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domenica, 21 Dicembre 2025
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Città di Castello: controlli antidroga all’inizio dell’anno scolastico con unità cinofile

Protagonista dell’operazione è stata Tami una femmina di pastore tedesco di otto anni

Con l’avvio del nuovo anno scolastico, i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno intensificato i servizi di prevenzione e contrasto al consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani, mettendo in campo un’operazione mirata nelle zone maggiormente frequentate dagli studenti.

L’attività, svolta nella mattinata odierna, ha visto la collaborazione delle unità cinofile antidroga del Nucleo Carabinieri di Firenze, che hanno affiancato i militari dell’Arma nelle ispezioni. I controlli si sono concentrati soprattutto nelle aree sensibili della città, a partire dal principale capolinea degli autobus, punto di arrivo quotidiano di centinaia di studenti provenienti dalle vallate e dai comuni limitrofi. Da lì, l’attenzione si è spostata su piazza Garibaldi, cuore del flusso scolastico mattutino, per poi estendersi nelle vicinanze di alcuni locali pubblici del centro storico, luoghi spesso di aggregazione giovanile.

Protagonista dell’operazione è stata Tami, una femmina di pastore tedesco dal manto nero, di otto anni, già esperta in attività di ricerca di sostanze stupefacenti. Sotto la guida del suo conduttore, il cane ha perlustrato con attenzione le aree interessate, ricevendo la piena collaborazione degli studenti, che hanno partecipato ai controlli con disponibilità e senso civico.

L’attività si è conclusa con esito negativo, senza rinvenimenti di sostanze illecite. Un risultato che conferma la natura principalmente preventiva e di deterrenza del servizio, volto a trasmettere un messaggio chiaro: la presenza costante delle forze dell’ordine rappresenta un presidio di sicurezza a tutela dei giovani.

I Carabinieri sottolineano infatti come tali operazioni non abbiano solo lo scopo di intercettare eventuali episodi di spaccio o consumo, ma soprattutto di rafforzare il senso di legalità e rassicurazione sociale, rivolgendosi in particolare ai genitori, al personale scolastico e agli stessi studenti. L’impegno dell’Arma in questo ambito si inserisce in una strategia di prevenzione più ampia, che continuerà a svilupparsi anche nei prossimi mesi con controlli mirati e iniziative di sensibilizzazione.

   

Unione Comuni Trasimeno: “Bene sgravi della Regione, ora rafforziamo la struttura”

Dopo le misure regionali per imprese e associazioni, l’Unione dei Comuni del Trasimeno illustra il piano per rafforzare le aree tecniche e creare la centrale di committenza

“Apprezziamo molto gli interventi predisposti dalla Regione Umbria, in particolare dagli assessorati di Simona Meloni e Tommaso Bori, a sostegno degli operatori economici e delle associazioni del Trasimeno. Misure che la Regione ha fatto proprie raccogliendo anche le istanze dell’Unione dei Comuni, alla luce della crisi idrica del lago. Questo è un passaggio significativo rispetto a una questione davvero complessa come la crisi idrica del Trasimeno”.

È quanto commenta Giulio Cherubini, reggente pro tempore dell’Unione dei comuni del Trasimeno, a proposito degli sgravi annunciati dalla Regione Umbria nella giornata del 18 settembre e che riguardano il canone dovuto per l’utilizzo delle pertinenze idrauliche e delle spiagge del lago: per le attività economiche con scopo di lucro (a cui era già stata accordata una riduzione del 30 per cento) è prevista una ulteriore riduzione che porta lo sconto totale al 50 per cento; per le associazioni senza scopo di lucro e le associazioni sportive dilettantistiche (che prima non erano incluse negli sgravi) è prevista una riduzione del 20 per cento.

Ma, approfittando della tematica, Cherubini va oltre e illustra come si sta muovendo l’Unione dei Comuni del Trasimeno per cercare di affrontare le sfide legate alla gestione di un territorio così vasto e articolato:

“La collaborazione che stiamo avendo con la Regione Umbria, e che ha portato anche a questi sgravi, è un’opportunità che dobbiamo sfruttare affinché l’Unione dei Comuni del Trasimeno possa diventare la solida, efficace ed efficiente struttura di gestione di quella che vorremmo diventi la ‘Città del Trasimeno’. L’Unione dei Comuni, infatti, deve ora fare un ulteriore salto di qualità per rafforzarsi e strutturarsi. Questo è un passaggio che chiediamo di poter realizzare a Regione Umbria, in particolare con il confronto con il vicepresidente Bori, che ha già dato un segnale significativo in tal senso. La struttura e l’organigramma attuali ci consentono l’attuazione di alcune funzioni proprie dei comuni: politiche sociali integrate e innovative (da poco è attivo anche il nuovo servizio di Pronto Intervento Sociale), l’assistenza tecnica per le strategie territoriali (ITI e Aree Interne), il bilancio, il turismo. Serve, senza ulteriori indugi, crescere per poter svolgere gli ulteriori compiti che garantiscono i grandi interventi per cui l’Unione è stata creata”.

Cherubini spiega infatti che quest’anno, a fronte di un nostro progetto di crescita, Regione Umbria ha aumentato il trasferimento delle risorse stato/regione per le funzioni associate delle unioni, di ulteriori 80.000 euro.

Dobbiamo utilizzare questi spazi di manovra economici che ci sono stati concessi per rafforzare l’Unione e consentirgli finalmente di essere un soggetto protagonista: questo anche in vista della messa a terra dei progetti elaborati nell’ambito della Snai (Strategia nazionale aree interne) Trasimeno, per cui ci sono risorse fondamentali e investimenti sul territorio per 12 milioni di euro”. In quest’ottica, il piano di rafforzamento strutturale dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, prevede proprio il rafforzamento delle aree tecniche e la creazione di una centrale di committenza propria.

“I Comuni del Trasimeno – conclude Cherubini – sono chiamati a un forte senso di responsabilità. Dobbiamo dimostrare di essere pronti a questo percorso di crescita, affinché poi l’ente regionale possa stabilizzare e portare avanti il suo percorso di sostegno alle Unioni dei Comuni. Un percorso ineludibile se vogliamo che realtà aggregate, che rispondono a interessi aggregati di aree vaste come il Trasimeno, possano avere successo”.

Nicola Torrini

   

Terni, denunciate 5 persone per guida sotto l’influenza di stupefacenti

Denunciato all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’Ordine di Espulsione un 21enne del Marocco

La notte tra venerdì e sabato scorsi i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Terni, con l’ausilio di un laboratorio mobile abilitato ad eseguire accertamenti medici di secondo livello, hanno svolto nelle vie cittadine un servizio straordinario di controllo del territorio mirato ad accertare le condizioni psico-fisiche dei conducenti di auto e motoveicoli. In totale sono stati sottoposti a test preliminare salivare trentadue guidatori, di cui ben cinque sono risultati positivi alla cocaina. Gli stessi sono stati sottoposti a test di secondo livello, salvo uno che si è rifiutato, che ha confermato la recente assunzione della sostanza. Per i cinque è scattata quindi la denuncia per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, con contestuale ritiro della patente di guida e per uno solo di essi anche il sequestro del veicolo ai fini della confisca in quanto proprietario del mezzo.

Durante il servizio straordinario è stato anche individuato un diciannovenne originario del Marocco, che, oltre ad esser stato trovato in possesso di una confezione di crack per uso personale, è risultato inottemperante all’ordine di espulsione notificatogli dal Questore di Potenza lo scorso febbraio: per lui sono scattate la segnalazione alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti, la denuncia all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’Ordine di Espulsione e l’accompagnamento in Questura per l’avvio della procedura di espulsione.

I procedimenti sono tuttora pendenti e sino ad eventuale condanna irrevocabile gli indagati devono ritenersi innocenti.

   

Terni, arrestato albanese per spaccio

In Italia con visto turistico ed incensurato

Nel pomeriggio di venerdì scorso i Carabinieri della Stazione di Terni hanno tratto in arresto un 21enne albanese, in Italia con visto turistico ed incensurato, per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.

Nel corso di un servizio di pattuglia, nel transitare in via della Castellina, una pattuglia dell’Arma ha fermato un giovane straniero, poi identificato nel citato 21enne, che, mentre passeggiava a piedi, aveva tentato di defilarsi alla vista dei militari. Immediatamente sottoposto a controllo, il 21enne non ha saputo giustificare la propria presenza in città; procedendo ad una verifica più approfondita, i militari lo hanno pertanto sottoposto a perquisizione, rinvenendo 11 dosi di cocaina, del peso complessivo di poco più di 7 grammi e la somma in denaro di quasi 100,00 €, ritenuta provento dell’attività di spaccio, il tutto posto in sequestro.

Per il 21enne è scattato così l’arresto ed il trattenimento in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida, svoltasi sabato, all’esito della quale il Giudice, nel convalidare l’arresto, ha deliberato per il giovane il divieto di dimora nella Provincia di Terni. Nel frattempo i Carabinieri hanno inoltrato alla Questura la richiesta per l’emissione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune nei confronti dello straniero.

Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente.

   

Terni, Federconsumatori: “Le strade della città sono un incubo per i cittadini”

Dopo incidenti e numerose segnalazioni da parte dei cittadini, l’associazione di tutela dei consumatori denuncia lo “stato disastroso delle strade di Terni”

“Le condizioni delle strade di Terni sono ormai in uno stato disastroso: non ci sono soltanto piccole buche ma si sono aperte delle vere e proprie voragini che stanno provocando disagi pesanti e spesso incidenti ai ciclisti. ma anche alle auto con gravi conseguenze e spesso con un esborso ai cittadini da parte dell’amministrazione comunale”. È quanto denuncia in una nota l’associazione Federconsumatori provinciale di Terni. “Qualche tempo fa – riporta un esempio Federconsumatori Terni – un cittadino che percorreva viale Trento in bicicletta si è imbattuto in una buca che gli ha causato una caduta rovinosa e il conseguente ricovero al pronto soccorso dell’ospedale di Terni. Per dovere di cronaca, il cittadino che ha avuto l’incidente è stato pure multato perché non percorreva la strada rigorosamente vicino al marciapiede. La polizia locale, evidentemente, non ha tenuto conto del dissesto diffuso esistente nella strada. Quella buca è stata sommariamente riparata e dopo qualche giorno ne è ricomparsa un’altra, ancora più grande, e ormai sono mesi che questa buca è presente proprio sotto la statua di san Valentino. Non è certamente una bella accoglienza per i visitatori del santo patrono”.

L’associazione ternana che tutela consumatori e utenti fa sapere che “molti cittadini si sono lamentati presso di noi per la situazione disastrosa delle strade di Terni, soprattutto quelle periferiche e in modo particolare quelle vicino all’Ast, la strada dei quartieri e altre strade anche centrali. Inoltre, molte di queste vie sono sprovviste di segnaletica orizzontale con notevole pericolo per i pedoni. Gli automobilisti e i ciclisti sono di fronte a una situazione che, oltre essere causa di danneggiamenti alle auto può provocare danni fisici seri ai ciclisti. È necessaria una politica attiva per realizzare nuove piste ciclabili, in una città che favorisce l’uso della bicicletta non solo per l’attività sportiva, ma anche come mezzo di trasporto alternativo”.

“Si era parlato con tanta enfasi della macchina tappa buche che, di fatto – conclude Federconsumatori Terni –, non è stata mai messa in funzione (nonostante l’alto costo per l’acquisto). Chiediamo all’Amministrazione comunale che si attivi per programmare e realizzare un piano straordinario di sistemazione delle strade e di utilizzare tutti gli strumenti possibili per tamponare una situazione ormai non più sostenibile”.

   

Artigianalità e inclusione, a Perugia nasce il laboratorio ‘Il Gusto che Unisce’

Partner dell’iniziativa il Gruppo Grifo Agroalimentare, Enel cuore, Fondazione Perugia e Confcooperative. L’inaugurazione venerdì 26 settembre alle 12 in via della Pescara 44

Sarà inaugurato venerdì 26 settembre alle 12 il laboratorio ‘Il Gusto che Unisce’ della cooperativa sociale La Brigata Indipendente, un progetto nato per offrire opportunità di lavoro a persone con disturbi dello spetto autistico e, più in generale, con neurodivergenze e altre fragilità, e supportato da diversi soggetti, il Gruppo Grifo agroalimentare con il brand Grifo Latte, Enel Cuore, la Onlus del Gruppo Enel, Fondazione Perugia, Confcooperative Umbria e Fondosviluppo.

Nel laboratorio, in via della Pescara 44, vengono quotidianamente realizzati artigianalmente e commercializzati, grazie al lavoro dei ragazzi della cooperativa, yogurt senza lattosio e prodotti da forno senza glutine e lattosio, pensati per essere attenti alle esigenze alimentari di tutti. All’inaugurazione de ‘Il Gusto che Unisce’, insieme ai membri della cooperativa saranno presenti Vittoria Ferdinandi e Costanza Spera, rispettivamente sindaca e assessora alle politiche sociali del Comune di Perugia, i consiglieri comunali Nicola Paciotti e Riccardo Vescovi; Sarah Bistocchi, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, e il consigliere regionale Andrea Romizi; Massimo Rolla, garante regionale dei diritti delle persone con disabilità; e Francesca Pasquino, consigliera della Provincia di Perugia. Ci saranno inoltre Carlo Catanossi, presidente del Gruppo Grifo Agroalimentare, Andrea Valcalda, consigliere delegato Enel Cuore, Franco Moriconi, vicepresidente della Fondazione Perugia, Carlo Di Somma, presidente di Confcooperative Umbria, e Livio Stellati,  responsabile sviluppo territoriale Centro Nord UniCredit.

 

 

 

 

 

 

 

   

Il Quasar Village compie 11 anni: super festa con Cristina D’Avena

Al centro commerciale di Corciano le canzoni che hanno fatto sognare intere generazioni – La cantante si esibirà domenica 28 settembre alle 17, poi meet & greet e firmacopie

Sarà un compleanno indimenticabile quello che si prepara a festeggiare il Quasar Village. Domenica 28 settembre, in occasione dei suoi 11 anni di attività, il centro commerciale di Ellera di Corciano ospiterà come special guest Cristina D’Avena, una delle voci più amate della musica italiana, icona trasversale che da oltre quarant’anni accompagna intere generazioni con le sigle dei cartoni animati. La cantante, attrice e conduttrice televisiva si esibirà nella galleria del Quasar Village a partire dalle 17, proponendo alcune delle canzoni che l’hanno resa celebre tra i bambini di ogni età. Sarà una festa tutta da cantare, un evento unico per rivivere insieme le sigle più amate e lasciarsi trasportare dall’energia e dalla magia della regina delle sigle dei cartoni animati.

Al termine dell’esibizione, ci sarà un meet & greet e firmacopie, riservato ai possessori di libri, Cd o merchandising ufficiale dell’artista che ha costruito una carriera longeva e di successo interpretando sigle di cartoni animati, con oltre 800 canzoni incise e più di 200 album pubblicati, collezionando dischi d’oro, di platino, Telegatti e numerosi riconoscimenti. Sarà un pomeriggio all’insegna dell’allegria, della musica e della fantasia trascinati dall’energia di Cristina D’Avena che continua a farsi amare da milioni di persone.

   

Suicidio Capanne: “Servono risposte concrete e rapide per le carceri”

Nota della la consigliera regionale del Partito democratico Maria Grazia Proietti 

“Provo profonda tristezza per la notizia della donna che si è tolta la vita all’interno del carcere di Perugia. È l’ennesima vita spezzata dietro le sbarre, un dramma che si ripete e che conferma quanto il nostro sistema penitenziario sia in una crisi strutturale gravissima. Mi unisco al dolore espresso dal garante Giuseppe Caforio e alle parole della Presidente Stefania Proietti e dell’assessore Fabio Barcaioli, condividendo la loro preoccupazione e la loro richiesta di un impegno urgente per restituire dignità e umanità alle nostre carceri”.  Lo dichiara la consigliera regionale Maria Grazia Proietti (Pd).

“Solo nel 2024 – prosegue Proietti – novantuno detenuti si sono suicidati in Italia e i numeri del 2025 stanno purtroppo confermando questa tendenza drammatica. In Umbria, come emerso nelle audizioni svolte in III Commissione, il tasso di sovraffollamento resta tra i più alti del Paese. A Terni e Perugia la situazione ha superato da tempo le soglie di sicurezza, con gravi ripercussioni sulla salute psico-fisica delle persone ristrette e sulle condizioni di lavoro della polizia penitenziaria e del personale civile. Dietro alle statistiche ci sono volti, storie, famiglie distrutte e operatori stremati. In Regione abbiamo già fatto un passo avanti importante con l’istituzione del nuovo Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per Umbria e Marche, con sede a Perugia, ma il nostro impegno – conclude Maria Grazia Proietti – non si ferma qui: continueremo a lavorare per migliorare la vita detentiva, tutelare i diritti fondamentali e restituire speranza a chi vive e lavora negli istituti penitenziari, anche attraverso provvedimenti che ho personalmente promosso e che auspico arriveranno presto in Aula”

   

Sventata frode all’ufficio postale di Gualdo Tadino

Il personale della sede, insospettito da un’inusuale richiesta di un bonifico da 25mila euro, non ha dato seguito all’operazione fraudolenta

Il personale dell’ufficio postale di Gualdo Tadino centro ha sventato una truffa ai danni di un uomo residente in provincia di Perugia. L’uomo, contattato telefonicamente dal presunto truffatore, si è recato presso l’ufficio postale per effettuare un bonifico da 25mila euro: cifra che gli sarebbe stata accreditata per errore e che sarebbe stato obbligato a restituire. La vicenda non ha convinto il personale di Poste Italiane che, a seguito di approfondite verifiche, ha appurato il tentativo di truffa e sventato il raggiro.

I truffatori scelgono vari modi per attuare azioni fraudolente. Uno di questi è il contatto telefonico che utilizzano per manipolare il cliente facendo credere di essere operatori di Poste Italiane. In questo caso i clienti devono rivolgersi subito al personale di Poste, che è stato debitamente formato a riconoscere eventuali raggiri ed è preparato ad attuare le necessarie misure di protezione. La segnalazione di richieste inusuali, come quella registrata a Gualdo Tadino, è strategica per intercettare le frodi e stopparle sul nascere” – dichiara la responsabile Fraud Management Centro Nord Alessandra Mariotti.

Poste Italiane ha avviato numerose iniziative per aiutare i clienti ad acquisire maggiore consapevolezza e diffidare dai tentativi di frode. Grazie alla collaborazione tra i dipendenti e i clienti, lo scorso anno è stato sventato il 63% dei tentativi di truffa registrati. Un dato che conferma l’efficacia dell’informazione in contrasto agli illeciti.

Nel vademecum che Poste distribuisce alla clientela per accrescere la loro tutela contro frodi e truffe sono indicati alcuni consigli per evitare spiacevoli sorprese, in particolare:

  • Riconoscere la provenienza di email, sms e telefonate fraudolenti

Fare attenzione alle proposte vantaggiose e alle promesse di denaro o guadagni facili

• Verificare le pagine web su cui si effettuano i propri acquisti

• Usare cautela nella gestione di dati, informazioni e documenti personali

• Mantenere software e password aggiornati

Sul sito di Poste Italiane, inoltre, c’è una sezione dedicata alla formazione dei clienti: https://www.poste.it/come-difendersi-dalle-truffe.html