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domenica, 8 Giugno 2025
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Assisi: controlli straordinari per prevenire reati, furti e spaccio di stupefacenti

Oltre 160 le persone identificate

Proseguono ad Assisi i controlli straordinari del territorio della Polizia di Stato e della Polizia Locale, predisposti dalla Questura di Perugia e dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di prevenire i reati predatori, lo spaccio di stupefacenti e i furti in abitazione.

I controlli si sono concentrati nell’assisano dove le volanti del Commissariato di P.S. di Assisi, coadiuvate dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche e dal personale della Polizia Locale di Assisi, hanno pattugliato le principali vie d’accesso alle città, le piazze delle chiese e delle Basiliche e le zone più popolose della città al fine di prevenire anche gli scippi e lo spaccio di stupefacenti.

Nel corso dell’attività, gli operatori hanno sanzionato amministrativamente un giovane, classe 2003, poiché trovato in possesso di una dose di stupefacente tipo hashish.

Per prevenire i furti in abitazione e intercettare eventuali persone dedite alle attività illecite, gli operatori hanno effettuato numerosi posti di controllo e numerosi pattugliamenti delle zone residenziali, utili per verificare il traffico e sottoporre a verifiche più approfondite le persone con precedenti specifici o sospette.

Durante tale attività, un cittadino ha segnalato ai poliziotti la presenza, sotto una siepe all’interno del cortile di un condominio, di due zaini. Dal controllo degli agenti, è emerso che all’interno degli stessi erano presenti diversi arnesi atti allo scasso, verosimilmente utilizzati per commettere dei furti in abitazione, oggetti poi sottoposti a sequestro.

Nel corso delle attività di prevenzione indicate gli agenti hanno identificato oltre 160 persone e sottoposto a verifica circa 70 veicoli.

Le verifiche hanno interessato gli esercizi pubblici, 12 quelli sottoposti a controllo, dove si è proceduto a identificare gli avventori, al fine di accertare l’eventuale frequentazione da parte di pregiudicati, e ad effettuare verifiche di natura amministrativa circa il rispetto delle norme previste dal TULPS.

   

Incendio a Sferracavallo di Orvieto: appartamento in fiamme

A bruciare una stanza al secondo piano usata come ripostiglio

Intorno alle 4:50 i vigili del fuoco di Orvieto sono stati chiamati a Sferracavallo di Orvieto. A bruciare una stanza al secondo piano usata come ripostiglio.

Nessun ferito, solo tanta paura dei proprietari che hanno richiesto un controllo medico. La squadra, con tre mezzi, ha impiegato più di un’ora per domare le fiamme.

Spento l’incendio, è stato necessario fare evacuare sei persone, occupanti gli appartamenti limitrofi .

   

Rissa a Fontivegge: la Polizia di Stato arresta quattro dei soggetti coinvolti

Rissa a Fontivegge: la Polizia arresta quattro dei soggetti coinvolti

Sono in corso approfondimenti allo scopo di individuare tutti gli altri responsabili

Questa mattina, a seguito di chiamata al Numero Unico di Emergenza Europeo, il personale della Polizia di Stato di Perugia è intervenuto in Piazza del Bacio dove era stata segnalata una rissa tra più persone.
All’arrivo degli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Polizia Ferroviaria alcuni dei soggetti coinvolti si erano già dati alla fuga.

Sul posto, gli agenti hanno constatato la presenza di quattro persone, successivamente identificate come due cittadini colombiani, rispettivamente classe 1993 e 1994, entrambi con precedenti di polizia, e due cittadini peruviani, rispettivamente classe 1986 e 1991, quest’ultimo con precedenti di polizia.

Tre dei soggetti, a causa delle ferite riportate durante la violenta lite, sono stati accompagnati presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia, ove si trovano tutt’ora per accertamenti in merito al loro stato salute.
Il 38enne peruviano, invece, è stato accompagnato in Questura per l’identificazione e per essere escusso in merito ai fatti.

Al termine delle attività di rito, tutte e quattro le persone sono state tratte in arresto per i reati di rissa aggravata e lesioni personali.  Su disposizione del Pubblico Ministero, due di loro sono stati immediatamente trattenuti presso il carcere di Perugia – Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Gli altri due, attualmente ricoverati, verranno sottoposti a vigilanza in ospedale in attesa che le loro condizioni di salute ne consentano l’accompagnamento in carcere.

Sono in corso gli approfondimenti investigativi, anche mediante la visione delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza, finalizzati a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e all’individuazione di tutti gli altri responsabili.

   

Rissa a Fontivegge, controlli sui locali e nuovi orari di chiusura

“È fondamentale che tutti i cittadini collaborino segnalando comportamenti sospetti e che i proprietari dei locali si impegnino a rispettare le norme di sicurezza”  così il consigliere Antonio Donato, delegato alla Sicurezza della Giunta Ferdinandi

L’amministrazione comunale esprime una ferma condanna riguardo ai fatti di violenza verificatisi questa mattina nei pressi di Piazza del Bacio. La Sindaca Vittoria Ferdinandi ha voluto ringraziare personalmente il Questore per la pronta reazione delle forze dell’ordine, che ha già portato all’arresto di quattro individui. “Un episodio simile – sottolinea Antonio Donato, delegato alla Sicurezza della Giunta Ferdinandi – era già accaduto a febbraio 2023, con modalità e tempistiche analoghe. Questo ci spinge a riflettere seriamente sulle dinamiche che alimentano tali atti di violenza e sulla necessità di un intervento deciso e coordinato, atteso da tempo e mai attuato dalla precedente amministrazione.”

“In accordo con la Sindaca – aggiunge – abbiamo deciso di avviare un ampio confronto con la Prefettura e le forze dell’ordine, con l’obiettivo di adottare misure più rigorose per prevenire simili fenomeni.”

“Il primo passo – spiega Donato – sarà quello di intensificare i controlli sui locali di intrattenimento nella zona di Fontivegge, in particolare su quelli del Broletto e di Piazza del Bacio, per monitorare e intervenire in modo preventivo anche con il supporto della Guardia di Finanza. Inoltre, porteremo all’attenzione del prossimo comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza la proposta di un’ordinanza che limiti gli orari di apertura dei locali notturni di quel quartiere, al fine di ridurre il rischio di comportamenti che possano degenerare in violenza.”

“Queste misure non rappresentano l’unica soluzione – precisa – ma riteniamo siano necessarie per il ripristino della tranquillità nella comunità”.

“È fondamentale – conclude – che tutti i cittadini collaborino segnalando comportamenti sospetti e che i proprietari dei locali si impegnino a rispettare le norme di sicurezza, contribuendo così a creare un ambiente più sicuro”.

   

Fontivegge: “stop buonismo, servono interventi concreti”

L’intervento è di Lorenzo Mattioni, segretario Lega Perugia

“Le politiche buoniste e l’accoglienza indiscriminata della giunta comunale di sinistra stanno riportando Perugia indietro di 10 anni sul tema della sicurezza, a quando la nostra città era tristemente nota per le vicende di cronaca nera. Purtroppo dobbiamo registrare ancora un episodio di violenza tra Piazza del Bacio e la stazione Fontivegge, triste palcoscenico di una rissa tra stranieri degenerata in pieno giorno tra l’incredulità e la paura dei passanti. Una situazione sempre più critica e non più tollerabile, sulla quale incidono e non poco le strategie incomprensibili del Sindaco Ferdinandi che non sembra intenzionata ad affrontare con serietà un tema fondamentale sul quale l’amministrazione comunale dovrebbe supportare, con gli strumenti adeguati, il lavoro delle Forze dell’Ordine.

Togliere il taser agli agenti, smantellare il presidio di polizia a Fontivegge, eliminare le norme contro l’accattonaggio e il degrado, sottovalutare il tema della sicurezza affidando la delega a un consigliere comunale senza esperienza e non ad un membro della giunta, sono errori che oggi i cittadini stanno pagando sulla propria pelle. Fontivegge è un territorio che merita maggiore attenzione, e il Sindaco dovrebbe saperlo, dove è alta la concentrazione di stranieri che non hanno alcuna intenzione di lavorare o integrarsi, ma sono lì per altri scopi meno nobili e per questo meritano di tornarsene a casa loro.

Ben vengano operazioni come quelle ad alto impatto per cui ringraziamo le Forze dell’Ordine, ma la tipologia e la frequenza dei reati dimostrano che l’unica forma di tutela per i cittadini che ha avuto un certo successo in zona Stazione, è stata quella attuata con il controllo costante del territorio svolto in sinergia dalla Polizia Locale e dall’Esercito. Formula voluta dalla Lega di Perugia, accolta dalla precedente Amministrazione Comunale che aveva lavorato per garantire la presenza per un anno e mezzo dell’Esercito. Consigliamo al Sindaco Ferdinandi di abbandonare politiche buoniste poco adatte al contesto e di farsi carico della richiesta di un contingente di Strade Sicure presso il Prefetto, tale da poter offrire una copertura quanto più prossima alle 24 ore. Sorrisoni, gessetti colorati e bandiere appese dalle finestre del palazzo devono lasciare spazio a interventi concreti sulla sicurezza, prima che la situazione degeneri ulteriormente”.

 

Lorenzo Mattioni, segretario Lega Perugia

   

Città di Castello, approvate modifiche al regolamento di videosorveglianza

Secondi e Braccalenti: “sistema a tutela della sicurezza dei cittadini”

“Nel centro storico di Città di Castello abbiamo 61 telecamere del sistema di videosorveglianza che sono perfettamente funzionanti e che servono a tutelare la sicurezza dei cittadini. In più occasioni le immagini sono state impiegate a supporto delle indagini delle forze dell’ordine, a dimostrazione della loro utilità. Si tratta di un sistema sul quale l’amministrazione comunale di Città di Castello ha investito nell’interesse dei cittadini, senza ricevere però alcun sostegno economico, sebbene richiesto, né dalla passata giunta regionale, né dal Governo nazionale in carica”. E’ quanto hanno affermato in consiglio comunale il sindaco Luca Secondi e l’assessore all’Innovazione Tecnologica e alla Polizia Locale Rodolfo Braccalenti, rispondendo al capogruppo della Lega Valerio Mancini, che chiedeva di sapere quante fossero e se funzionassero le telecamere della videosorveglianza in città.

Il botta e risposta è avvenuto nell’ultima seduta del consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità dei presenti le modifiche al regolamento per la disciplina del sistema di videosorveglianza del Comune di Città di Castello. Modifiche che, come ha spiegato in aula l’assessore Braccalenti, hanno perfezionato il regolamento già approvato dall’assise nel settembre del 2024, senza mutare la sostanza, ma solamente la forma, chiarendo che con l’entrata in vigore della nuova disciplina viene abrogato il regolamento per l’utilizzo di impianti di videosorveglianza del 2016 e resta in vigore il regolamento sull’installazione e l’utilizzo delle fototrappole del 2020.

“Vorrei sentire dal sindaco che la finalità del regolamento e del sistema di videosorveglianza, che è una battaglia della Lega di 14 anni fa, è la tutela della sicurezza pubblica, perché è un tema che avete timore di affrontare”, aveva sostenuto Mancini, ricordando come l’ordine del giorno che aveva proposto recentemente in consiglio comunale sul tema fosse stato respinto.

“Sfortuna ha voluto che dopo una settimana dal voto in aula, siamo passati dai poliziotti ai carabinieri assaliti e che la gente si sia vista entrare i ladri in casa, per cui vorrei da parte di questa giunta una presa di posizione radicale su un tema che riguarda a tutti gli effetti la collettività e sul quale dobbiamo essere più incisivi”, aveva chiarito l’esponente della minoranza. “Io so che le telecamere non funzionano o ne funzionano poche, ma è importante che questo sistema non venga usato per disturbare le persone oneste, ma per individuare i delinquenti che indistintamente girano senza assicurazione, senza patente”.

Nel far presente che le telecamere di videosorveglianza rispondono alla tutela della sicurezza pubblica, mentre i varchi elettronici, che nel centro storico sono sette e registrano i dati sui veicoli, appartengano a un’altra progettualità, quella della ZTL, come pure le telecamere del Targa System per il monitoraggio dei flussi di traffico e della regolarità amministrativa dei veicoli, l’assessore Braccalenti ha garantito che le apparecchiature del sistema di videosorveglianza funzionano correttamente.

“Non facciamo certo un Grande Fratello, ma operiamo concretamente per la sicurezza”, ha replicato il sindaco Secondi. “Il sistema di videosorveglianza nel centro storico risponde esclusivamente all’obiettivo della tutela della sicurezza pubblica”, ha chiarito il primo cittadino, auspicando che il governo nazionale garantisca una maggiore presenza delle forze dell’ordine nel territorio. “Il piano di assunzione della nostra Polizia Locale l’abbiamo fatto, l’armamento lo l’abbiamo dato, ma c’è una carenza negli organici delle forze dell’ordine alla quale va posto rimedio e ci aspettiamo che il ministro Piantedosi provveda”, ha sottolineato Secondi.

Il regolamento riguardante il sistema di videosorveglianza del Comune di Città di Castello definisce le modalità di raccolta, elaborazione, conservazione e accesso dei dati personali mediante sistemi di ripresa gestiti, nell’ambito del proprio territorio, dal Comune di Città di Castello e ha lo scopo di stabilire norme tecniche e organizzative di dettaglio, ma anche di concorrere a definire la base giuridica, le finalità e i mezzi del trattamento delle informazioni raccolte. La disciplina garantisce in particolare che il trattamento dei dati personali, effettuato mediante l’attivazione di sistemi di videosorveglianza gestiti e impiegati dal Comune nel proprio territorio, si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale.

   

Botte in Piazza del Bacio [Video]

Una violenta rissa è scoppiata questa mattina in Piazza del Bacio, nei pressi della stazione Fontivegge. Il brutale pestaggio è stato postato su Facebook da  Lorenzo Brunetti.

QUI IL VIDEO

   

M’Illumino di meno 2025: Perugia Capitale della sostenibilità

Si è conclusa a Perugia, nella suggestiva cornice dell’Auditorium San Francesco al Prato, la XXI edizione di M’illumino di Meno, la storica campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico e la sostenibilità promossa da Rai Radio 2. 

Per il 2025, Perugia è stata  scelta come capitale della sostenibilità, dando vita a una settimana di eventi diffusi, culminati nella serata finale nel cuore del capoluogo umbro.

Presente a Perugia anche la direttrice di Rai Radio 2, Simona Sala,  che insieme alla Sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, al vicesindaco Marco Pierini, all’assessore all’ambiente David Grohmann, all’assessore allo sviluppo economico Andrea Stafisso, l’assessora all’edilizia scolastica Francesca Tizi e all’assessora al sociale Costanza Spera, hanno assistito all’evento insieme ad grande partecipazione cittadina. 

Cittadini, scuole del territorio, studenti e professori dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università per Stranieri, associazioni, aziende del territorio e comunità locali, hanno aderito a M’Illumimino di meno per condividere insieme spunti di  riflessione sui temi della sostenibilità e dell’uso responsabile dell’energia.

Il vice Sindaco Marco Pierini ha dichiarato al termine dell’evento: “Dopo aver chiuso i battenti nel 2024 al Quirinale, “M’illumino di meno” ha celebrato la fine della settimana dedicata al risparmio energetico e alla sostenibilità nella nostra città che ha avuto l’onore di essere nominata “capitale italiana” di questa straordinaria manifestazione, giunta al suo ventunesimo anno di vita. Il Comune, Rai Radio 2 e l’Università degli Studi hanno lavorato congiuntamente alla buona riuscita dell’evento, al cui interno sono state presentate alcune delle ricerche, delle strategie, delle soluzioni elaborate a Perugia nel campo della sostenibilità, con particolare riferimento alla moda, tema guida di quest’anno. 

È stata una gioia accogliere, con la sindaca Vittoria Ferdinandi e l’assessore all’Ambiente David Grohmann, i conduttori Massimo Cirri, Sara Zambotti, Paolo Labati e la direttrice di Rai Radio 2 Simona Sala. Una vera e propria festa per la città che, sono sicuro, ha ben seminato perché si possano raccogliere ulteriori frutti nel prossimo futuro”.

La serata perugina  ha rappresentato il culmine di un percorso che, attraverso incontri, laboratori, conferenze e iniziative concrete, ha acceso i riflettori sull’importanza di un futuro più sostenibile, coinvolgendo attivamente la città di Perugia e i suoi cittadini. Un’occasione significativa che ha ribadito il ruolo del capoluogo umbro come modello di buone pratiche ambientali e sociali, promuovendo una cultura della consapevolezza e dell’impegno verso il pianeta.

L’Università degli Studi di Perugia è stata co-protagonista, insieme al Comune di Perugia, dell’evento clou nella settimana dedicata all’iniziativa M’illumino di Meno. Durante la settimana, l’Università degli Studi di Perugia ha proposto uno SWAP party all’insegna dell’economia circolare e del riciclo, adottato il Decalogo delle buone pratiche di sostenibilità stilato dai promotori dell’iniziativa e ha messo a disposizione tre delle sue ricercatrici nel corso della diretta radiofonica di RADIO 2 con Caterpillar.

Nel corso della diretta radiofonica di venerdì 21, erano presenti tre ricercatrici UniPg: Luana Perioli, del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Debora Puglia, del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale – Polo di Terni, e Agnese Taticchi, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali. “Abbiamo cercato di valorizzare le ricerche più innovative e più vicine all’utilizzo pratico per la società – ha dichiarato il Delegato al Public Engagement – e abbiamo preso tre esempi che a nostro parere rappresentano l’eccellenza dei Dipartimenti dell’Università degli Studi di Perugia”.

Le tre ricerche protagoniste di Caterpillar:

🔹 Luana Perioli – Dipartimento di Scienze Farmaceutiche
Conduce studi innovativi per lo sviluppo di cosmetici sostenibili, utilizzando scarti della filiera alimentare umbra e del Centro Italia. In particolare, il suo gruppo di ricerca ha valorizzato biomasse come pelli di cipolla di Cannara, fiori di zafferano, gusci di nocciole e sottoprodotti della birra, estraendo molecole preziose con proprietà antibatteriche, antiossidanti e rigenerative. Il processo di produzione riduce l’uso di solventi tossici, minimizza gli scarti e ottimizza il consumo di acqua ed energia. Il metodo sviluppato è scientificamente validato, riproducibile e applicabile anche su scala industriale. Un progetto che unisce innovazione, sostenibilità e sicurezza, in linea con le più moderne esigenze del settore cosmetico.

🔹 Debora Puglia – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale – Polo di Terni
Sviluppa nuovi materiali polimerici sostenibili utilizzando biopolimeri ottenuti da biomasse di scarto e pigmenti naturali derivati da residui alimentari. Il suo lavoro mira a sostituire i coloranti sintetici con sostanze naturali più sostenibili ed efficienti, riducendo l’impatto ambientale della colorazione dei polimeri. La ricerca ha portato alla stabilizzazione di pigmenti estratti da limone, melograno e broccoli, migliorandone la resistenza ai raggi UV e alle alte temperature mediante tecniche avanzate con nanocariche. Inoltre, il processo permette di ottenere filati polimerici con proprietà antibatteriche a rilascio lento, aprendo nuove prospettive per tessuti innovativi e sicuri. Un approccio che coniuga scienza, sostenibilità e applicabilità industriale.

🔹 Agnese Taticchi – Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali
Coordina il progetto Shades of Wines, sviluppato in collaborazione con la cantina Famiglia Cotarella. L’iniziativa punta alla valorizzazione dei residui della vigna e della cantina, come foglie e vinacce, attraverso l’estrazione ecosostenibile di pigmenti fenolici naturali da impiegare nella tintura dei tessuti. Il processo, che utilizza ultrasuoni e osmosi inversa senza solventi tossici, permette di ottenere colorazioni sicure e stabili su fibre naturali come il cachemire, con sfumature che richiamano i toni del vino e della vigna. Attualmente in fase di brevetto, la tecnica è applicabile direttamente in cantina, promuovendo un modello di economia circolare che riduce gli sprechi e valorizza i sottoprodotti del settore vitivinicolo.

Insieme ai conduttori Massimo Cirri, sara Zambotti e Paolo Labati anche la band Fast Animals and Slow Kids di Aimone Romizi che ha suonato pezzi del loro repertorio coinvolgendo il pubblico perugino. 

Con la chiusura di questa edizione, M’illumino di Meno ha ancora una volta dimostrato come la collaborazione tra istituzioni, media, scuole e società civile possa essere motore di cambiamento, lasciando un segno concreto per le generazioni future.

   

Perugia: 24enne arrestato per maltrattamenti contro la convivente

I Carabinieri della Stazione di Perugia e Sezione Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne, di origini etiopi, ritenuto responsabile di maltrattamenti in danno della sua compagna, una studentessa italiana 21enne.
La vittima, per sfuggire alle violenze del ragazzo, è riuscita a trovare un primo rifugio in corso Cavour, presso la sede del Comando Legione Carabinieri “Umbria”, dove è stata immediatamente accolta e assistita dal personale dell’Arma presente, tra cui il sostegno un Ufficiale Psicologo e di personale sanitario. Successivamente, la giovane è stata accompagnata in ospedale per ricevere le cure necessarie, per essere poi dimessa con una prognosi di gg. 7.
Grazie al coraggio della malcapitata, che ha trovato la forza di raccontare quanto subito, è stato possibile ricostruire una serie di episodi di violenza domestica che andavano avanti dal luglio dello scorso anno. Le vessazioni consistevano in violenze, minacce di morte, percosse e isolamento psicologico, determinando una situazione di grave sofferenza per la vittima.
L’attività investigativa svolta dai Carabinieri ha permesso di raccogliere gravi elementi probatori utili per procedere all’arresto dell’autore, che, previa comunicazione al magistrato di turno della Procura della Repubblica di Perugia, è stato associato al carcere di Perugia – Capanne.
L’intervento ha posto la parola fine a un vero e proprio incubo per la giovane, restituendole maggiore consapevolezza e sicurezza in questa delicata fase.
L’arresto è stato convalidato dal Giudice del Tribunale del capoluogo che ha disposto in capo al responsabile la misura cautelare del divieto di dimora in Umbria e divieto di avvicinamento alla persona offesa.
L’evento costituisce l’ulteriore occasione per suggerire alle potenziali vittime o testimoni di segnalare tempestivamente alla Forze dell’ordine/Autorità Giudiziaria episodi simili, così da consentire di mettere in campo le necessarie e immediate misure predisposte nella lotta alla violenza di genere, per ricevere aiuto e protezione.