FORESTA è una metafora che intreccia il sogno senza età di vivere sugli alberi, la prospettiva a volo d’uccello sulla città che sposta e amplia il punto di vista critico e infine il riscatto del rimosso, della paura e di ciò che è irrisolto, per troppo tempo negato da una società tesa al controllo, al prodotto finito e alla modellizzazione.
Con FORESTA volgiamo accogliere la complessitàà e la diversitàà come valori da cui tentare nuove tattiche, nuovi metodi per fondere arte e strategie politiche per realtàà resilienti che sostituiscano il controllo con l’ascolto, l’osservazione e l’immersione nel paesaggio circostante.
Una città.
La città resta il luogo d’eccellenza per i nostri progetti più ambiziosi. Città reale e città utopica dove sperimentiamo come la pratica artistica abbia influenza diretta e visibile sull’evoluzione cittadina. In particolare il festival prosegue a delineare il proprio profilo di festival che intreccia spazio pubblico e visione privata, luoghi deputati e spazi inconsueti, linguaggi sofisticati e dimensione “pop”. Molte le azioni site specific che abiteranno gli spazi della città, dalla caverna musicale del pianista e compositore austriaco Marino Formenti al Circo Contemporaneo deI belga Circo Ronaldo, dal concerto pubblico targato Lieux Publique di Marsiglia, all’azione sul quartiere portata avanti dal collettivo milanese STRASSE. Grazie alla sua molteplicità e fluidità, la nostra azione sullo spazio pubblico si va di anno in anno delineando come uno degli assi forti del progetto Terni festival anche grazie all’inserimento all’interno del progetto quadriennale IN SITU del programma Cooperazione larga scala di Europa Creativa. Molti altri i nomi che popoleranno il festival e su cui avremo modo di approfondire da qui a settembre. Ne cito solo due Milo Rau e Florentina Holzinger, nomi che rappresentano due delle proposte più interessanti della scena contemporanea internazionale. Due nomi di cui sentiremo parlare, due prime nazionali che posizionano nuovamente il Terni Festival come il luogo dove essere per intercettare la novità, correre il rischio, accogliere lo stupore.
KIDSBIT – Playing Contemporary. Festival per bambini del XXI secolo
La prima edizione di KIDSBIT – Playing Contemporary entra nel vivo del suo intenso programma. Dopo un inizio entusiasmante che ha registrato il tutto esaurito per i quattro corsi intensivi della Summer School, il Festival per bambini del XXI secolo, dedicato all’uso creativo delle nuove tecnologie, continua fino a domenica 19 giugno dando ampio spazio all’aspetto ludico, con performance, videomapping, installazioni e brevi laboratori, per un weekend di festa, di creatività e puro divertimento per i bambini e le loro famiglie. Il Chiostro Sant’Anna di Perugia continuerà a rappresentare uno spazio di gioco, un posto dove sperimentare strumenti alternativi e in cui i partecipanti sperimenteranno discipline innovative per avvicinarsi con consapevolezza al mondo del futuro.
IL PROGRAMMA DEL WEEKEND, da venerdì 17 a domenica 19 giugno
Continuano fino a sabato mattina i laboratori della Summer School, la prima esperienza in Umbria di formazione su creatività e tecnologia digitale dedicata a ragazze e ragazzi dai 10 ai 14 anni. Tra gli appuntamenti di venerdì 17 giugno: BABY CODING, il Laboratorio di coding su Cubetto, un piccolo robot di legno che aiuta i bambini ad apprendere il linguaggio della programmazione attraverso il gioco (a cura di TINKIDOO); ROBOTIC CODING, Laboratorio di coding che rappresenta una rara occasione per conoscere i principi base della programmazione informatica attraverso l’uso di giocattoli intelligenti (a cura di TINKIDOO); PIXELSAICO: di cosa è fatta la nostra immagine digitale se la guardiamo da vicino? E come fa una stampante a scegliere i colori giusti? Alla scoperta di questo e molto altro, tra tessere, pixel luminosi e stampati. A cura di Psiquadro e Associazione Next. MOMMY, LET’S SPEECH’N’DRINK Incontro/aperitivo per mamme in cui si parlerà del fenomeno “mommyblogging” in Italia con consigli utili e pratici per entrare a farne parte. A cura di Lucrezia Sarnari “C’era una vodka”. Ci sarà anche RABBIT KIDS, la sezione dedicata ai bambini del RabbitFest – Festival Internazionale di Cinema di Animazione: cortometraggi di animazione provenienti da tutto il mondo ma senza alcuna barriera linguistica, pensati e realizzati per intrattenere un pubblico giovanissimo. Le proiezioni avranno luogo presso la Sala Sant’Anna. Alcune delle attività in programma per sabato 18 giugno: MARMELLATA DI LAMPONI Laboratorio creativo di Raspberry Pi (in due appuntamenti da due ore sabato 18 e domenica 19 giugno). Raspberry Pi è un computer piccolissimo creato per stimolare l’apprendimento dell’informatica di base. I bambini saranno guidati nell’attivazione della scheda per creare un computer funzionante fai-da-te (a cura Le Fucine Art&Media). Benjamin Rabe sarà al Festival per il corso IPAD TAGTOOL Laboratorio di animazione digitale in inglese in cui i ragazzi creeranno un mondo animato con luci e colori. I partecipanti disegneranno creature bizzarre a cui dare vita con due dita, un iPad e l’immaginazione; nel corso del laboratorio realizzeranno praticamente un cartone animato che sarà proiettato a grandi dimensioni sulla facciata del chiostro. E ancora: QUADRI ANIMATI Laboratorio immersivo di movimento; Cosa sono le foglie? Visita-gioco alla scoperta dell’Orto Botanico; Radiophonica.com trasmetterà in diretta le news dal Festival coinvolgendo anche piccoli curiosi e aspiranti speaker; il quotidiano online Umbria24 curerà Mini Reporter in Azione, il laboratorio di giornalismo per bambini. Con MONTESSORI 3D vedremo una dimostrazione con utilizzo di stampante 3D della metodologia Montessori 3D e del progetto Boboto che ha l’obiettivo di rendere la pedagogia montessoriana quanto più accessibile e inclusiva, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie da sperimentare a scuola e in famiglia. Domenica 19 giugno, KidsBit termina con una ricca giornata tra divertimento e creatività: Urban Games Factory, la casa di produzione di giochi urbani -che dal 2008 crea esperienze per adulti, bambini e creativi- proporrà Incognito Gioco di esplorazione urbana, un gioco per famiglie di esplorazione e interazione in ambienti urbani in cui i partecipanti saranno chiamati a svolgere missioni in luoghi speciali. Da Londra arriva Adriano Vessichelli, regista-animatore specializzato in 2D e post-produzione, con il laboratorio MAKE YOUR STORYBOARD su come sviluppare un film dall’idea concettuale alla realizzazione finale, costruendo un vero e proprio storyboard. I partecipanti saranno introdotti al mondo del film-making e proveranno ad animare una parte della loro storia grazie all’utilizzo della tecnica dello stop-motion. Il Laboratorio di djing TOCCARE LA MUSICA a cura Painè Cuadrelli, sound designer, produttore musicale e dj, insegnerà ai più piccoli i segreti per diventare un dj; ILLUSTRAMONDO è un Laboratorio di illustrazione digitale che mostrerà ai ragazzi come creare il personaggio di un libro, di un fumetto o di un cartone animato. Il laboratorio K’IDEA sarà un vero e proprio brainstorming per la realizzazione della mascotte di KIDSBIT ’17, a cura dell’illustratore e grafico Daniele Pampanelli; HAPPY ON LIFE è un gioco per bambini e famiglie che promuove le regole d’oro per una navigazione sicura e un corretto utilizzo di internet, a cura di Web Genitori. In TOY MUSIC LAB, Laboratorio di circuit bending, la band Cobol Pongide, composta da un umano e da un robot, creerà insieme ai partecipanti un originale spettacolo che miscela suoni e proiezioni di scenari futuristici e fantascientifici. Ospite anche un dj set, per un pubblico di tutte le età, offerto da LaTerra Recordings, casa di produzione di Dj Ralf.
Trevi, con “Piazza Umbra Music Contest” incidi il singolo e vai in radio
A PiazzaUmbra la musica è di casa. Dopo aver ospitato, mercoledì 15 giugno, la giovane cantante Elodie del talent ‘Amici di Maria De Filippi’, il centro commerciale di Trevi si apre al contest ‘PiazzaUmbra music talent’ dedicato a singoli cantanti o gruppi di massimo 8 elementi che hanno voglia di esprimere il proprio talento musicale davanti a una giuria di esperti, primo fra tutti Giulio Rapetti, meglio conosciuto come Mogol, guru della musica leggera italiana. Per partecipare occorre avere almeno 16 anni e iscriversi attraverso il sito www.centropiazzaumbra.it. Qui è possibile caricare un semplice video, è sufficiente anche una registrazione con il cellulare, con la propria performance e perfezionare l’iscrizione seguendo le indicazioni contenute nel regolamento del talent. Dai 20 video che avranno ottenuto più preferenze dal pubblico che vota ‘da casa’ (c’è tempo fino alle 18 di venerdì 24 giugno, anche per inviare i video), ne saranno selezionati 10 e gli autori si esibiranno dal vivo sul palco della struttura trevana sabato 2 luglio sotto lo sguardo attento della giuria composta oltre che da Mogol anche da un rappresentante di PiazzaUmbra, un esperto di marketing e social network e un rappresentante della locale ‘Max Radio’. Una grande occasione per chi aspira a fare musica ‘sul serio’: il vincitore, infatti, riceverà un riconoscimento onorario da parte del presidente di giuria Mogol e avrà la possibilità di incidere il proprio singolo inedito in sala di registrazione. Le spese saranno interamente sostenute dal centro commerciale PiazzaUmbra che garantirà, inoltre, una recensione su Max Radio e Max Radio Energy.
Servizio Civile, inno alla vita. Due posti disponibili per la sede di Perugia
Sono due i posti disponibili per il progetto di Servizio Civile presso la sede Ant (Assistenza nazionale tumori) di Perugia. Il Servizio Civile in Ant offre ai giovani la possibilità di entrare nel mondo della Fondazione, scoprirne i suoi valori e mettersi alla prova in un contesto solidale e professionale. I volontari sosterranno i progetti di Ant, offrendo il loro contributo a varie attività, tra le quali: la diffusione della conoscenza della Fondazione, la realizzazione di campagne di raccolta fondi ed eventi, lo sviluppo dei programmi di prevenzione oncologica, la ricerca di nuovi sostenitori, la gestione amministrativa. I candidati interessati devono far pervenire la propria candidatura ad ARCI Servizio Civile Nazionale entro e non oltre le ore 14.00 del 30 giugno 2016 (non fa fede il timbro postale), seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nella suddetta pagina web. Fondazione ANT Italia ONLUS è una delle più grandi realtà no profit italiane impegnate nel campo dell’assistenza e della prevenzione oncologica gratuite, sviluppando inoltre progetti di formazione e ricerca. Il bando si rivolge ai giovani dai 18 ai 28 anni. Tutte le informazioni sulla modulistica da compilare e sul bando pubblicato si potranno trovare su su www.serviziocivile.gov – www.arciserviziocivile.it e www.ant.it oppure al link http://www.ant.it/formazione/lavora-con-noi/servizio-civile-tirocinio/. Di seguito il link dell’intervista doppia sull’esperienza di due volontarie dell’anno scorso. Guarda l’intervista doppia di Valentina e Simona che hanno svolto il servizio civile in ANT UMBRIA: http://www.ant.it/formazione/lavora-con-noi/servizio-civile-tirocinio/.
Umbria, Toscana e Marche unite a Bruxelles
Toscana, Umbria e Marche uniscono le loro forze per pesare di più in Europa. I presidenti delle Regioni Toscana, Marche e Umbria, Enrico Rossi, Luca Ceriscioli e Catiuscia Marini hanno firmato a Bruxelles il protocollo d’intesa “Italia centrata”, una cooperazione rafforzata in Europa su tematiche come sanità e welfare, processi di internazionalizzazione delle imprese, e occupazione giovanile. L’accordo prevede anche l’unificazione del lavoro delle tre sedi di rappresentanza a Bruxelles e l’inizio di un avvicinamento alla macroregione dell’Italia centrale. “Con questo atto diamo avvio ad un percorso comune che, utilizzando le norme di legge già in vigore, ci consentirà come Regioni di lavorare meglio su argomenti comuni e di promuovere anche un ‘brand’ che sappia valorizzare ciò che lega le nostre tre Regioni”, spiega Marini. “Vogliamo razionalizzare, semplificare e rendere più efficienti i servizi dell’amministrazione pubblica: è la sfida che lanciamo con questo protocollo”, avverte. (Fonte: Ansa,it)
L’ospedale del futuro a misura di paziente, nuovi modelli organizzativi a Terni
Al Santa Maria di Terni ha inizio il processo di rivisitazione organizzativa che caratterizzerà l’ospedale del futuro, sempre più centrato sul paziente, secondo un nuovo modo di pensare l’ospedale che si sta affermando in Italia e che prevede l’articolazione dell’assistenza e delle risorse per intensità delle cure e complessità assistenziale. Il progetto e il suo programma di sviluppo sarà presentato il 17 giugno (ore 8,30-17,30) nell’aula 1 ‘Camillo Valori’ della facoltà di Medicina e Chirurgia in Via Mazzieri 3 a Terni, in un incontro che coinvolgerà i professionisti non soltanto dell’ospedale ternano ma anche di altre realtà italiane pioniere di questo nuovo modello organizzativo. “Si tratta di realizzare un nuovo assetto organizzativo – spiega Maurizio Dal Maso, direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni e responsabile scientifico del convegno di studio – orientato a superare l’organizzazione per unità operative, che in alcuni casi si è rivelata non più funzionale alle esigenze dei pazienti, non sempre efficiente dal punto di vista produttivo e a volte anche non adatta a garantire la qualità, la sicurezza e l’integrazione clinica e assistenziale in una logica di percorso clinico e diagnostico-terapeutico”. “Le variabili da gestire per favorire il cambiamento organizzativo e costruire un ospedale a misura di paziente – prosegue Dal Maso – sono numerose e vanno analizzate attentamente. E questo convegno ha appunto lo scopo di aprire un confronto con quelle realtà italiane che hanno già intrapreso questo percorso, per definire e condividere le strategie con cui ridisegnare i percorsi assistenziali e i processi, per valutare i vantaggi per i cittadini e le eventuali criticità in termini di qualità dell’assistenza, ma, soprattutto, per valutare l’impatto sulla gestione delle aree produttive (sala operatoria, area di degenza) e sulla gestione del personale, perché implementare l’organizzazione dell’ospedale per intensità di cura implica prima di tutto un cambiamento nel modo di lavorare dei professionisti, che sono motivati ad aumentare il senso di appartenenza aziendale e l’innovazione scientifico professionale”. Il programma. Il convegno di studio si aprirà alle 8,30 con una presentazione di Maurizio Dal Maso, direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni che modererà insieme al direttore sanitario Sandro Fratini anche la prima sessione dedicata all’organizzazione dell’ospedale per intensità di cura con focus sulla definizione, gli obiettivi e i vantaggi dell’innovazione, con la partecipazione del professore Americo Cicchetti da Roma e del dottor Mario Cecchi da Firenze. Nella seconda sessionedella mattina, moderata dal professor Nicola Avenia e dal direttore Dal Maso, interverranno il dottor Stefano Michelagnoli dell’Azienda Sanitaria di Firenze, la dottoressa Isabella Mastrobuono da Roma e e Marsilio Francucci responsabile della chirurgia breve e ambulatoriale di Terni e membro del Collegio italiano dei chirurghi. L’incontro si chiuderà il pomeriggio (ore 15) con una tavola rotonda in cui, con analisi, testimonianze e la delineazione del programma di sviluppo, si confronteranno insieme al professor Giuseppe Schillaci e al dottor Dal Maso, diversi professionisti ospedalieri: i direttori sanitario e amministrativo, i direttori di struttura complessa e di dipartimento, le professioni sanitarie, i dirigenti dell’area tecnica e amministrativa e i rappresentanti dei cittadini.
Bankitalia: è cresciuto del +0,8 nel 2015 il P.I.L. in Umbria
Nel 2015 il livello di attività economica in Umbria ha mostrato una moderata espansione, dopo un prolungato periodo di flessione. Secondo le stime disponibili, il prodotto interno lordo regionale è aumentato dello 0,8 per cento, in linea con la media nazionale. E’ quanto emerso nel corso della presentazione del Rapporto sull’economia dell’Umbria da parte della Banca d’Italia. Il crescente sostegno delle esportazioni, aumentate del 6,4 per cento – riferisce una nota – si è accompagnato a una lieve ripresa della domanda interna, sia nella componente dei consumi sia in quella degli investimenti. Le aspettative formulate dagli operatori per l’anno in corso prefigurano una prosecuzione della fase di moderata crescita. Sgalla (Cgil Umbria), per una vera ripresa serve un progetto per l’Umbria. “Il fatto che nel 2015, dopo molti anni di pesanti perdite in termini di ricchezza prodotta, il Pil dell’Umbria abbia registrato una piccola risalita dello 0,8% è un fatto senz’altro positivo, tuttavia non possiamo dimenticare da dove siamo partiti e quanto profondo è il buco nel quale siamo precipitati negli anni della crisi”. Così Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria, ha commentato il rapporto sull’economia regionale presentato oggi da Bankitalia. “Dal 2008 al 2014 – ricorda il segretario Cgil – il Pil umbro ha fatto registrare il peggiore risultato in assoluto tra tutte le regioni d’Italia, e non mi sembra di ricordare che nel 2008 fossimo una regione particolarmente ricca. Per non parlare della produzione industriale e degli investimenti delle imprese, che sono letteralmente sprofondati, anche a causa di un sistema imprenditoriale che mostra tutti i suoi evidenti limiti e di un’arretratezza infrastrutturale che ci penalizza fortemente. Per questo, i piccoli segnali di ripresa che si riscontrano oggi non possono certo bastare: è necessario mettere in campo azioni politiche articolate, che, sfruttando le ingenti risorse europee a disposizione della nostra regione, indichino chiaramente quale direzione si vuole prendere per il nostro sistema manifatturiero, per il turismo, per le infrastrutture”. “Insomma – conclude Sgalla – serve un progetto complessivo e condiviso per l’Umbria, altrimenti tra un anno, se le cose andranno bene, saremo di nuovo a commentare uno zero virgola”. Claudio Ricci (Rp): “Negli anni della crisi il Pil regionale è diminuito più di quello italiano”. Anche per Claudio Ricci (Rp) la ripresa dell’economia umbra “si registra ma è molto lenta”, “con un livello di ‘debolezza interna regionale’ più alto di quello italiano: infatti dagli anni della crisi ad oggi il Pil dell’Italia è calato del -10 per cento, mentre il dato dell’Umbria indica un -14 per cento”. Ricci rileva inoltre che anche per quanto riguarda gli investimenti il dato umbro è peggiore: “in Italia sono diminuiti del 30 per cento mentre in Umbria del 35. Gli occupati, inoltre, nel 2015 sono, invece, aumentati in Umbria del +3.1 per cento, ma ancora c’è molto da recuperare rispetto al -10 per cento nell’industria e al -30 dell’edilizia registrati dell’inizio della crisi”. “Dalle indicazioni generali – conclude Ricci – emergono ancora molti elementi da migliorare: trasporti e infrastrutture; sostegno, anche con il credito bancario, alle imprese che investono anche nei settori innovativi, come trattamento dei dati e nuove tecnologie, stampanti tridimensionali e robotica; semplificazione e sviluppo di reti commerciali all’estero, anche attraverso Internet e i social network”.






























