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giovedì, 14 Agosto 2025
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Sciopero dipendenti Lidl, Filcams Cgil: adesione alta in tutta la provincia di Perugia

Alcuni punti vendita rimasti chiusi, come a Castiglione del Lago dove si è svolto un presidio – I lavoratori chiedono migliore al contratto integrativo aziendale: “Utili per 1,3 miliardi di euro e ci offrono solo 30 euro di buoni pasto”

I dipendenti Lidl della provincia di Perugia hanno aderito in massa allo sciopero indetto dai sindacati a livello nazionale venerdì 18 luglio, per ottenere dalla multinazionale tedesca della grande distribuzione organizzata migliorie al contratto integrativo aziendale: salari più equi, migliori condizioni di lavoro e maggiore stabilità contrattuale. “L’adesione allo sciopero tra i lavoratori è stata ovunque alta – fa sapere il funzionario della Filcams Cgil Perugia, Luca Trovati –. Alcuni negozi hanno provato ad aprire, nonostante dentro fossero presenti solo il responsabile ed, eventulamente, pochissimi altri dipendenti, e non potendo quindi comunque garantire il servizio, come nel caso di Città della Pieve, Spoleto o Perugia. In alcuni punti vendita l’adesione è stata addirittura totale così da costringerli a rimanere chiusi”. È questo anche il caso del punto vendita di Castiglione del Lago, dove la Filcams Cgil Perugia ha organizzato, in concomitanza con lo sciopero, un presidio di protesta a cui hanno partecipato gli stessi dipendenti che hanno così voluto denunciare “l’insufficienza della proposta aziendale sul rinnovo del contratto integrativo aziendale”.

“Dopo mesi di mobilitazione e trattativa – è entrato nel dettaglio Trovati –, Lidl ha presentato lo scorso 10 luglio un aggiornamento della propria proposta economica. L’azienda si è limitata a offrire 30 euro mensili in buoni spesa, accompagnati da un una tantum di 100 euro netti all’anno. Una proposta del tutto insufficiente, che non tiene conto dei risultati raggiunti dall’azienda né del contributo concreto delle lavoratrici e dei lavoratori. Lidl, infatti, ha registrato oltre 1,3 miliardi di euro di utili e prosegue la sua espansione commerciale su tutto il territorio nazionale. Lidl ha solo in Italia 750 punti vendita attivi e ha in programma per il 2026 di arrivare a mille punti vendita e a un fatturato record di oltre 7 miliardi di euro. Ecco perché ci sembra assolutamente riduttiva l’offerta che ci è stata fatta. Questi numeri così importanti sono resi possibili ogni giorno dall’impegno di migliaia di dipendenti, di cui oltre il 75% ha un contratto part-time, spesso imposto, con turni discontinui e imprevedibili che rendono difficile ogni forma di organizzazione della propria vita personale”.

Alla luce di tutto ciò, la Filcams Cgil chiede che vengano riconosciuti un premio di risultato strutturato, aumenti salariali fissi in busta paga e buoni pasto e un intervento concreto per ridurre l’abuso del part-time involontario.

   

Opposizione: “Se oggi l’Umbria ha un aeroporto che funziona è merito del Centrodestra”

“Volo Perugia-Bergamo: da sinistra accuse strumentali”

Le dichiarazioni del consigliere Michelini (Pd) sul volo Perugia–Bergamo sono false, strumentali e pericolosamente offensive nei confronti di una scelta che fu strategica e condivisa con il mondo produttivo umbro. Altro che ‘spese folli’ e ‘fallimento annunciato’: quel collegamento, istituito dalla Giunta Tesei nel marzo 2024, è stato un investimento concreto per colmare l’isolamento infrastrutturale della nostra regione, in raccordo con la Regione Lombardia e grazie al cofinanziamento di Confindustria Umbria e Fondazione Perugia

lo affermano, in una nota, i consiglieri dei gruppi di opposizione dell’Assemblea legislativa Enrico Melasecche e Donatella Tesei (Lega), Eleonora Pace, Paola Agabiti e Matteo Giambartolomei (Fratelli d’Italia), Laura Pernazza e Andrea Romizi (Forza Italia), Nilo Arcudi (Umbria Civica – Tesei Presidente).

Una scelta pensata per le imprese – spiegano -, per i professionisti, per chi ogni giorno lavora tra Umbria e Nord Italia, altro che propaganda. Se ci sono stati problemi dovuti ai cambi di orari, bisognava lavorare per migliorare e rilanciare la rotta, non affossarla. La stessa Michelini, che pretende di dare lezioni di sostenibilità economica – continuano -, tace su ciò che la sua maggioranza ha messo in piedi al posto del volo business per Bergamo: i voli stagionali per Lampedusa e Pantelleria, che già si sono trasformati in un disastro. Il caso del volo per Pantelleria del 21 giugno scorso è emblematico: aereo fermo per oltre 30 ore a Perugia per un guasto tecnico, passeggeri abbandonati, nessuna informazione, ritardi a raffica, pernottamenti forzati. Altro che utilità pubblica, altro che svolta: siamo di fronte al caos

Il collegamento tra l’Umbria e Orio al Serio, il terzo aeroporto d’Italia per traffico passeggeri – osservano i consiglieri della minoranza -, avrebbe potuto garantire all’Umbria un accesso stabile ai mercati e agli hub internazionali. La verità è che il fallimento è ora, ed è tutto della sinistra. Vale la pena ricordare che se oggi l’Umbria può contare su un aeroporto pienamente operativo e competitivo, lo si deve esclusivamente all’impegno della Giunta Tesei e alla visione del centrodestra. Prima del 2019, lo scalo San Francesco d’Assisi era pressoché inutilizzato, con appena 220 mila passeggeri annui e una manciata di rotte, spesso poco funzionali. La Regione a guida centrodestra – proseguono – ha invece investito con determinazione, rilanciando la Sase, ricapitalizzando la società di gestione, attivando nuove rotte e avviando un piano infrastrutturale che ha portato lo scalo a superare i 534mila 210 passeggeri nel 2024, a piazzarsi tra i primi in Europa per crescita e ad essere indicato come uno degli asset centrali per lo sviluppo dell’Umbria

È grazie a questa strategia, concreta e coraggiosa – scrivono i consiglieri di opposizione -, che si è potuto aprire il collegamento con Bergamo, così come rafforzare le tratte internazionali, coinvolgere vettori low cost e creare condizioni favorevoli per attrarre turismo e investimenti. La Giunta Tesei – ricordano – ha destinato 10 milioni di euro al piano di sviluppo dell’aeroporto San Francesco d’Assisi, con interventi mirati sull’ampliamento del terminal, parcheggi e servizi accessori. Inoltre, nel corso del 2024, è stato approvato un ulteriore pacchetto di 6,8 milioni di euro, finanziato in parte con risorse da Fondo Sviluppo e Coesione e in parte da Sase, per proseguire i lavori di ampliamento e adeguamento allo scopo di raggiungere l’obiettivo di 1 milione di passeggeri annui entro il 2028

Chi oggi getta fango su quel lavoro – osservano – dimostra solo una cosa: di non avere una visione, di non sapere costruire, di vivere solo di demolizione ideologica. Se la sinistra non sarà in grado di proseguire sul sentiero tracciato negli ultimi cinque anni, l’Umbria rischia di perdere le opportunità costruite con fatica. Chi parla di fallimento, dovrebbe avere l’onestà di guardare i risultati: prima della Giunta Tesei l’aeroporto era vuoto, oggi è un’infrastruttura centrale. Nel 2019 c’era il nulla, oggi, grazie alla determinazione del centrodestra, c’è una prospettiva concreta di sviluppo per tutto il territorio regionale. La sinistra – concludono – dimostri buon senso e porti avanti il lavoro iniziato nella precedente legislatura, perché soltanto così l’Umbria potrà continuare a volare alto

   

Formazione cacciatori, attiva la piattaforma online di Federcaccia provinciale Perugia

“Offriamo uno strumento moderno, facilmente fruibile e in linea con le esigenze della caccia sostenibile e responsabile”

È attiva da giovedì 17 luglio la nuova piattaforma online di Federcaccia provinciale Perugia, dedicata alla formazione dei cacciatori e accessibile direttamente dal sito ufficiale di Federcaccia Umbra (www.federcacciaumbra.it). Attraverso questa innovativa piattaforma, sarà possibile iscriversi e partecipare a tutti i corsi di formazione previsti dal Piano faunistico venatorio regionale umbro. L’obiettivo è quello di offrire uno strumento moderno, facilmente fruibile e in linea con le esigenze della caccia sostenibile e responsabile.

La nuova offerta formativa è attualmente in fase di sviluppo e verrà progressivamente ampliata nei prossimi mesi. Il primo corso disponibile, già aperto all’iscrizione, è quello per ‘Cacciatori abilitati al controllo della specie volpe’, un intervento di particolare rilevanza all’interno delle attività di gestione faunistica sul territorio.

Tutti i corsi saranno tenuti da docenti altamente specializzati in materie faunistiche, secondo le linee guida dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), garantendo così elevati standard scientifici e tecnici.

“Con questa iniziativa – afferma Federcaccia provinciale Perugia – ribadiamo il nostro impegno verso una cultura venatoria moderna, basata sulla formazione continua, il rispetto dell’ambiente e la gestione responsabile della fauna selvatica. La figura del cacciatore  oggi non può prescindere da un’approfondita preparazione tecnico-scientifica: conoscere i principi della biodiversità, comprendere le dinamiche ecologiche e intervenire con competenza rappresentano elementi fondamentali per una caccia sostenibile e consapevole”.

L’accesso alla piattaforma avviene tramite collegamento diretto dal sito ufficiale di Federcaccia Umbra o all’indirizzo web perugia.dianapp.it dove sarà possibile consultare il calendario dei corsi, i programmi formativi, i requisiti di partecipazione e tutte le informazioni necessarie.

   

Castel Rigone, taglio piante nei pressi delle linee elettriche

L’intervento avrà luogo in data 22 luglio

E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica, informa che martedì 22 luglio si svolgerà un intervento di manutenzione, potenziamento e sicurezza del sistema elettrico a Passignano sul Trasimeno, con particolare riferimento all’area di Castel Rigone: i tecnici di una ditta specializzata, in collaborazione con l’azienda elettrica, eseguiranno infatti un’importante operazione di deramificazione e taglio piante interferenti con la dorsale elettrica aerea di media tensione che fornisce energia alla frazione citata.

 

Nell’occasione le squadre operative di E-Distribuzione monitoreranno anche le cabine dell’area e verificheranno l’assetto di rete, nonché la sicurezza degli impianti, per garantire efficienza e continuità del servizio. L’attività di taglio piante, concordata con gli enti preposti, è fondamentale per evitare che alberi ad alto fusto cadano sulle linee elettriche. E-Distribuzione può operare all’interno dell’area di propria competenza adiacente alle linee, mentre fuori da essa non può intervenire e non ha responsabilità. Allo stesso modo, i privati sono tenuti a intervenire nelle aree di proprietà ove transitino linee elettriche dopo apposita segnalazione e richiesta a E-Distribuzione per mettere fuori servizio gli impianti e consentire l’esecuzione dei lavori in sicurezza.

 

L’intervento deve essere effettuato in orario giornaliero per ragioni di sicurezza e richiede un’interruzione temporanea del servizio elettrico che E-Distribuzione, grazie a bypass da linee di riserva, circoscriverà a gruppi di utenze nell’area suddetta. I lavori sono stati programmati per martedì 22 luglio, con inizio attività alle ore 7:30 e conclusione tra fine mattinata e primo pomeriggio (orario cautelativo fine lavori ore 14:30, ma le attività dovrebbero concludersi prima). I clienti sono informati anche attraverso affissioni nella zona. L’Azienda raccomanda di non utilizzare gli ascensori per la durata dei lavori e di non commettere imprudenze contando sull’assenza di elettricità: la corrente potrebbe essere riallacciata momentaneamente per prove tecniche.

 

E-Distribuzione ricorda che per ogni segnalazione, relativa al funzionamento del sistema elettrico, è attivo tutti i giorni h24 il numero verde 803 500 indicando il codice POD (nel formato IT001E…) della propria utenza riportato nella bolletta elettrica. In alternativa, è possibile utilizzare il chatbot Eddie presente sul sito web e-distribuzione.it e la App E-Distribuzione. Per monitorare autonomamente lo stato di alimentazione della rete elettrica, sempre sul portale internet dell’azienda è disponibile la “mappa delle disalimentazioni”.

   

Città di Castello, furto ai danni di un 70enne: arrestato

Si tratta di un 50enne italiano

Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Città di Castello ha concluso positivamente un’indagine relativa al furto di un borsello in un esercizio pubblico.

Il furto è avvenuto in pieno giorno, la vittima, un cittadino ultrasettantenne, dopo essersi recato presso un bar, ha momentaneamente lasciato incustodito il proprio borsello su un tavolino per andare in bagno. Al ritorno si è accorto della sottrazione e ha immediatamente informato la figlia, dipendente dell’esercizio pubblico che ha chiamato il 112NUE.

Gli agenti, giunti sul posto, grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza interna, hanno identificato i due soggetti coinvolti nel furto. Uno di questi, dopo essersi avvicinato al tavolo, ha rovistato nel borsello ed è uscito dal locale con il bottino. Le telecamere esterne hanno inoltre ripreso i due uomini salire a bordo di un furgone in direzione Perugia.

Nel corso della mattinata, la figlia della vittima ha ricevuto una telefonata da parte di un uomo che affermava di aver preso il borsello per errore. Alla richiesta di riconsegnarlo, l’uomo ha interrotto la comunicazione, rendendosi irreperibile. Tale comportamento ha rafforzato i sospetti circa la natura dolosa dell’atto.

Le indagini della Polizia di Stato hanno permesso di risalire all’utenza telefonica da cui era partita la chiamata. Convocato presso gli uffici del Commissariato, l’uomo, un cittadino italiano, classe 1975, ha restituito il borsello, privo però della somma in contanti. A carico del 50enne risultano numerosi precedenti per i reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.

   

Perugia, Ferdinandi riconosce figlie di tre coppie di madri

“Oggi Perugia compie un gesto di civiltà e giustizia”

Questa mattina, nella Sala dei Notari  di Palazzo dei Priori, si è svolta una cerimonia pubblica di grande valore civile e politico: la Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha formalmente riconosciuto la genitorialità per cinque bambine nate all’interno di tre coppie di madri, attribuendo così la maternità non solo alla madre biologica, ma anche alla madre intenzionale.

L’atto è stato reso possibile grazie alla recente sentenza n. 68/2025 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale il divieto per la madre intenzionale di riconoscere come proprio il figlio nato in Italia da procreazione medicalmente assistita (PMA) legittimamente praticata all’estero.

Si tratta di un passaggio fondamentale per riconoscere pienamente la dignità di queste famiglie e dei loro figli e figlie

– ha dichiarato la Sindaca Ferdinandi 

Oggi Perugia compie un gesto di civiltà e giustizia, applicando un principio semplice e profondo: ogni bambina e ogni bambino ha diritto al riconoscimento giuridico della propria famiglia, qualunque sia la sua composizione. È un atto dovuto, ma anche un segno di quale città vogliamo essere: una città aperta, accogliente, che difende i diritti di tutte e tutti

Nel suo discorso, la Sindaca ha aggiunto:

Oggi non firmiamo solo degli atti giuridici: affermiamo che dove esistono legami di amore, responsabilità e cura, lì deve esserci anche la protezione della legge. Dove una bambina cresce amata da due madri, lo Stato non può voltarsi dall’altra parte. Il diritto senza amore è cieco, ma l’amore senza diritto è fragile. Quello che oggi facciamo è unire diritto e amore, realtà e legittimità, nel nome della Costituzione e del futuro di queste bambine

Alla cerimonia hanno preso parte anche l’Assessora ai Servizi Sociali Costanza Spera, l’Assessora all’Istruzione Francesca Tizi e il Consigliere delegato alle Politiche LGBTQIA+, Lorenzo Ermenegildi Zurlo.

L’Assessora Francesca Tizi ha ricordato l’importanza dell’inclusione fin dalla prima infanzia:

Come istituzioni abbiamo il dovere di riconoscere e valorizzare tutte le famiglie, per far sentire ogni bambina e ogni bambino accolto, rispettato e legittimato nella propria realtà quotidiana. Sono al lavoro affinché questo riconoscimento non sia più eccezionale ma una prassi amministrativa pienamente garantita. Non una buona volontà dell’amministratore ma, come dice la corte costituzionale, un atto dovuto a tutela del minore. Oggi è la Sindaca a firmare il riconoscimento, domani tutti avranno diritto a farlo andando presso gli uffici comunali di appartenenza. Questa è la promessa ci cittadino che faccio come assessora ai servizi al cittadino

L’Assessora Costanza Spera ha sottolineato:

Oggi è un giorno storico per la città di Perugia e per i diritti delle famiglie omogenitoriali. La sottoscrizione degli atti di riconoscimento di cinque bambine, figlie di tre coppie di mamme, è un importante passo avanti verso l’uguaglianza e l’inclusione. Questo atto rappresenta un riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali e un passo concreto verso la costruzione di una società più giusta e più equa, che non invisibilizzi più nessuno.
Siamo orgogliosi di poter contribuire a questo processo e di poter garantire ai bambini e alle famiglie il riconoscimento dei loro diritti. La nostra amministrazione continuerà a lavorare per promuovere l’uguaglianza e l’inclusione, garantendo che tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti e opportunità

Il Consigliere Lorenzo Ermenegildi Zurlo ha evidenziato il valore politico della giornata:

Oggi è una giornata importantissima per Perugia e per l’intero Paese: finalmente cinque bambine vedono riconosciuta la loro famiglia per ciò che è realmente. Tuttavia, non possiamo fare a meno di notare che questo importante avanzamento di diritti arriva ancora una volta dalla magistratura e non dalla politica. È il segno di una responsabilità politica mancata. Anche da Perugia chiediamo con forza al Parlamento e al Governo di assumersi la responsabilità di legiferare per garantire piena cittadinanza e pieno riconoscimento alle famiglie arcobaleno

La presenza delle associazioni OmphalosRete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTQIA+ e Famiglie Arcobaleno ha rafforzato il valore collettivo dell’evento, che rappresenta un tassello significativo nel percorso verso una società più giusta e inclusiva.

Con questa azione, il Comune di Perugia si conferma in prima linea nella tutela dei diritti dei minori e nel riconoscimento della pluralità delle forme familiari, nel pieno rispetto della Costituzione e della dignità di tutte le persone.

   

San Biagio, Cesi: smantellati bivacchi e denunciate due persone

per guida sotto l’influenza di stupefacenti

Ennesima operazione dei Carabinieri della Compagnia di Terni, mercoledì mattina, per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree boschive del ternano. Questa volta il blitz è scattato nella zona di vocabolo San Biagio, alle porte della frazione di Cesi, che era stato segnalato come luogo di spaccio di stupefacenti posto in essere da cittadini extracomunitari che, proprio per eludere i controlli delle FF.OO., hanno orientato i propri “clienti” lontano dalle zone urbane.

Il servizio, pur non essendo stati rintracciati soggetti sospetti né sequestrata sostanza stupefacente, ha comunque consentito di individuare alcuni “bivacchi” organizzati con tende da campeggio e batterie per auto utilizzate per l’alimentazione elettrica, materiale che è stato raccolto, per il successivo smaltimento, dall’A.S.M. di Terni.

Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno peraltro deferito in s.l. per guida sotto l’influenza di stupefacenti un sessantunenne ed un ventottenne residenti nel ternano, entrambi gravati da precedenti, che, controllati nella zona alla guida di autoveicoli e risultati positivi al test salivare preliminare, si sono tuttavia rifiutati di sottoporsi ad accertamenti tossicologici presso il locale nosocomio. Per loro, oltre alla denuncia, è scattato anche il ritiro della patente di guida.

L’attività sarà ripetuta nelle prossime settimane anche per rinsaldare la percezione di sicurezza nella popolazione, di cui si rimarca l’importanza delle segnalazioni, sempre più frequenti, su presunte attività illecite anche in aree periferiche del capoluogo.

 

   

Monteleone di Spoleto, al via la Fiera di san Felice mostra mercato del bestiame, cereali e prodotti tipici umbri

Il taglio del nastro alla presenza delle autorità sabato 19 luglio alle 11.30

Tutto è pronto per l’apertura della due giorni dedicata alla Fiera di San Felice che ospiterà la mostra mercato del bestiame, cereali e prodotti tipici umbri.  Il taglio del nastro è previsto sabato 19 luglio per le 11.30 alla presenza della sindaca di Monteleone di Spoleto Marisa Angelini insieme al presidente Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti, e al prefetto di Perugia Francesco Zito. Parteciperanno anche Paola Agabiti, consigliera della Regione Umbria, Rita Passerini, dirigente della Regione Umbria, Stefano Lisci, consigliere della Regione Umbria, Fiorello Primi, presidente dei Borghi più belli d’Italia, i sindaci della Valnerina, il Fai che porta avanti il progetto Paesi danzanti Tradizione dei balli, Cedrav, Unpli Umbria e Anci Umbria.

L’evento è organizzato dal Comune e dalla Pro loco di Monteleone, con la collaborazione di allevatori e agricoltori locali e il sostegno del consorzio Bacino imbrifero montano (Bim) del Nera e Velino della provincia di Perugia, dell’Assemblea legislativa, del Cedrav e della Camera di commercio dell’Umbria.

Il programma prevede per sabato 19 giri turistici in carrozza per le vie del paese, a cura dell’associazione Attacchi Umbria asd. Alle 14 arrivo dei partecipanti al trekking su cavallo ‘Sulla via dei due santi’, i partecipanti partono oggi  da Montereale, in provincia dell’Aquila, per arrivare alle Vallatte. Dalle 18 alle 19, dimostrazione di educazione cinofila a cura dell’educatrice cinofila Veronica Angelini; dalle 10.30 alle 19 laboratorio dell’associazione Filitalia international Chapter Monteleone nel Giardino della Biga con il progetto ‘Dipingi il tuo borgo’. Alle 21 in località La Vallatte, area verde, a pochi metri dal centro storico, spettacoli equestri. Monteleone è centro di riferimento e di riproduzione dei capi selezionati Caitpr (cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido). Verranno presentati dagli allevamenti locali i cavalli con queste caratteristiche, molto forti, utilizzati nel lavoro nelle montagne che riescono ad arrivare dove le  macchine non arrivano. 

Domenica 20 si apre con la Colazione del contadino, offerta dai produttori locali, alle 10 e si prosegue con un incontro divulgativo sul cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido (Caitpr) e sulla valorizzazione degli allevamenti selezionati del borgo di Monteleone di Spoleto, organizzato dall’associazione nazionale allevatori Caitpr, con la presentazione di esemplari del territorio. Il pomeriggio e fino alle 20.30, spettacolo itinerante Paesi danzanti, progetto del Fai e Cedrav con gruppi folcloristici locali che daranno spazio alle tradizioni, tra saltarello, quadriglia, organetto e rime baciate, con la partecipazione del gruppo folk Interamna e della Sala d’arme ‘Achille Marozzo’, con il gruppo di gioco di Ruolo dal vivo che darà vita a uno spettacolo di scherma storica rinascimentale (dalle 16.30 alle 18.30 alle Vallatte). Il gran finale a suon di organetto sarà in piazza Regina Margherita, alle 20, con la degustazione ‘Le cose di una volta – l’acquacotta’, a cura dell’associazione Filitalia international Chapter Monteleone di Spoleto, l’estrazione della lotteria di san Felice e la consegna del premio a tutti i ‘Felici’ d’Italia, riservato a chi porta il nome di Felice, Felicita o Feliciano (per ricevere il premio occorre registrarsi all’infopoint, in corso Vittorio Emanuele II).

   

Ospedale Branca, donati 2 pulsossimetri per la Cardiologia

I dispositivi sono stati acquistati dall’associazione “Gli Amici del Cuore Gubbio”

L’associazione “Gli Amici del Cuore Gubbio” Aps ha donato all’ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino due pulsossimetri. I dispositivi, fondamentali per il monitoraggio della saturazione di ossigeno nel sangue e della frequenza cardiaca, sono in uso presso il reparto di Cardiologia – Utic (Unità di terapia intensiva cardiologica).

La cerimonia di donazione dei due pulsossimetri si è svolta venerdì 18 luglio alla presenza di Teresa Tedesco, direttrice medica dell’ospedale di Branca, Simone Cappannelli, coordinatore del reparto di Cardiologia – Utic, Tania Di Pasquale, cardiologa del reparto di Cardiologia – Utic, Mariolina Vispi, presidente degli “Gli Amici del Cuore Gubbio”, e vari membri dell’associazione.

La direttrice Tedesco ha espresso un parole di gratitudine all’associazione per il gesto di grande sensibilità e attenzione verso il reparto e la comunità:

Ringrazio sinceramente gli Amici del Cuore anche a nome dei colleghi e della direzione aziendale per la continua vicinanza, il costante supporto e l’attenzione che da anni dimostra nei confronti del nostro ospedale e dei pazienti. Donazioni come questa non sono solo un aiuto concreto, ma anche un segnale di fiducia e collaborazione prezioso

Il reparto di Cardiologia – Utic dell’ospedale di Branca dell’Usl Umbria 1 è attualmente in piena efficienza: recentemente sono stati assunti due nuovi medici, portando l’organico al completo. Tutti i pazienti, sia dimessi che in regime ambulatoriale, vengono regolarmente presi in carico per eventuali controlli o approfondimenti diagnostici. Al momento non si registrano liste di attesa, grazie anche all’offerta flessibile delle prestazioni cardiologiche che consente di garantirne l’erogazione nei tempi previsti dai Rao (Raggruppamenti di attesa omogenei).