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venerdì, 12 Settembre 2025
 
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Reliquie di 100 Santi esposte a Ripabianca di Deruta

La devozione per Sant’Antonio di Padova richama delegazioni da tutta l’Umbria e anche da fuori regione

È la devozione ad animare la festa di Sant’Antonio di Padova, patrono di Ripabianca, in programma venerdì 13  giugno. Una devozione che ha attraversato i secoli e che ancora oggi travalica i confini della piccola comunità della frazione di Deruta, come dimostra la larga partecipazione che le tradizionali iniziative promosse riscuotono anno dopo anno.
“Credo fortemente che, nonostante il secolarismo che caratterizza i nostri tempi – sottolinea il parroco Don Lorenzo Romagna – questa festa abbia ancora molto da dire a tutti. Lo sforzo e la cura con cui tante persone si stanno impegnando sono una bella testimonianza cristiana; l’augurio è che ciascuno, nella devozione al Santo di Padova, possa riscoprire il rapporto vitale con Gesù e la sua Chiesa”.
Giovedì 12, alle 21:00, è prevista la Messa del transito cui seguirà la processione per le vie del paese. Sarà l’anteprima della grande festa di venerdì 13 giugno quando alle ore 10:00, dopo la Messa in suffragio dei parroci e dei devoti del Santo, verranno presentati i lavori di restauro dei candelieri di Sant’Antonio e del Tabernacolo Eucaristico a cura della restauratrice dott.ssa Rosella Brunetti.
Nel pomeriggio, alle 15:00, nella Sala del Consiglio Comunale di Deruta, un momento istituzionale con il Sindaco Michele Toniaccini che riceverà le numerose delegazioni provenienti dall’Umbria e anche da fuori regione, in particolare dal Trentino, con le quali ci sarà uno scambio di doni. “Sarà un momento per aprire i confini della nostra comunità – sottolinea il primo cittadino – reso possibile dall’impegno della comunità di Ripabianca, con in prima fila il parroco e il dottor Claudio Marcacci”.
Alle 18:00 Messa solenne presieduta da Don Stefano Puri, vicario generale della Diocesi di Orvieto-Todi animata dal Coro Polifonico “Cantate Domino”. A seguire uno dei momenti più sentiti, ovvero l’esposizione delle reliquie: ben 46 i reliquiari conservati nella chiesa, con le reliquie di oltre cento Santi accolte nel corso dei secoli, dal XVII secolo ad oggi. Un patrimonio di misticismo e fede che proprio nei giorni scorsi ha accolto, accompagnate dalla catechesi di mons. Anthony Figueiredo, due nuove reliquie, quella di San Giovanni Paolo II e di Santa Teresa di Lisieux.
Dopo la Messa si svolgerà la tradizionale processione di Sant’Antonio di Padova accompagnata dalla Banda Musicale Città di Deruta, la cui esibizione sembra quasi annunciare il passaggio di testimone dalla ricorrenza religiosa alla festa paesana organizzata dalla pro loco, passaggio che avverrà la sera, alle 23:00, con uno spettacolo piromusicale organizzato dalla Parrocchia congiuntamente con la proloco sul sagrato della chiesa.
   

Distraggono la titolare di una gioielleria e rubano tre paia di orecchini: denunciati

La Polizia ha denunciato un uomo e una donna per concorso in furto aggravato 

 

 

 La Polizia di Stato di Perugia denuncia un uomo e una donna ritenuti responsabili di concorso nel reato di furto aggravato. In particolare, gli operatori del Commissariato di Foligno, all’esito di accertamenti investigativi, hanno identificato i due presunti responsabili del furto occorso ai danni di una gioielleria folignate. L’attività è scaturita da un episodio, risalente a circa due mesi fa, verificatosi all’interno di una gioielleria, dove i due indagati – entrambi già noti alla Polizia per reati contro il patrimonio – erano riusciti con un espediente a rubare tre paia di orecchini del valore complessivo pari a diverse centinaia di euro. La coppia, entrata nella gioielleria, aveva dapprima manifestato alla titolare la volontà di visionare una serie di articoli, sia da uomo che da donna; la richiesta era stata naturalmente assecondata, ma, alla fine, i due avevano acquistato soltanto una collana del valore di poche decine di euro. Dopo pochi minuti dalla loro uscita dalla gioielleria, però, la titolare si è accorta di alcuni ammanchi e segnatamente del fatto che non vi erano più in esposizione ben tre paia di orecchini. Dai controlli effettuati tramite le telecamere del circuito interno di videosorveglianza si è appurato che quella merce era stata sottratta con destrezza dall’ignota acquirente, la quale probabilmente aveva approfittato di un momento di distrazione della titolare, intenta ad assecondare le molteplici richieste della coppia. Così, la derubata ha segnalato quanto accaduto alla Polizia. Da qui sono partiti gli accertamenti investigativi degli Agenti del Commissariato folignate, i quali, esaminando sia i filmati interni alla gioielleria che quelli ricavati da alcune telecamere del circuito cittadino di videosorveglianza, sono riusciti ad attribuire un volto e un nome ai due ladri. Pertanto, i due soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto con l’accusa di concorso nel reato di furto aggravato. Gli indagati debbono comunque presumersi innocenti sino alla sentenza definitiva di condanna.

   

Tamponamento a catena sulla A1: un morto e traffico bloccato

immagine di repertorio

Poco dopo la mezzanotte sulla A1, tra Fabro e Chiusi in direzione nord, si è verificato un tamponamento a catena tra tre Tir. Il conducente dell’ultimo mezzo ha riportato le ferite più gravi, rimanendo incastrato con la cabina nel semirimorchio del camion davanti a lui; purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. Gli altri autisti sono usciti autonomamente dai veicoli e hanno ricevuto assistenza sanitaria. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Orvieto, Montepulciano, Siena e Città della Pieve, l’elisoccorso e la polizia stradale. L’autostrada è rimasta chiusa per diverse ore.

   

Devis Cruciani nominato Amministratore unico del Parco Tecnologico Agroalimentare 3A

Classe 1984, originario di Deruta e perito agrario, vanta una consolidata esperienza in ambito amministrativo e gestionale – Struttura strategica per l’innovazione e lo sviluppo del comparto agroalimentare regionale

La Giunta regionale dell’Umbria ha deliberato la nomina di Devis Cruciani quale nuovo Amministratore unico del Parco Tecnologico Agroalimentare 3A, struttura strategica per l’innovazione e lo sviluppo del comparto agroalimentare regionale.

Cruciani, classe 1984, originario di Deruta e perito agrario, vanta una consolidata esperienza in ambito amministrativo e gestionale, maturata sia all’interno di istituzioni pubbliche che in ambito associativo. Ha ricoperto incarichi politico-amministrativi nel proprio comune di residenza tra il 2017 e il 2022, partecipando attivamente a commissioni consiliari e approfondendo le dinamiche di gestione degli enti locali.

Attualmente è impegnato in un ente territoriale operativo in ambito faunistico e ambientale, dove si occupa di programmazione strategica, gestione operativa e amministrazione, con particolare attenzione alla gestione delle pratiche relative ai danni da fauna selvatica e al coordinamento di comitati territoriali. Possiede inoltre competenze in materia di normativa sulla certificazione e gare pubbliche.

Dal 2009 svolge incarichi di responsabilità in ambito associativo regionale e provinciale nel settore venatorio, con funzioni che spaziano dalla gestione contabile alla supervisione normativa, dal coordinamento del personale alla redazione dei bilanci.

Nel corso della sua carriera, Cruciani ha frequentato con profitto la facoltà di medicina veterinaria, studi poi interrotti per motivi personali. Ha inoltre collaborato con organizzazioni di rappresentanza agricola e ha svolto attività formativa volontaria nell’ambito delle politiche agricole regionali. Un percorso che lo ha reso profondo conoscitore delle dinamiche amministrative, della progettazione strategica e della governance degli enti pubblici e degli attori del settore agroalimentare e faunistico.

   

A Panicale ripartono le attività di Téathronmusiké con Pan Opera Vocal

A settembre 11ª edizione di Pan opera festival dedicata alla figura femminile nel teatro musicale. Ciclo di concerti dal 16 al 22 giugno al Teatro Caporali e alla Collegiata di san Michele Arcangelo

Panicale 10 giu. – Dopo il successo della decima edizione del Pan Opera Festival, riprendono, a Panicale, con la rassegna Pan Opera Vocal in scena dal 16 al 22 giugno, le attività musicali e teatrali dell’associazione di promozione sociale TéathronMusiké. “Un ciclo di tre concerti – anticipa Virgilio Bianconi, presidente di TeathronMusiké – che accompagneranno il pubblico in un viaggio attraverso i secoli della musica, dal Medioevo alla contemporaneità, ambientati in alcune delle location più affascinanti di Panicale: lo storico Teatro Cesare Caporali e la monumentale Collegiata di San Michele Arcangelo”.

In particolare, lunedì 16 giugno alle 19 al Teatro Caporali ci sarà ‘Sette arie per le sette’, un concerto al tramonto dedicato al repertorio settecentesco. Un mezzosoprano e un pianista guideranno il pubblico in un itinerario musicale dalle tonalità intime e poetiche. Ci si sposta nella Collegiata di san Michele Arcangelo, giovedì 20 giugno alle 18, per il concerto del coro The Oxford Singers, diretto da Paul Spicer, che torna per il terzo anno consecutivo. In residenza per otto giorni a Panicale, The Oxford Singers offriranno un programma che spazia dal Rinascimento al Novecento, all’insegna dell’eleganza e della raffinatezza.

 Si chiude domenica 22 giugno alle 12 al Teatro Caporali con Arie da salotto, un raffinato concerto di musica vocale da camera, con brani nati nei salotti aristocratici tra Romanticismo e Belle Époque. Protagonisti: tre cantanti e un pianista.

“Nel corso del 2025 – prosegue Virgilio Bianconi –, TéathronMusiké conferma il proprio impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale, musicale e paesaggistico del territorio, attraverso una serie di iniziative che spaziano dalla formazione alla produzione artistica, con particolare attenzione alla qualità e all’originalità dei progetti”. Dopo l’anteprima del Pan Opera Vocal, tornerà, per l’undicesima edizione, il Pan Opera Festival in scena dal 5 al 21 settembre. La rassegna, diretta da Virgilio Bianconi, quest’anno pone un’attenzione speciale alla figura femminile nel teatro musicale con un programma ricco e originale.

 

   

Mantignana, approvato progetto per riqualificazione parcheggio centrale

Stanziati 160.000 euro

 Approvato dall’amministrazione comunale di Corciano il progetto definitivo per la riqualificazione del parcheggio pubblico situato nel cuore di Mantignana, tra il palazzetto dello sport, i campi da calcio, il circolo ricreativo e le scuole, per il quale sono stati stanziati 160.000 euro

«È un intervento atteso e necessario – così il sindaco di Corciano, Lorenzo Pierotti – che restituirà dignità e funzionalità a uno spazio vissuto ogni giorno da centinaia di persone. Nel 2025 non era più accettabile lasciare in quelle condizioni un’area così importante per la vita del paese».

Il progetto prevede non solo la sistemazione dei posti auto, ma anche l’installazione di nuovi lampioni, la realizzazione di aiuole e la messa a dimora di alberi, per rendere l’area più sicura, ordinata e gradevole.

«Sarà un luogo più bello e accogliente – aggiunge il primo cittadino – perché Mantignana merita spazi curati, pensati per le persone e le comunità che li vivono ogni giorno».

«Siamo orgogliosi di poter realizzare un intervento che migliorerà concretamente la qualità della vita dei cittadini – commenta Stefano Gabrielli, assessore ai Lavori pubblici – La riqualificazione del parcheggio non riguarda solo l’aspetto estetico, ma anche la sicurezza e la funzionalità, elementi fondamentali per uno spazio così centrale e frequentato. Ogni intervento come questo è parte di una visione più ampia, che punta a rendere il nostro territorio più sicuro, curato e realmente vivibile per chi lo abita».

A breve verrà pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori. L’inizio dell’intervento è previsto dopo la fine della stagione estiva, compatibilmente con l’iter burocratico e l’eventuale presenza di ricorsi. La conclusione dei lavori è stimata entro la fine dell’anno.

   

Disabilità, Lega: “Preoccupazione per ritardo dell’Umbria su Progetto di vita individuale”

“Le persone con disabilità e le loro famiglie non possono più attendere. I diritti si attuano con atti concreti”

“A oggi la Regione Umbria non ha ancora adottato alcun atto formale per dare attuazione al Decreto Legislativo n. 62 del 2024 sul Progetto di vita individuale, personalizzato, partecipato e globale per le persone con disabilità, nonostante la scadenza del 31 dicembre 2024. E mentre si moltiplicano gli annunci, mancano delibere, strumenti, cronoprogrammi e, soprattutto, la volontà politica di imprimere un vero cambiamento”. È quanto affermano il consigliere regionale Lega Donatella Tesei e la responsabile dipartimento disabilità Lega Umbria, Paola Fioroni.

In consiglio regionale la Lega presenterà un’interrogazione scritta urgente alla Giunta, sottolineando come “la Regione si sia limitata a organizzare riunioni generiche di condivisione, tralasciando del tutto l’attivazione dei percorsi di co-programmazione e co-progettazione previsti dal Codice del Terzo Settore e dalla Legge regionale n. 2/ 6 marzo 2023 sull’amministrazione condivisa e tralasciando l’urgenza di atti formali che incidano sulla riorganizzazione di un sistema complesso che necessita di indirizzi certi.

Ciò che serve – spiegano le leghiste – non sono incontri interlocutori, ma atti vincolanti e processi partecipati. Il Progetto di vita introdotto dalla riforma non è un elenco di prestazioni, ma uno strumento profondo, personalizzato e dinamico che tiene conto del funzionamento, dei desideri, delle relazioni e dei talenti di ciascuna persona. Una vera rivoluzione culturale, che non può essere lasciata alla retorica. Con forza nella scorsa Legislatura abbiamo voluto un cambio di passo premendo per l’inserimento dell’Umbria nella sperimentazione di una riforma che è norma vincolante ed abbiamo organizzato momenti importanti come il primo G7 al mondo disabilità e inclusione voluto dal Ministro Alessandra Locatelli. Senza contare, poi, il grande lavoro svolto negli ultimi tre anni dall’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità in condivisione con le associazioni del territorio. Tutto ciò avrebbe dovuto spingere l’Umbria ad essere la prima Regione virtuosa per l’attuazione della nuova normativa che realizza in pieno la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità”

Tesei e Fioroni stigmatizzano la distanza tra proclami pubblici e concreta operatività della nuova Giunta regionale:

“Manca una regia politica, manca un cronoprogramma, manca il coraggio di affrontare una trasformazione che è complessa e richiede decisioni. A oggi non c’è nulla di formalizzato e i territori hanno bisogno di processi che diano certezze interpretative e che vengono demandate alle Regioni, oltre ciò che viene normato dallo stesso decreto 62”

Un ritardo tanto più grave se si considera che, su impulso del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, è già operativa in Umbria l’Unità di supporto territoriale per la riforma, in cui la stessa Paola Fioroni è referente del Ministro, ed ha iniziato a lavorare su temi strategici, tra cui l’informazione alle famiglie, il monitoraggio, il sostegno agli enti e l’individuazione di indicatori di impatto. Un’Unità composta da vari soggetti che dimostra quanto ci sia la volontà del territorio di lavorare in modo serio e condiviso. Tutto questo non può sostituire ciò che la Regione, per atto formale, deve fare.

La riforma impone un cambiamento strutturale del sistema di accesso, valutazione e intervento – concludono – Le persone con disabilità e le loro famiglie non possono più attendere. I diritti si attuano con atti concreti. E la Regione Umbria è in ritardo. Anche le Associazioni denunciano tale lentezza e insieme auspichiamo che ci si concentri molto di più sul dare al territorio strumenti efficaci per attuare il decreto 62″.

   

Perugia, programma strade: il punto sui lavori dell’assessore Zuccherini

I principali lavori in corso in città

Proseguono come da programma gli interventi per la riqualificazione delle strade della città.

Ecco il punto sui lavori in corso da parte dell’assessore Francesco Zuccherini.

“Martedì 10 giugno – spiega Zuccherini – sono partiti i lavori su strada dei Cappuccinelli che verranno completati nei prossimi giorni. Si tratta di un intervento importante, molto atteso dalla popolazione ormai da anni, che ci consentirà di risolvere un problema ormai annoso essendo la strada da tempo in condizioni dissestate.

Questa mattina è partito un ulteriore cantiere significativo per lavori su via dei Lillà nel quartiere di Casaglia: anche questa strada aveva numerose criticità che entro la giornata saranno completamente risolte; successivamente si procederà anche al rifacimento della segnaletica orizzontale.

Contemporaneamente stanno proseguendo i lavori su Ponte San Giovanni nella centralissima via Manzoni: in questo caso sono cambiati in piccola parte i programmi rispetto a quanto preventivato, in quanto, a causa di un allaccio non andato a buon fine, nella seconda parte della strada saremo costretti ad interrompere momentaneamente la bitumatura per effettuare l’intervento di allaccio. Successivamente le opere di bitumatura riprenderanno e la strada verrà completata fino all’intersezione con via Nino Bixio. Alla fine dell’intervento, come annunciato, la prima parte dei lavori che riguardano la frazione di Ponte San Giovanni si concluderanno con l’avvenuta riqualificazione di via Manzoni nel tratto compreso tra la rotatoria e l’incrocio con via Bixio.

In una fase successiva, sempre a Ponte San Giovanni, sono in calendario i rifacimenti di via Pontevecchio, via Quintina, via Manzoni nel tratto rimanente fino all’hotel Tevere ed, in autunno, via Bixio”.

   

Ospedale Città di Castello: paziente di 83 anni dona fegato, reni e cornee

Un atto di altruismo, autorizzato dai familiari, che restituisce speranza a più vite

Un gesto di straordinaria generosità ha avuto luogo questa notte (compresa tra il 10 e 11 giugno) presso l’ospedale di Città di Castello dell’Usl Umbria 1, dove una paziente di 83 anni ha donato fegato, reni e cornee, contribuendo a salvare o migliorare la vita di diversi pazienti in attesa di trapianto.

Nonostante l’età avanzata, le condizioni cliniche della donatrice hanno permesso il prelievo di organi fondamentali – fegato, i due reni e le cornee – che sono risultati idonei e che sono già stati destinati a riceventi in attesa nelle strutture trapiantologiche competenti.

Alle ore 16 di martedì 10 giugno si è riunita la commissione interna – composta dai dottori Silvio Pasqui (direttore del Presidio ospedaliero Alto Tevere), Manuela Toccoletti (responsabile della donazione organi e tessuti della Usl Umbria 1), Silvia Cenciarelli (direttore della struttura Neurologia/Centro Ictus della Usl 1 Umbria) e Fabio Cartaginese (responsabile reparto Anatomia Patologia dell’ospedale di Città di Castello) – per avviare l’accertamento di morte, terminato alle ore 22 secondo i termini di legge.

Il coordinamento della donazione è stato gestito dall’équipe del Centro Regionale Trapianti, in collaborazione con il personale medico e infermieristico dell’ospedale di Città di Castello. Intorno alle ore 1,30 della notte, all’arrivo delle prime équipe, sono cominciati i delicati interventi di prelievo degli organi, realizzati con la preziosa collaborazione del personale infermieristico dell’ospedale di Città di Castello e terminati questa mattina attorno alle ore 8. È stato un lavoro di squadra complesso, che ha richiesto tempestività, professionalità e profondo rispetto per il momento delicato vissuto dai familiari del paziente.

“La donazione è sempre un gesto di enorme valore umano, soprattutto quando avviene a quest’età.  È stato un esempio straordinario di come la generosità e la solidarietà non abbiano limiti anagrafici. Ringraziamo i familiari del donatore che, nonostante il dolore per la perdita, hanno scelto di compiere un gesto che rappresenta un messaggio potente di speranza e di vita. A loro va il ringraziamento di tutta la comunità e delle persone che, grazie a questo atto, potranno affrontare il futuro con rinnovata fiducia”, 

dichiarano Emanuele Ciotti, direttore generale dell’Usl Umbria 1, e Silvio Pasqui.

Questo intervento conferma quanto sia importante parlare di donazione con i propri cari e registrare la propria volontà, affinché il dono possa diventare un’opportunità concreta per chi è in attesa.