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Perugia, arrestato spacciatore in Piazza Grimana

Si tratta di un 42enne tunisino già noto alle Forze di Polizia

I Carabinieri della Stazione di Fortebraccio, con l’ausilio dei militari della SIO (Squadra di Intervento Operativo) del 6° Battaglione Mobile “Toscana”, hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino tunisino, 42enne, già noto alle Forze dell’ordine, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il soggetto, nel corso di un servizio di controllo del territorio, è stato fermato nei pressi di un bar in Piazza Grimana, dove, alla vista dei militari, ha tentato di disfarsi di un involucro in cellophane, poi recuperato, contenente 0,8 g di cocaina.

La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire indosso allo stesso ulteriori sostanze stupefacenti, tra cui una busta in cellophane con all’interno 5 pasticche di mdma, una seconda contenente sostanza da taglio, del peso complessivo di circa 6 g.

L’mdma, comunemente nota anche come “ecstasy”, è una sostanza psicoattiva di sintesi appartenente alla famiglia delle “fenetilammine”, nota per i suoi effetti stimolanti ed empatogeni. Spesso assunta in contesti ricreativi, può provocare gravi effetti collaterali, tra cui disidratazione, ipertermia, disturbi neurologici e, nei casi più gravi, arresto cardiaco o convulsioni.

La presenza di pasticche di mdma destinate allo spaccio, insieme alla cocaina e sostanza da taglio, evidenzia un’attività di traffico illecito potenzialmente pericolosa per la salute pubblica, specie nei luoghi frequentati da giovani, per cui si ritiene opportuno ricordarne e sottolinearne gli effetti, in chiave preventiva e deterrente, richiamandone la potenzialità lesiva e i pericoli derivanti dall’assunzione di sostanze del genere.

In conclusione degli accertamenti, in forza di così rilevanti elementi indiziari a suo carico, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e, informato il magistrato di turno della Procura della Repubblica del capoluogo, trattenuto presso la camera di sicurezza di questo Comando, in attesa dell’udienza fissata con rito direttissimo.

All’esito della stessa, l’arresto è stato convalidato dal Giudice del Tribunale di Perugia.

 

   

Perugia, arrestato conducente contromano con cocaina

A Ponte San Giovanni i Carabinieri fermano un’auto ad alta velocità con 50 grammi di droga

I Carabinieri della Stazione di Ponte San Giovanni hanno arrestato in flagranza di reato un 28enne, di origini albanesi, senza fissa dimora, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a un pubblico ufficiale.
Il risultato operativo è maturato nell’arco notturno, a seguito di numerose segnalazioni pervenute al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112, che comunicavano la presenza di un’autovettura che percorreva via Adriatica contromano, a velocità elevata, ponendo seriamente in pericolo la sicurezza degli utenti della strada.
Intercettato il veicolo, i Carabinieri hanno invano intimato l’alt al conducente, che non si è fermato, proseguendo nella marcia contromano e ad alta velocità lungo l’asse viario anzidetto.
Ne è scaturito un inseguimento, conclusosi all’altezza del sottopasso di via Assisana, laddove il guidatore, a causa della velocità sostenuta, ha perso autonomamente il controllo del mezzo, andando a impattare contro un muro.
Raggiunto dai Carabinieri, lo stesso, dopo aver opposto viva resistenza agli operanti, che lo hanno bloccato, è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare, nel corso della quale sono stati rinvenuti e sequestrati nella sua disponibilità due involucri contenenti cocaina, per un peso complessivo di 51 grammi.
A conclusione degli accertamenti, in forza di così rilevanti elementi probatori raccolti, il giovane è stato dichiarato in stato di arresto e, informato il magistrato di turno della Procura della Repubblica del capoluogo, trattenuto presso la camera di sicurezza di questo Comando, in attesa dell’udienza fissata con rito direttissimo.
All’esito, l’arresto è stato convalidato dal Giudice del Tribunale di Perugia che ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.

   

Usl Umbria 1, lunedì 9 giugno a Perugia convegno sulla chirurgia bariatrica

L’iniziativa, patrocinata dall’Usl Umbria 1, è organizzata dal centro accreditato Sicob (Società italiana di chirurgia dell’obesità e malattie metaboliche) di chirurgia bariatrica dell’ospedale di Città di Castello, il cui è responsabile Alessandro Contine

 

Perugia, 8 giugno 2025 – “Advanced bariatric surgery, chirurgia bariatrica associata ad altri interventi e chirurgia revisionale”: è questo il titolo del convegno in programma lunedì 9 giugno (dalle ore 8,30) presso l’aula magna della Facoltà di Agraria, situata nella splendida cornice del complesso monumentale della Basilica di San Pietro a Perugia.

Un appuntamento scientifico sulla chirurgia dell’obesità, il quinto che viene organizzato in Umbria dal 2018, che vedrà relazionare professionisti umbri e provenienti da varie regioni d’Italia come Marche, Toscana, Lazio, Veneto e Sicilia. L’iniziativa, patrocinata dall’Usl Umbria 1, è organizzata dal centro accreditato Sicob (Società italiana di chirurgia dell’obesità e malattie metaboliche) di chirurgia bariatrica dell’ospedale di Città di Castello, il cui è responsabile Alessandro Contine.

Si parlerà di obesità, riconosciuta da pochi giorni al Senato come una malattia cronica che necessita, come tutte le malattie, di prevenzione ma anche di trattamento. Per questi pazienti affetti da obesità il trattamento più efficace e duraturo è assodato essere quello chirurgico, in gergo tecnico Chirurgia bariatrica. Si tratta di una chirurgia maggiore che però viene effettuata con tecnica mini-invasiva (laparoscopica) con accortezze tali da consentire al paziente una brevissima ripresa. Per consentire ciò i centri che eseguono questo tipo di chirurgia devono essere dotati di servizi specifici e di un team multidisciplinare: l’obesità è una patologia ad alta complessità e nulla può essere tralasciato.

Da circa 10 anni presso l’ospedale di Città di Castello è presente una struttura specializzata nel trattamento chirurgico dell’obesità, inserita all’interno del reparto di Chirurgia Generale diretto da Maurizio Cesari, che, nel 2024, ha eseguito 80 interventi. È diventata un punto di riferimento per i pazienti umbri e non solo, tanto che per il 2025 si prevede un incremento di operazioni (stimate a 140).

Oggi, oltre il 10% della popolazione è affetta da un grado di obesità che potrebbe essere trattato con la chirurgia con un impatto importante sulla salute pubblica. L’obesità, dietro solo al fumo di sigaretta, è al secondo posto tra le cause di morte evitabile nel mondo. Ogni anno, inoltre, un numero significativo di persone nel mondo muore per fame o cause ad essa correlate e un numero ancora maggiore è colpito da obesità e malattie ad essa associate.

   

Usl Umbria 1, incrementazione dei servizi all’ospedale di Pantalla

Todi, 07 giugno 2025 – Lo scorso 13 maggio si era svolta una visita istituzionale alla presenza della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, del direttore regionale Salute e Welfare Daniela Donetti, della direzione Aziendale della Usl Umbria 1, rappresentata dal direttore generale Emanuele Ciotti e dal direttore sanitario Ottavio Alessandro Nicastro, della direzione di Presidio e della direzione del Distretto della Media Valle del Tevere, dei professionisti operanti nelle strutture e servizi della Media Valle del Tevere e dei Sindaci dei Comuni del Territorio. Nel corso dell’incontro, anche su sollecitazioni del coordinamento dei Comitati per la difesa della sanità territoriale e dell’ospedale Media Valle del Tevere, erano emerse alcune criticità e sono stati già mantenuti i primi impegni presi da Regione ed Azienda sanitaria.

La Usl Umbria 1 ha approvato l’aggiornamento della procedura interna sulla gestione di casi “urgenti”, selezionati come appropriati al setting assistenziale e operabili in condizioni di sicurezza, che garantirà, a partire dal prossimo 9 giugno, l’esecuzione di interventi chirurgici per patologia di bassa media complessità, in orario diurno dal lunedì al venerdì (dalle ore 8 alle 20), evitando quindi lo spostamento dei pazienti in altri stabilimenti ospedalieri. Tale procedura viene ad esplicitare gli interventi possibili e a ripristinare la situazione precedente al Covid-2020.

È stata consolidata, inoltre, l’attività del servizio di Cardiologia, attraverso l’assunzione di un professionista cardiologo. Tale intervento consentirà l’ampliamento del servizio di cardiologia, anche a sostegno del Pronto Soccorso, l’aumento della produzione di prestazioni di specialistica ambulatoriale e l’ulteriore qualificazione del servizio di diagnostica per immagini (Rmn).

Per l’ambito riabilitativo prosegue, in sinergia con la Regione Umbria, il percorso di definizione e sviluppo della rete riabilitativa regionale, nell’ambito del quale si iscrive la progettualità locale, per la quale la direzione Aziendale è impegnata nel reperimento delle risorse.

A queste novità, si affiancherà a breve il potenziamento e la riqualificazione dell’area materno-infantile. È previsto un ammodernamento del parco tecnologico con l’arrivo di un ecografo, un colposcopio ed un isteroscopio.

In questi giorni, infine, la Regione Umbria e la direzione dell’Usl Umbria 1 sono al lavoro per la revisione della rete emergenza-urgenza con i trasporti primari e secondari ed è in corso di rimodulazione l’afferenza dell’ospedale di Pantalla non più su quello di Gubbio – Gualdo Tadino ma sull’azienda ospedaliera di Perugia. L’iter procedurale dovrebbe concludersi entro fine luglio. 

   

A Scheggino l’assemblea regionale dei borghi più belli d’Italia

Venerdì 6 giugno il Comune di Scheggino, ultimo ad essere accolto nell’associazione regionale dei Borghi più belli d’Italia, ha accolto l’assemblea dei “Borghi più belli d’Italia in Umbria”, a chi hanno partecipato due terzi dei 33 borghi umbri. La seduta ha visto 14 punti all’ordine del giorno, caratterizzati da molteplici progetti volti a creare sinergie tra i Comuni rappresentati nell’associazione.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco Fabio Dottori, mentre in rappresentanza dell’associazione nazionale è intervenuto Amato Mercuri, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dei Borghi più Belli d’Italia, che ha illustrato le nuovi disposizioni statutarie deliberate dall’Associazione nazionale.
Altri importanti punti discussi sono stati i vari protocolli d’intesa che a breve firmeremo con altre organizzazioni come la Strada Nazionale della Ceramica, l’associazione nazionale delle Donne imprenditrici dell’olio Pandolea e la Fondazione Meleiros. E’ stata inoltre illustrata una interessante iniziativa già realizzata dall’Associazione dei Borghi più belli d’Italia delle Marche, riguardo ad una raccolta delle ricette tipiche di tutti i borghi, e altre varie proposte giunte all’Associazione, come la nuova offerta della Tessera dei Borghi, la proposta del Concorso pervenuta dall’Associazione I Campanari di Arrone “Dipingi il tuo Borgo”, le ultime iniziative di WindTre per il digital divide e la cybersecurity e, infine, la proposta di una iniziativa sul Digital Twin.
E’ stata poi discussa la proposta di realizzazione del nuovo materiale promozionale, curata da Corebook, e l’approvazione del bilancio consuntivo 2024 e previsionale 2025. La serata si è conclusa con una degustazione di prodotti tipici organizzata dal Comune di Scheggino, a cui ha partecipato anche la consigliera regionale Paola Agabiti.
   

Deruta, al via a Ripabianca “Giugno in Festa” 

La Pro Loco coinvolge quasi 100 persone: lo spazio, che è stato negli anni attrezzato, sarà presto arricchito da una nuova struttura

Ripabianca, frazione del comune di Deruta, è pronta a dare il benvenuto all’estate. Come da tradizione ormai quasi cinquantennale, dal 13 al 22 giugno, la Pro Loco ha già prediposto tutto per una nuova edizione di “Giugno in Festa”, un appuntamento che vede partecipare ogni anno migliaia di persone.
A fare da richiamo la musica ma anche la cucina delle cuoche del paese. Sono quasi un centinaio le persone coinvolte nell’organizzazione della festa, un numero che dà il senso del coinvolgimento della piccola comunità locale, costituita da meno di 300 famiglie.
Tutto si svolge nell’area verde di Ripabianca, uno spazio di oltre mezzo ettaro, ben attrezzato anno dopo anno. Agli inizi, infatti, la festa si svolgeva nella piazza del paese per poi spostarsi in quello che è diventato nel tempo un vero e proprio parco e un “polmone” per le attività di aggregazione ludica, sociale e culturale.

A guidare l’associazione da cinque anni a questa parte Angelo Porricelli. “Il successo della manifestazione – spiega – è dato sicuramente anche dal luogo e dalla sua posizione ma un punto di forza è la qualità dei gruppi musicali che si alternano ogni sera e dal menu dove si va dai tipici umbricelli ripabianchesi all’agnello arrosto, dalla cubana agli gnocchi al sugo d’oca, nel segno di una tradizione culinaria che rimanda ai piatti della vita contadina”.
L’area della Pro Loco è cresciuta di anno in anno con continui investimenti resi possibili proprio dal ricavato della festa. Alle porte c’è la prospettiva concreta di un ulteriore ampliamento. Nelle settimane scorse è stata infatti demolita nell’immediata adiacenza la ex scuola elementare del paese, inutilizzata da molti anni. “In quello spazio – spiega il Sindaco di Deruta Michele Toniaccini – come Comune andremo a realizzare con i fondi della ricostruzione un centro polifunzionale per la cui progettazione sono state ascoltate le esigenze della comunità di Ripabianca e per la cui gestione la Pro Loco potrà esercitare un ruolo importante ai fini della sua vitalità”.
Per la serata inaugurale è in programma un grande spettacolo piromusicale con fuochi d’artificio a tempo di musica. In locandina anche un torneo di calcio, la novità 2025 del pub e il luna park, con la gastronomia a fare da contrappunto ogni sera con specialità diverse.

   

Proietti e Giani firmano accordo sulle risorse idriche di Montedoglio

Le Regioni Umbria e Toscana uniscono le forze per la gestione condivisa del sistema idrico

(Aun) – Perugia, 7 giugno 2025 – Questa mattina a palazzo della Corgna di Castiglione del Lago, alla presenza dei sindaci del lago Trasimeno, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, hanno firmato alla presenza del commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua, l’accordo di programma per la gestione e l’utilizzo condiviso delle risorse idriche del sistema Montedoglio.

   Si tratta di un accordo che è atteso da oltre 20 anni e che potrà essere in grado di portare direttamente al Lago Trasimeno 10 milioni di metri cubi di acqua all’anno, una volta ultimate le sperimentazioni che dovrebbero partire entro le prossime settimane ed effettuati i lavori che il commissario Dell’Acqua ha garantito saranno “veloci e svolti con le procedure di urgenza”.

  “Quella di oggi – ha rimarcato la presidente della Regione Umbria – è una giornata storica. Perché sigliamo un accordo di programma che è atteso da decenni e arrivo a dire che mettiamo un primo mattone nella costruzione di quell’Italia Mediana che rappresenta i territori in cui vive e lavora oltre la metà della popolazione italiana e le cui istituzioni vogliono cominciare a stringere sempre maggiori collaborazioni. Voglio ringraziare in particolare l’operato instancabile dell’assessore Simona Meloni, che oggi è visibilmente emozionata, perché lei proviene da questa terra e sa da quanto era atteso questo accordo. Però si va anche oltre, perché l’occasione dell’accordo ci ricorda l’importanza che Umbria e Toscana devono avere quale cerniera tra nord e sud e, quindi, il tema delle infrastrutture e quelli del turismo, dell’accoglienza e della sanità, sui quali metteremo a punto altri accordi”.

   L’intesa formalizzata a palazzo della Corgna e siglata anche dal segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, Marco Casini, e dalla segretaria generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale, Gaia Checcucci, rappresenta un passo concreto verso una pianificazione integrata e multilivello, rafforzando la capacità di attrazione di risorse europee e nazionali.

   “L’accordo di programma è importantissimo – ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani – perché consente un investimento su canalizzazioni che va a legare Montedoglio, il lago più grande della Toscana, un lago artificiale con una portata di 135 milioni di metri cubi, il lago Trasimeno e la Valdichiana: quindi un investimento che può portare a mettere insieme i due distretti irrigui e che può favorire l’utilizzo migliore possibile dell’acqua. Del resto, siamo in un’area strategica da un punto di vista delle acque e abbiamo testimonianza di come già dai tempi dell’imperatore Tiberio si discutesse di come canalizzare l’acqua dell’Arno e del Tevere. Ma la straordinaria intuizione, maturata negli anni ’70 e realizzata negli anni ’90, del Montedoglio d’ora in poi può essere a servizio della collettività di Toscana e Umbria, due regioni così integrate che nella storia si sono trovate spesso ad essere una realtà unica”.

   Grande soddisfazione è stata poi espressa anche dal commissario straordinario Nicola Dell’Acqua, che ha ricordato come “il termine rivalità nasce proprio dalle contese che due popolazioni sulle sponde opposte di un fiume mettono in atto per prendere più acqua, quando serve, o scaricarla, quando è troppo abbondante. L’accordo che stiamo firmando regolerà i rapporti tra le vostre regioni in questo senso e vi chiedo di poterlo utilizzare quale paradigma anche per gli altri territori di cui mi sto occupando. In tempi brevi metteremo a terra l’accordo con Conferenze di servizio veloci e assegnazione degli appalti altrettanto rapidi”.

   “È con grande emozione – ha dichiarato l’assessore regionale con la delega ai laghi Simona Meloni – che oggi finalmente possiamo dire di aver ottenuto un grandissimo risultato, non solo per il lago Trasimeno, ma soprattutto per l’Umbria. Si è firmato l’accordo per l’adduzione dell’acqua del Montedoglio al lago Trasimeno, che si attendeva da circa 20 anni. Rappresenta soltanto l’inizio di una serie di investimenti che faremo in questo territorio e che riguarderanno la salvaguardia del suo ecosistema, il turismo, la pesca e l’agricoltura. Un percorso che è iniziato 5 mesi fa, con la collaborazione di tutte le strutture della Regione Umbria, comprese quelle dell’assessorato all’Ambiente, e la sinergia con l’Unione dei Comuni del Trasimeno, che ci tengo a ringraziare”.

   

Disordini in un locale di Ponte Valleceppi: il Questore dispone la chiusura per 30 giorni

La Polizia di Stato di Perugia, con decreto del Questore Dario Sallustio, ha disposto la chiusura e la sospensione di un esercizio pubblico, per un periodo di 30giorni, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S.

Il provvedimento è stato adottato a seguito di numerosi episodi di rapina, rissa, tumulti e disordini che, negli ultimi mesi, avevano coinvolto alcuni avventori del locale.

Nell’ultimo grave episodio, avvenuto la notte dello scorso 25 maggio, a seguito di una segnalazione di rissa, gli agenti della Squadra Volanti erano intervenuti nell’esercizio di pubblico spettacolo denunciando due minorenni per rapina aggravata in concorso e arrestando un 19enne per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale; soggetto che era stato anche denunciato perché trovato in possesso di una pistola scacciacani priva del tappo rosso.

Tale episodio, che ha avuto ampio risalto sui quotidiani locali, ha ingenerato grande preoccupazione e allarme sociale tra i cittadini, circostanze che hanno indotto il Questore ad avviare il procedimento per la chiusura ai sensi dell’articolo 100 del T.U.L.P.S.

Per questi motivi, considerato il pericolo per il mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, quindi al fine di tutelare tutti coloro che sono soliti frequentare quei luoghi ed evitare che possano diventare teatro di nuovi episodi analoghi, il Questore di Perugia ha adottato il già menzionato provvedimento, disponendo l’immediata chiusura del pubblico esercizio per un periodo di 30 giorni.

A dare esecuzione al decreto del Questore è stato il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale che ha provveduto alla notifica degli atti ed alla chiusura dell’attività.

Perugia, 7 giugno 2025

   

Bori a Spoleto per sopralluogo su cultura, rigenerazione urbana e post-sisma

(aun) – Perugia – 7 giu. 025 – Il grande patrimonio culturale e dei luoghi che accolgono tutta la bellezza e la creatività di Spoleto, città umbra tempio della cultura con il suo celebre Festival dei Due Mondi, è stato al centro di una visita del vicepresidente della Regione Umbria con delega alla Cultura, Tommaso Bori.

Bori, accompagnato dal sindaco di Spoleto Andrea Sisti, in apertura della giornata ha effettuato un sopralluogo al deposito del Santo Chiodo, un polo d’eccellenza per la tutela del patrimonio post-sisma e un vero e proprio volano di rigenerazione urbana.

“La cultura è il presupposto fondamentale per la rigenerazione di un territorio e la riqualificazione urbana, un elemento cardine delle politiche di sviluppo regionali – ha dichiarato il vicepresidente Bori -Il deposito del Santo Chiodo incarna perfettamente questa visione, dimostrando come la tutela del patrimonio artistico possa tradursi in un potente strumento di rilancio economico e sociale. Qui si preserva la nostra storia, si cura la ferita del sisma e si gettano le basi per il futuro all’insegna della creatività e dell’arte”.

Accompagnato dalla Soprintendente, Francesca Valentini, Bori ha potuto constatare l’efficienza di questa struttura modello, gestita dalla Soprintendenza ai Beni Culturali in virtù di una convenzione con la Regione Umbria. Il deposito infatti, che è ormai un modello a livello nazionale, si sta espandendo grazie a due nuovi interventi strategici che trasformeranno il sito in un polo ancora più efficiente e completo.

E’ in fase di realizzazione il nuovo capannone a Santo Chiodo, la cui conclusione dei lavori è prevista per il 3 luglio 2025 e che sarà dedicato alla conservazione di materiali dell’architettura storica (pietra e laterizio) e di grandi arredi sacri lignei. Con una logistica autonoma ma funzionalmente sinergica al deposito esistente, permetterà una migliore ridistribuzione del materiale e una più efficace gestione degli interventi. Il progetto, finanziato con un importo di 6.300.000,00 euro dal PNC-PNRR, prevede un volume interno sgombro da pilastri e un piazzale esterno parzialmente coperto. La progettazione ha puntato su elevati standard di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) e del principio “Do No Significant Harm” (DNSH), garantendo anche la classe IV antisismica.

Il secondo intervento è dedicato al recupero dell’ex Mattatoio civico di Spoleto, un’operazione di grande valore culturale e storico-architettonico per un edificio ottocentesco, con un finanziamento di 5.500.000,00 euro sempre dal PNC-PNRR. La versatilità interna dell’edificio, permetterà una fruizione pubblica, condividendo con la città la gestione e la conservazione dei beni culturali che da anni contraddistinguono questo territorio. Anche in questo caso, la sostenibilità ambientale e la sicurezza sismica sono stati pilastri fondamentali della progettazione.”

La visita è poi proseguita presso l’ex Monastero della Stella e a Casa Menotti, dove il vicepresidente Bori è stato accolto da Maria Flora Monini. Qui ha avuto modo di approfondire la conoscenza del Centro di Documentazione del Festival dei Due Mondi di Spoleto che raccoglie materiale audio, video e fotografico delle edizioni del Festival dal 1958 ad oggi.

La Fondazione Monini ha svolto un ruolo chiave in questa iniziativa, digitalizzando l’archivio precedentemente custodito dal Comune di Spoleto e dalla Fondazione Festival dei Due Mondi, rendendolo così accessibile al pubblico.

Esprimendo grande apprezzamento per l’iniziativa di grande valore portata avanti dalla Fondazione Monini, il vicepresidente ha evidenziato che “conservare e rendere fruibile in formato digitale la memoria di un evento così iconico come il Festival dei Due Mondi è un’azione di grandissima importanza perfettamente in linea con il lavoro che la Regione Umbria sta portando avanti, riconoscendo nella digitalizzazione uno strumento cruciale per la tutela, la valorizzazione e la diffusione del nostro inestimabile patrimonio culturale. Rendere la nostra storia accessibile a tutti, proiettandola nel futuro e garantendo che la bellezza e la creatività di Spoleto e dell’Umbria continuino a ispirare le nuove generazioni è un messaggio di grande forza”.

A conclusione della giornata il vicepresidente e il sindaco Sisti si sono confrontati su varie tematiche e su prospettive future: “L’incontro con il vicepresidente della Giunta regionale Tommaso Bori ha avuto un taglio molto operativo che si è focalizzato sui progetti principali che stanno interessando la città – ha dichiarato il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti – I sopralluoghi effettuati, dal Deposito museale di Santo Chiodo all’ex Mattatoio, dal Ponte Sanguinario e piazza della Vittoria all’ex Monastero della Stella e piazza Garibaldi sono serviti non solo a fare il punto sullo stato di avanzamento degli interventi in corso o già finanziati, compresi quella della Rigenerazione Urbana, ma anche a porre l’accento su quelli che riteniamo utili al recupero di aree strategiche come quella dell’Anfiteatro romano. Si tratta di azioni di sviluppo, condivise pienamente dal vicepresidente Bori, che richiederanno un’interlocuzione sempre più frequente con la Regione”.