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domenica, 21 Dicembre 2025
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Perugia, Mencaglia (Fdi): “Commerciante aggredita verbalmente in centro”

“Si tratta di un episodio grave che non può essere ignorato”

«Nella giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, Fratelli d’Italia ha raccolto la triste testimonianza di una commerciante del centro storico che, durante il proprio orario di lavoro, si è trovata a vivere una situazione di forte disagio e insicurezza. La donna ha raccontato di aver subito aggressioni verbali e intimidazioni da parte di un extracomunitario in evidente stato di alterazione, tanto da essere costretta a lavorare nelle ultime ore di apertura con la porta del negozio chiusa a chiave, aprendo solo per i clienti.

Si tratta di un episodio grave – che si va ad aggiungere a quelli degli scorsi giorni che hanno riguardato altre parti della città – avvenuto in pieno giorno nel cuore dell’acropoli perugina e che non può essere ignorato. Raccogliere la voce di una donna spaventata proprio nella giornata simbolo della lotta contro ogni forma di violenza rende il fatto ancora più sconcertante e ci impone una riflessione seria.

La percezione di insicurezza di cittadini e commercianti è purtroppo in aumento, ed è anche il risultato di una scarsa proattività da parte dell’amministrazione su un tema che richiede invece segnali chiari e continui. Non possiamo permettere che chi lavora o vive il centro storico debba temere per la sua incolumità.

Serve un cambio di passo da parte dell’Amministrazione: vanno rafforzati i presidi, anche con un maggiore impiego della Polizia Locale in borghese, così da garantire una presenza più capillare, capace di intervenire tempestivamente e di far percepire che non esiste alcun lassismo. Il messaggio deve essere inequivocabile: Perugia è una città accogliente, ma non può tollerare comportamenti che mettono a rischio la serenità e la sicurezza delle persone.

Chiediamo quindi all’Amministrazione di mettere in campo azioni concrete e continuative, a tutela delle donne, dei commercianti e di tutti i cittadini che v

   

Regionale Umbria Trenitalia: cerimonia di giuramento per 5 capitreno

negli ultimi tre anni assunti 25 capitreno e 12 macchinisti

Continua il ricambio generazionale degli equipaggi, con un incremento dell’organico del Regionale di Trenitalia (Gruppo FS) in Umbria dovuto allo sviluppo di alcuni nuovi servizi.

Questa mattina, nella Sala della Giunta del Comune di Foligno, cinque nuovi capitreno hanno prestato giuramento, procedura prevista per assumere il ruolo di Pubblico Ufficiale che rivestiranno nella loro attività lavorativa. Presenti Stefano Zuccarini, Sindaco del Comune di Foligno e Amelia Italiano, Direttore Regionale Umbria di Trenitalia.

Il giuramento di oggi segue quello del 21 novembre scorso, quando altri 5 capitreno avevano già completato la procedura formale, proseguendo così il percorso di potenziamento del personale in servizio sul territorio umbro.

Si tratta di sei ragazze e quattro ragazzi, tra i 20 ed i 29 anni, provenienti dalle due province della regione, tutti diplomati e/o laureati con ottimi voti e con conoscenza delle lingue straniere in special modo inglese e spagnolo. Il lungo percorso formativo in aula e a bordo treno, li porterà tra alcuni giorni a lavorare sui treni regionali umbri.

Un percorso ricco di elementi teorici e pratici nel quale sono stati trattati con particolare attenzione i temi della sicurezza, dell’accoglienza e dell’informazione ai passeggeri. Durante la formazione pratica i giovani sono stati affiancati da colleghi più esperti dai quali poter apprendere gli aspetti più concreti del mestiere.

I capitreno sono il punto di riferimento essenziale per i viaggiatori sia a bordo treno che a terra. Accolgono, orientano e informano le persone fornendo indicazioni e verificano i titoli di viaggio dei passeggeri provvedendo, se necessario, alla loro regolarizzazione. Il capotreno, nello svolgimento delle proprie mansioni, assume il ruolo di Pubblico Ufficiale sorvegliando la sicurezza e la regolarità della circolazione del treno di cui è responsabile.

Le assunzioni della Direzione Regionale Umbria di Trenitalia negli ultimi tre anni sono state di 25 capitreno e di 12 macchinisti. Un processo di ricambio generazionale che rappresenta un’opportunità di lavoro per i giovani umbri e va di pari passo con il progressivo rinnovo della flotta del Regionale – già un treno di ultima generazione in circolazione sui binari umbri – che proseguirà a partire dal 2026 con l’arrivo di 12 nuovi convogli a 200 kmh.

Il sensibile innalzamento degli standard qualitativi del Regionale di Trenitalia in Umbria, certificato dal gradimento crescente della clientela, passa non solo dall’arrivo dei nuovi treni, ma anche da un incremento continuo dei servizi, sempre più improntati all’intermodalità, realizzato in stretta sinergia con la Regione Umbria, committente e programmatrice dei servizi ferroviari regionali.

   

Giano dell’Umbria, al via la messa in sicurezza di un tratto della S.P. 452

Dal 27 novembre al 12 dicembre interruzione temporanea al traffico per sistemazione frana

Disposta da parte della Provincia di Perugia l’interruzione temporanea al traffico lungo la Sp 452 Giano Umbria 2° dal Km. 2+ 000 al Km. 2 + 100.

Da domani, 27 novembre, e fino al 12 dicembre, rimarrà totalmente chiusa al traffico una porzione di SP 452, in località Sant’Andrea, per consentire l’esecuzione dei lavori di sistemazione di un movimento franoso.

L’area in oggetto è interessata da un fenomeno di dissesto idrogeologico e movimento franoso che ha causato, nel tempo, deformazioni e avvallamenti localizzati della sede stradale.

L’intervento che verrà eseguito ha come obiettivo il ripristino strutturale del tratto stradale, agendo in modo più incisivo rispetto alle manutenzioni pregresse.

Le lavorazioni previste consistono nelle seguenti fasi operative: rimozione dello strato di bitume esistente, ripristino e consolidamento della fondazione stradale, ricostruzione della fondazione e nuova bitumatura.

La messa in sicurezza di questo tratto stradale comporterà una spesa di 67.000 euro.

La durata stimata dei lavori è di 7–10 giorni. Per tutto il periodo il tratto, come detto, rimarrà chiuso al traffico e, in collaborazione con la Polizia Locale del Comune di Giano dell’Umbria, sarà istituita e segnalata una viabilità alternativa.

   

Raggiunto l’accordo per i 103 lavoratori di Busitalia che passeranno a Trenitalia. Filt Cgil: “Momento storico”

Soddisfazione del segretario regionale Ciro Zeno: dall’1gennaio l’Umbria avrà un solo gestore per il trasporto ferroviario – Tutte le maestranze passeranno dalle ex Officine  e dall’attuale Trasporto ferro Busitalia a Trenitalia

È stato definito da Filt Cgil dell’Umbria “senza precedenti” l’accordo sottoscritto da Filt Cgil, gli altri  sindacati del settore e Trenitalia mercoledì 26 novembre a Perugia e che prevede il passaggio di 103 maestranze dalle ex Officine Busitalia di Umbertide e altri operatori del settore ferro a Trenitalia dal primo gennaio 2026, senza perdite occupazionali.

“L’aumento dei livelli della Ral (retribuzione annua lorda) – ha spiegato Ciro Zeno, segretario Filt Cgil – anche fino a diecimila euro e, di conseguenza, il miglioramento della qualità della vita dei lavoratori sono state le prerogative dell’accordo”. Sono coinvolte 103 maestranze di cui 73 macchinisti e capitreno, alcuni lavoratori indiretti e 27 addetti alle officine che andranno a svolgere attività di capotreno, macchinista, controllo pulizia a bordo treno, biglietteria, assistenza supporto di manovra e staff nelle stazioni di Perugia, Terni e Foligno.

“Non si perde un solo posto di lavoro – ha proseguito Zeno – e il trasporto ferroviario passerà dopo decenni sotto un unico gestore, e cioè Trenitalia, per tutta l’Umbria. Possiamo definirlo un passaggio storico e auspichiamo che questo rappresenti il rilancio del trasporto ferroviario nella nostra regione. Attendiamo con ansia la riapertura della linea Perugia-Todi-Marsciano-Terni perché rappresenterà il rilancio del trasporto metropolitano e, nella stessa misura, aspettiamo il potenziamento della linea Perugia-Sansepolcro che sarà lo sbocco verso nord. Tutto questo sicuramente rappresenterà la velocizzazione dal capoluogo di regione verso nord dell’Umbria e da Perugia verso Terni, quindi verso Roma”.

“La Filt Cgil – ha concluso il segretario Ciro Zeno – è orgogliosa di aver sottoscritto questo accordo fatto di sacrificio ma anche di grande capacità di sintesi, un metodo che è stato alla base del tavolo di concertazione. Nel contempo ringraziamo sia Busitalia che Trenitalia per la grande disponibilità e per aver compreso l’importanza e la strategia di questo percorso. La Direzione regionale Umbria di Trenitalia potrà vantare dal primo gennaio un organico di tutto rispetto che la mette al pari di altre grandi Direzioni regionali d’Italia: non siamo più la piccola Umbria”.

   

Diabete: convegno a Perugia su prevenzione, educazione, gestione e nuove terapie

Evento organizzato dalla Fondazione per la ricerca sul diabete. Venerdì 28 novembre alle 9, nella sede di Confindustria Umbria

‘Diabete mellito, un’epidemia globale: il crocevia tra prevenzione, educazione, gestione clinica e terapie innovative’ è il titolo del convegno organizzato dalla Fondazione per la ricerca sul diabete (Drf), in programma a Perugia venerdì 28 novembre. L’evento si terrà nella sede di Confindustria Umbria, in via Palermo 80/a, e vi parteciperanno medici, docenti universitari, esperti, mondo dell’associazionismo e rappresentanti delle istituzioni.

I lavori si apriranno alle 9 con l’intervento del presidente della Drf, Riccardo Calafiore. Seguiranno i saluti di: Matteo Minelli, vicepresidente di Confindustria Umbria; Sarah Bistocchi, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria; Massimiliano Marianelli, rettore dell’Università degli studi di Perugia; Fabrizio Ferranti, consigliere comunale di Perugia; Franco Moriconi, vicepresidente della Fondazione Perugia; Tiziano Scarponi, vicepresidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Perugia. Si entrerà quindi nel vivo con le relazioni tecniche sui temi specifici legati alla malattia, dalla prevenzione all’educazione, dalla gestione clinica alle nuove terapie.

 “Il diabete mellito – ricordano gli organizzatori – è una malattia grave e in continua espansione nel mondo, incluso il nostro Paese, che oltre ad aumentare la mortalità e morbidità dei pazienti colpiti, comporta un significativo aggravio delle spese di sanità pubblica destinate al trattamento della malattia e delle sue complicanze spesso invalidanti, soprattutto nei Paesi occidentali”.

In questo contesto, la Fondazione per la ricerca sul diabete di Perugia fornisce supporto alla ricerca diabetologica. Costituita nel 1995, svolge anche un importante ruolo nell’organizzare iniziative di informazione a sostegno della divulgazione delle conoscenze della malattia diabetica e della prevenzione delle sue complicanze.

 

 

   

“L’intelligenza artificiale non è più un’opzione, il mondo produttivo non può starne fuori”

Sono le parole di Angelo Maria Petroni, presidente di Nemetria, associazione che ha organizzato a Perugia l’incontro dal titolo ‘L’intelligenza artificiale per l’economia reale’, con autorevoli relatori

Si è tenuto a Perugia, mercoledì 26 settembre nella Sala delle Colonne di Palazzo Graziani, l’incontro promosso da Nemetria dal titolo ‘L’intelligenza artificiale per l’economia reale’, un appuntamento pensato per approfondire l’evoluzione dell’AI e la conseguente trasformazione dei sistemi produttivi, delle organizzazioni e, più in generale, della vita economica e sociale. Un confronto che ha coinvolto esperti del mondo accademico, industriale e tecnologico, chiamati a riflettere su opportunità, rischi e responsabilità legate all’uso dell’intelligenza artificiale. Tra i temi emersi con maggiore forza, la necessità di sviluppare una cultura dell’uso consapevole dell’AI.

Alla conferenza sono intervenuti Angelo Maria Petroni, professore ordinario Sapienza di Roma e vicepresidente di Nemetria; Pierluigi Contucci, professore ordinario di Fisica matematica all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna; Andrea Pontremoli, Ceo e General manager Dallara Automobili – presidente Motor Valley Development; Alessandra Santacroce, direttore Relazioni istituzionali Ibm Italia e presidente Fondazione Ibm Italia; Eleonora Faina, vicedirettore Unione industriali di Torino; Cosimo Accoto, filosofo Tech e ricercatore affiliato Mit di Boston. A coordinare i lavori c’era Giovanni Parapini, direttore Rai Umbria, a cui si sono aggiunti, per i saluti istituzionali, Simone Cascioli, direttore generale Confindustria Umbria, e Francesco Asdrubali, prorettore Università per Stranieri di Perugia.

Andrea Pontremoli ha richiamato l’attenzione sulla rapidità con cui l’intelligenza artificiale sta evolvendo rispetto alla capacità umana di comprenderla e governarla.

“L’AI – ha detto Pontremoli – non è una tecnologia neutra ma un agente in grado di imparare e prendere decisioni, un motivo in più, questo, per definire regole e pratiche etiche adeguate”.

Un’analisi storica e sistemica è arrivata da Angela Maria Petroni, ricordando come l’intelligenza artificiale esiste da decenni, ma solo oggi ha raggiunto una diffusione e una potenza tali da modificarne la natura.

“In questa nuova fase – ha spiegato Petroni – l’AI rende possibile produrre di più, a costi minori e con maggiore efficienza, un’opportunità particolarmente significativa per realtà come l’Umbria, dove la presenza di piccole e medie imprese e un comparto agricolo strutturato possono trarre grande beneficio dalla trasformazione digitale. L’adozione dell’AI non è più un’opzione ma un passaggio necessario per competere, proprio come lo fu, a suo tempo, l’introduzione del telefono. È necessaria questa consapevolezza da parte delle associazioni di categoria, dei governi regionali e delle altre istituzioni per far capire al mondo produttivo che non si può restarne fuori”.

Sul versante più operativo, Alessandra Santacroce ha evidenziato l’impatto dell’intelligenza artificiale sui processi interni delle imprese.

“L’AI – ha sottolineato – consente di incrementare produttività e competitività, ottimizzare flussi di lavoro e accelerare l’innovazione, diventando un elemento sempre più centrale nelle strategie aziendali”.

Lo sguardo prospettico proposto da Cosimo Accoto ha ampliato ulteriormente la riflessione: “L’AI è una forza destinata a inaugurare una nuova rivoluzione tecnologica – ha affermato Accoto – , capace non solo di migliorare ciò che già esiste ma di generare nuovi modi di produrre, nuovi modelli organizzativi e perfino nuovi mercati. Una trasformazione profonda, che richiede di esplorare e comprendere territori ancora in parte inesplorati”.

   

Città di Castello e San Giustino, oltre 80 le persone identificate, 60 i veicoli controllati dalla Polizia

Prosegue l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio della Polizia di Stato, disposti dal Questore della provincia di Perugia, Dario Sallustio, con la finalità di innalzare la percezione di sicurezza e, al contempo, prevenire e contrastare il fenomeno dei reati predatori e dei furti in abitazione. L’attività di prevenzione svolta nel territorio di Città di Castello e di San Giustino, ha visto impiegate le volanti del Commissariato di P.S., coadiuvate dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche, che hanno pattugliato le zone industriali, le principali vie d’accesso alle città, le piazze e le zone residenziali anche più isolate e periferiche.

Durante le verifiche, sono stati effettuati dei pattugliamenti – anche appiedati – delle vie del centro storico, con funzione di deterrenza per gli scippi, le rapine e lo spaccio di stupefacenti. Per prevenire i furti in abitazione e intercettare individui sospetti, giunti nel tifernate per compiere atti illeciti, gli operatori hanno effettuato numerosi posti di controllo, utili per verificare il traffico in entrata e in uscita e sottoporre a verifiche più approfondite le persone sospette o con precedenti di polizia. Gli agenti, nel corso delle attività di prevenzione in città, hanno identificato oltre 80 persone e monitorato oltre 60 veicoli. Il monitoraggio, infine, ha interessato anche gli esercizi pubblici dove si è proceduto a verificare l’eventuale presenza di pregiudicati e ad effettuare gli accertamenti di natura amministrativa circa il rispetto delle norme previste dal T.U.L.P.S. I servizi di controllo straordinario della Polizia di Stato proseguiranno anche negli altri Comuni del comprensorio nelle prossime settimane.

   

Ristampata l’opera ‘Un giorno di emozione e ideologia’ di Paolo Vinti

Il volume è edito dall’associazione Cronache ribelli – Presentazione a Perugia, venerdì 28 novembre alle 18 al ristorante Numero Zero

Ristampato per la sua terza edizione dall’associazione Cronache Ribelli, il libro ‘Un giorno di emozione e ideologia’ del ‘compagno’ Paolo Vinti verrà presentato a Perugia, venerdì 28 novembre alle 18 al ristorante Numero Zero, in via Bonfigli 4/6. All’evento interverranno l’insegnante e scrittore Pierpaolo Peroni, autore dell’introduzione, e Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia. Il volume ‘Un giorno di emozione e ideologia’ compone, insieme a ‘Un giorno di amore e politica’ e ‘Un giorno di sentimento e socialità’, la trilogia di opere di Paolo Vinti, in arte Paul Beathens.

Paolo Vinti, scomparso nel 2010 all’età di cinquant’anni, è stato leader studentesco e giovanile, marxista critico e libertario, scrittore, poeta e filosofo di strada.

Vinti è stato un leader del movimento studentesco degli anni ‘70 a Perugia, contribuendo al protagonismo sociale, politico e culturale del movimento giovanile in città e spendendosi per il rinnovamento della politica. È stato partecipe dei primi sussulti del movimento cooperativo dei giovani, in particolare per le tematiche riguardanti il terzo settore. Appassionato di giornalismo, ha quindi partecipato all’allestimento del periodico cittadino ‘L’Orizzonte’, ha collaborato con il quotidiano ‘La Sera’ e con il giornale online ‘Umbrialeft’. Ha scritto per il ‘Quotidiano dei lavoratori’ e alcuni quotidiani tedeschi. Ha ideato, redatto e diffuso molti periodici e fogli a carattere culturale e politico. Da giovanissimo ha militato in Avanguardia operaia e successivamente in Democrazia proletaria e in Rifondazione comunista. È stato un grande animatore culturale nelle piazze e nei locali del centro storico cittadino sin dall’inizio degli anni 2000 e come tale generalmente riconosciuto. Oltre che di ‘Un giorno di amore e politica’, ‘Un giorno di sentimento e socialità’ e ‘Un giorno di emozione e ideologia’, Vinti è stato anche autore di del libro ‘Rivoluzione’.

   

Bonus nuovi nati da 1200 euro: come richiederlo

Il contributo potrà essere richiesto dalle madri residenti in Umbria e con figli nati, adottati o in affido tra il 4 giugno 2024 e il 31 dicembre 2025

L’Umbria sostiene le famiglie e le neo mamme e lancia la sfida contro la denatalità mettendo in campo una duplice strategia: il più consistente intervento degli ultimi anni come bonus conciliativo che dal prossimo anno 2026 si trasformerà in servizi strutturali alla prima infanzia in termini di diffusione e accessibilità a tariffe sempre inferiori agli asili nido.

Da oggi è aperto l’Avviso Conciliativo Natalità 2025, con un contributo da 1.200 euro per ogni nuovo nato e una dotazione finanziaria che sale a 3,4 milioni di euro, la più alta di sempre.

Il contributo potrà essere richiesto dalle madri residenti in Umbria e con figli nati, adottati o in affido tra il 4 giugno 2024 e il 31 dicembre 2025.

Le domande potranno essere presentate da oggi 26 novembre fino al 20 gennaio 2026 (termine di presentazione ore 12.00).

“Supportiamo le neo mamme e quindi le famiglie con un finanziamento mai così alto in termini assoluti e sostenere le madri significa sostenere la natalità e quindi il futuro dell’Umbria” afferma la presidente della Regione Stefania Proietti, presentando l’avviso finanziato con i fondi europei PR FSE+ 2021–2027.

“La maternità non può più essere un fattore di penalizzazione nel lavoro e nella vita quotidiana. Con questa misura vogliamo offriamo un aiuto concreto e immediato alle donne che affrontano uno dei passaggi più delicati della loro vita. Crediamo tuttavia che la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro debba essere fatta in maniera sistematica con servizi strutturali ed è per questo che stiamo lavorando per offrire in Umbria sempre più posti in asilo nido con costi sempre minori per le famiglie”.

Proietti parla di un intervento che non è solo economico, ma culturale e sociale: “Ogni bambina e bambino che nasce in Umbria troverà una comunità pronta ad accoglierlo. Questa misura è parte di una strategia più ampia che come Giunta stiamo costruendo per rafforzare i servizi per l’infanzia, sostenere il lavoro femminile e garantire una vera conciliazione dei tempi di vita e lavoro”.

“L’Avviso – spiega la presidente – nasce dentro una cornice europea che punta alla parità di genere e alla partecipazione equilibrata al mercato del lavoro. Investire sulla natalità è investire sulla nostra forza come comunità. Non possiamo permettere che la scelta di diventare madre diventi un ostacolo o un rischio. L’Umbria vuole essere una regione che accompagna, sostiene e valorizza le famiglie. L’investimento in questa azione per l’anno 2025 – prosegue la presidente – viene considerato un punto di partenza per tendere, a partire dal prossimo anno, alla creazione di un sistema strutturale di supporto alla genitorialità e in particolare programmare un insieme di misure e interventi, anche tramite Comuni e Zone Sociali, che possano facilitare l’accesso agli asili nido, inclusi quelli pubblici”.

Potranno accedere al contributo le madri con un Isee non superiore a 30.000 euro, occupate con contratto subordinato o autonomo, oppure disoccupate purché iscritte al Centro per l’impiego.

L’avviso è disponibile sul sito istituzionale della Regione Umbria, nella sezione “Bandi”, mentre le domande potranno essere inviate esclusivamente tramite piattaforma dedicata, all’indirizzo 

https://puntozero.elixforms.it