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venerdì, 12 Settembre 2025
 
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Giornata donatore di sangue, Proietti: “Un gesto di solidarietà che salva vite”

“Ogni donatore è un eroe silenzioso che, con un semplice gesto, può fare la differenza tra la vita e la morte per chi si trova in situazioni di emergenza”

La Regione Umbria celebra domani, sabato 14 giugno, la Giornata mondiale del donatore di sangue, istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione di sangue ed emocomponenti.  

In Umbria la rete trasfusionale regionale garantisce ogni giorno la disponibilità di sangue sicuro per tutti i pazienti che ne hanno bisogno, grazie al generoso contributo di migliaia di donatori volontari che, con il loro gesto di solidarietà, permettono di salvare vite umane.     


I dati del periodo gennaio-aprile 2025 evidenziano un quadro sostanzialmente positivo: sono state registrate 12.404 donazioni, praticamente in linea con i dati del 2024. Tuttavia, nello stesso periodo si è registrato un incremento delle unità trasfuse di circa il 10%, segno di una crescente necessità che richiede di mantenere alta l’attenzione su questa tematica. Anche la raccolta del plasma e dei derivati si mantiene in linea con i dati 2024, un risultato importante per garantire la disponibilità degli emoderivati, fondamentali per numerose terapie.


“La donazione di sangue rappresenta uno dei più alti esempi di solidarietà e civiltà della nostra comunità – dichiara la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti – Ogni donatore è un eroe silenzioso che, con un semplice gesto, può fare la differenza tra la vita e la morte per chi si trova in situazioni di emergenza, per i pazienti oncologici, per chi deve affrontare interventi chirurgici complessi. In questa giornata così importante, desidero ringraziare di cuore tutti i donatori umbri per la loro generosità, tutte le associazioni di volontariato, tra cui Avis, Fidas, Croce Rossa e Fratres, per il loro instancabile impegno, e tutti i professionisti che ogni giorno garantiscono la sicurezza e l’efficienza del sistema trasfusionale regionale. Come Regione, ci impegniamo a sostenere e valorizzare questa straordinaria rete di solidarietà che caratterizza il nostro territorio e a sensibilizzare sempre più cittadini, in particolare i giovani, sull’importanza di diventare donatori regolari”.    

 
La Regione Umbria, in occasione di questa importante giornata, ha avviato una campagna di sensibilizzazione congiunta con Avis (Associazione volontari italiani del sangue), Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e Federsanità Anci, per promuovere la cultura della donazione su tutto il territorio regionale e rafforzare la collaborazione tra istituzioni e associazioni di volontariato. Tali sinergie rappresentano un pilastro fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di autosufficienza trasfusionale e per l’implementazione di strategie innovative di coinvolgimento dei cittadini, con particolare attenzione ai giovani e alle nuove generazioni.


Per celebrare la Giornata mondiale del donatore di sangue sono state organizzate iniziative di sensibilizzazione e aperture straordinarie presso le sedi ospedaliere di Perugia, Terni, Assisi, Città di Castello, Foligno e Spoleto, dove i cittadini potranno ricevere informazioni sulla donazione di sangue e sulle modalità per diventare donatori regolari.

 

   

Spoleto: arresto per rapina a mano armata

Si tratta di un 35enne italiano

I Carabinieri della Compagnia di Spoleto hanno arrestato un 35enne italiano, già affidato in prova ai servizi sociali presso una locale Comunità, in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Spoleto.

Il provvedimento giunge all’esito delle indagini condotte dai militari che hanno individuato il soggetto quale presunto autore di una rapina a mano armata avvenuta nella serata del 30 maggio scorso ai danni di un esercizio di ristorazione a Campello sul Clitunno (PG).

Secondo quanto ricostruito, il soggetto, con volto travisato, armato di coltello e pistola, avrebbe minacciato la cassiera dell’attività commerciale, costringendola a consegnare l’incasso della serata, pari a circa 500 euro. Subito dopo si sarebbe dato alla fuga a bordo di uno scooter.

Le investigazioni, in prima battuta, immediatamente avviate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e Stazione di Campello sul Clitunno, attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza dell’esercizio pubblico e dei comuni limitrofi, hanno consentito di risalire alla targa del ciclomotore utilizzato dall’interessato per allontanarsi.

La successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione del proprietario dello scooter, risultato essere il 35enne, ha permesso di recuperare il mezzo, il coltello, la pistola, risultata essere un’arma giocattolo, nonché gli indumenti indossati durante la rapina, il tutto sottoposto a sequestro.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla Casa di Reclusione di Spoleto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.

 

Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.

   

Collepepe, lavori di ammodernamento ufficio postale: modifiche ai servizi

La continuità dei servizi sarà garantita da uno sportello dedicato nella sede di Marsciano

 

Poste Italiane comunica che l’ufficio postale di Via Tiberina 147 a Collepepe da martedì 17 giugno sarà interessato da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza.

La sede infatti è inserita nell’ambito di “Polis – Casa dei Servizi Digital”, il progetto di Poste Italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide.

Durante il periodo dei lavori Poste Italiane garantirà ai cittadini di Collepepe la continuità di tutti i servizi attraverso uno sportello dedicato presso l’ufficio postale di Marsciano, in Via XXIV Maggio snc, rispettando il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 08.20 alle 19.05 e il sabato fino le 12.35. Si ricorda che nella sede è a disposizione anche un ATM Postamat, attivo sette giorni su sette e in funzione 24 ore su 24 per i prelievi di denaro contante e per tutte le operazioni consentite.

   

Ospedale di Perugia: nuovo traguardo nella chirurgia ortopedica

Ph| Dott. Michele Bisaccia e prof. Giuseppe Rinonapoli (chirurghi), dott.ssa Barbara Bifarini (anestesista)

Con esecuzione del primo impianto protesico d’anca a conservazione del collo femorale dotato di rivestimento batteriostatico

L’Azienda Ospedaliera di Perugia segna un nuovo traguardo nell’ambito della chirurgia ortopedica con l’esecuzione del primo impianto protesico d’anca a conservazione del collo femorale dotato di rivestimento batteriostatico mai realizzato in Umbria. L’intervento chirurgico pionieristico, effettuato presso la Clinica Ortopedica diretta dal Professor Auro Caraffa, rappresenta un importante passo avanti nella personalizzazione delle cure ortopediche per pazienti complessi.

L’intervento ha riguardato un paziente di 38 anni, immunodepresso e affetto da osteonecrosi della testa del femore, una patologia che in soggetti fragili richiede approcci chirurgici avanzati e fortemente personalizzati. L’età molto giovane del paziente e la sua condizione di immunodepressione hanno reso necessaria una soluzione tecnologica all’avanguardia per garantire sia la funzionalità articolare a lungo termine sia la sicurezza infettivologica.

L’intervento è stato eseguito dall’équipe composta dal professor Giuseppe Rinonapoli, dal dottor Michele Bisaccia e dalla dottoressa Barbara Bifarini, anestesista. È stata utilizzata una protesi femorale innovativa sviluppata da un’azienda italiana, progettata per garantire la conservazione dell’anatomia naturale del femore e offrire una protezione batteriostatica superficiale in grado di ridurre il rischio di infezioni post-operatorie, senza interferire con i processi di osteointegrazione.

“La scelta dell’impianto è stata dettata da due fattori cruciali: – spiega il prof. Giuseppe Rinonapoli – l’età del paziente, molto giovane per sottoporsi a un intervento di protesi d’anca, e l’alto rischio infettivo dovuto alla sua condizione di immunodepressione. La conservazione del collo femorale ha permesso di mantenere intatta una parte fondamentale dell’osso, favorendo una migliore biomeccanica dell’articolazione e riducendo l’invasività dell’intervento. Il rivestimento batteriostatico della protesi svolge una funzione preventiva fondamentale, – continua – riducendo i rischi di infezione che potrebbero causare gravi complicanze al paziente, inclusa la necessità di rimozione della protesi, lunghe terapie antibiotiche e successivi interventi di riprotesizzazione. L’importanza, nei pazienti giovani, è quella di utilizzare protesi che rispettino l’anatomia originaria e garantiscano una lunga durata funzionale, preservando il capitale osseo per eventuali futuri interventi”.

Il Professor Auro Caraffa, direttore della Clinica Ortopedica, evidenzia come

“L’intervento rappresenti un esempio concreto della capacità della nostra struttura di adottare soluzioni tecnologiche all’avanguardia, anche in casi complessi, con un approccio clinico moderno e responsabile”.

Il dottor Michele Bisaccia afferma che

“Il trattamento di soggetti fragili richiede scelte chirurgiche che combinino sicurezza infettivologica e solidità biomeccanica, personalizzando ogni soluzione in base alle specifiche esigenze del paziente”.

“Con questa procedura innovativa, l’Ospedale di Perugia conferma il proprio ruolo di riferimento regionale per la chirurgia ortopedica di alto livello, orientata alla personalizzazione terapeutica, alla prevenzione delle complicanze e alla promozione di tecnologie che migliorano concretamente la qualità della vita dei pazienti” sottolinea Giuseppe De Filippis, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia – L’utilizzo di tecnologie italiane all’avanguardia testimonia inoltre l’impegno della struttura nel supportare l’innovazione nazionale nel settore biomedicale, coniugando eccellenza clinica e sviluppo tecnologico del territorio”.

“Questo straordinario risultato chirurgico rappresenta un momento di grande orgoglio per il nostro Dipartimento e per l’intera comunità medica perugina. – afferma il prof. Vincenzo Talesa – direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia –  Il Dipartimento di Medicina e Chirurgia continuerà a investire in formazione specialistica, ricerca traslazionale e innovazione tecnologica, mantenendo Perugia al vertice della medicina italiana e confermando il nostro ruolo di riferimento per pazienti provenienti da tutto il centro Italia.”

   

OPI Perugia e Rare Special Powers insieme per inclusione e sensibilizzazione

Per una sanità più equa e vicina alle persone

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Perugia ha accolto con entusiasmo e lungimiranza il rinnovo del Protocollo d’Intesa con l’associazione Rare Special Powers (RSP) – APS, guidata dalla Presidente Eleonora Passeri. Un’intesa che va ben oltre la formalità: è una vera e propria dichiarazione di intenti, volta a mantenere e consolidare la rete culturale, scientifica e formativa fondata su sensibilità, competenza e impegno sociale costruita in questi anni.


Il rinnovo di questa alleanza segna un importante passo avanti verso una sanità sempre più attenta alle fragilità e più capace di valorizzare le specificità di ciascuna persona. Al centro dell’accordo ci sono le malattie rare, i disturbi del neurosviluppo e le disabilità intellettive: temi spesso poco visibili, ma di estrema urgenza, che meritano uno spazio pubblico, una luce sempre accesa e una voce autorevole.
Il rinnovo del protocollo nasce dalla profonda convinzione che solo il dialogo tra professionisti sanitari, associazioni, comunità e società civile si possano generare cambiamenti concreti. Formazione, informazione e sensibilizzazione saranno i tre pilastri su cui si baseranno le iniziative future.


Attraverso eventi, convegni, attività sul territorio e azioni mirate, si punta a promuovere un modello di salute centrato sulla persona e sui suoi bisogni, capace di riconoscere e valorizzare ogni peculiarità non come limite, ma come risorsa preziosa.


“La collaborazione con Rare Special Powers (RSP – APS) non è solo un progetto: è un orizzonte etico. Come OPI Perugia crediamo che la professionalità infermieristica non possa mai prescindere dall’ascolto e dalla vicinanza ai bisogni più complessi. Questo protocollo è una promessa: non lasceremo indietro nessuno.”— Nicola Volpi, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Perugia.

 

 

“Ringraziamo il Dr. Nicola Volpi, il direttivo e l’Ordine degli Infermieri di Perugia per aver rinnovato la fiducia a RSP – APS e alle sue iniziative con la firma di questo secondo protocollo avvenuta a scadenza del primo. Come Presidente e fondatrice di RSP – APS sono molto soddisfatta di veder non solo continuare, ma crescere la collaborazione tra le nostre realtà sul territorio al fine di incrementare sempre di più la conoscenza e divulgazione dei temi legati alle malattie rare e al neurosviluppo tra la comunità degli infermieri che giocano e giocheranno un ruolo sempre crescente nel panorama della prevenzione e gestione delle malattie rare” – Eleonora Passeri, Presidente e fondatrice dell’Associazione Rare Special Powers (RSP) – APS.


Uniti dalla passione per il bene comune, OPI Perugia e RSP – APS proseguono con maggior vigore e convinzione un percorso iniziato nel 2023, già ricco di risultati significativi. Ma è soprattutto lo sguardo rivolto al futuro a rendere questo accordo ancora più carico di possibilità: una comunità più consapevole, professionisti preparati, cittadini più informati e inclusi.


Perché solo attraverso l’alleanza vera e costruttiva tra competenze e umanità, tra scienza ed emozione, possiamo costruire davvero una sanità equa, di prossimità e accessibile a tutti.

   

A Fior di cacio la ‘firma’ del Gruppo Grifo Agroalimentare tra Ruzzichella di Norcia e ricotta di Colfiorito

L’evento è in programma sabato 14 (inaugurazione alle 12.30) e domenica 15 giugno – La cooperativa umbra fornirà il formaggio per la gara di ruzzolone (sabato alle 15) e la ricotta per la ‘Maxi-ricotta’ in piazza (domenica alle 18.30)

Sarà il trionfo del formaggio a Vallo di Nera sabato 14 e domenica 15 giugno per la 21ª edizione di Fior di cacio, evento che vuole celebrare i prodotti caseari e le tradizioni montane, esaltando inoltre il mestiere del pastore, simbolo della Valnerina. L’inaugurazione ufficiale di Fior di cacio, con la mostra mercato delle produzioni casearie artigianali di qualità e dei prodotti umbri (Le vie del cacio, aperta dalle 10 alle 20.30), è alle 12.30; e nel paese castello, che si fregia del riconoscimento di città del formaggio, unica in Umbria proclamata dall’Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggio (Onaf), non poteva mancare il Gruppo Grifo Agroalimentare, storica cooperativa umbra che tra Norcia e Colfiorito produce la maggior parte dei suoi formaggi freschi e stagionati.

In occasione di Fior di cacio, il Gruppo Grifo Agroalimentare, infatti, non solo fornirà le forme di formaggio Ruzzichella – Norcia Il Caseificio 1967, che rotoleranno per le vie di Vallo di Nera nella Gara di ruzzolone, antico gioco popolare diffuso sin dal Medioevo e praticato ancora oggi in alcuni borghi dell’Umbria (sabato 14 alle 15, info e iscrizioni: Giampaolo, 347.6273848), ma anche la ricotta di Colfiorito, per una delle iniziative più attese e partecipate dell’evento, ‘La maxi ricotta di Fior di cacio’, degustazione gratuita in programma domenica 15 giugno alle 18.30 in piazza Santa Maria, allietata dalle note della banda musicale di Spoleto.

   

Lago Trasimeno, cominciati i trattamenti larvicidi

Lago Trasimeno, 12 giugno 2025 – Martedì scorso, 10 giugno, sono cominciati i trattamenti larvicidi per il contenimento degli insetti  al Lago Trasimeno, in collaborazione con la Provincia di Perugia. Il prodotto impiegato, a base di Bacillus thuringiensis var. israeliensis, viene distribuito con un natante lungo la costa del lago ed in particolare nei pressi dei centri rivieraschi. L’obiettivo dei trattamenti è quello di contenere lo sviluppo delle larve di zanzare del genere Culex nell’ambito  degli “Interventi di prevenzione per il controllo della diffusione del West Nile virus”.

Tale attività è ritenuta importante perché, come viene riportato nella delibera regionale n. 542 del 1 giugno 2022, “il Lago Trasimeno, come anche gli altri bacini costituiti da acque basse con piccole pozzanghere e depressioni con limitate quantità d’acqua che si formano nel corso dell’estate, costituisce un habitat ideale anche per le larve delle zanzare del genere Culex” ed inoltre “molte specie di uccelli migratori transitano nel bacino del Trasimeno e possono essere serbatoio del virus della West Nile”. La Regione Umbria ha provveduto, quindi, al finanziamento del prodotto larvicida per contenere la diffusione del vettore nella stagione estiva dove il ciclo biologico delle zanzare raggiunge il massimo sviluppo, considerando anche la tendenza all’abbassamento del livello idrometrico del lago e la conseguente formazione di bacini confinati, habitat ideali per le zanzare.

Con l’attività di monitoraggio e controllo degli organismi infestanti, operata dal Servizio Controllo Organismi Infestanti del servizio Igiene e Sanità Pubblica della Usl Umbria 1, è stato possibile contenere negli anni passati la presenza di un’altra zanzara, la Anopheles labranchiae, le cui punture possono causare reazioni fastidiose. Per quanto riguarda le attività ricettive, in particolare i campeggi, gli alberghi e le attività di ristorazione con spazi all’aperto, si ricorda che devono provvedere all’eliminazione dei contenitori di acqua scoperti quali secchi, bidoni ed effettuare i trattamenti larvicidi nei tombini delle acque piovane. Questa attenzione deve essere riservata anche negli orti e nei giardini privati come è previsto dalle ordinanze sindacali.

I trattamenti effettuati contro le zanzare sono efficaci anche per il contenimento delle larve dei chironomidi, i moscerini del Lago Trasimeno. Per la riduzione del fastidio di questi insetti sui lungolago, nei giardini dei bar e dei ristoranti, si consiglia sempre l’adozione delle fonti luminose colorate delle tonalità del giallo ed evitare l’impiego delle lampade bianche, in particolare sulle vetrine dei negozi che amplificano l’attrazione di questi insetti. Dallo scorso 19 maggio, inoltre, è attiva l’Isola B, il galleggiante speciale per la cattura dei “moscerini” che si può vedere illuminata nelle serate dalle rive del lago. Sono inoltre operative, come ogni estate dal 2005, le Tofolamp a cura dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, lampade attrattive che questa estate vedremo anche nella Laguna di Orbetello a seguito di una collaborazione che si sta avviando tra i soggetti che si interessano alla problematica comune della presenza a volte impegnativa di questi organismi.

   

Valfabbrica: abbattuto l’ultimo diaframma della galleria Perugia-Ancona

Presciutti: “ Il cantiere è iniziato nel 1991, forse abbiamo messo troppo tempo a realizzare questa opera”

(Cittadino e Provincia) Valfabbrica 12 Giugno ‘25 – Abbattuto, in diretta questa mattina, l’ultimo diaframma di una delle gallerie che interessano il raddoppio della Perugia Ancona all’altezza di Valfabbrica. Un’arteria questa fondamentale per tutta l’Umbria.

“Con l’avanzamento di oggi – ha affermato il Responsabile Anas Umbria Lamberto Nicola Nibbi – abbiamo ultimato tutte le attività di scavo dei tunnel che costituiscono questo intervento, superando quindi le complessità più importanti di un tracciato lungo circa 3 chilometri che per circa l’80% è in galleria. Le attività di scavo si sono svolte da due fronti in contemporanea per ciascuna galleria e per 24 ore su 24, senza interruzione. Contiamo di completare le attività restanti nei primi mesi dell’anno prossimo per aprire al traffico l’intera opera a marzo 2026, uniformando interamente a quattro corsie il tracciato umbro della direttrice Perugia-Ancona, con sostanziali benefici in termini di sicurezza e tempi di percorrenza”.

L’assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria Francesco De Rebotti ha ricordato che “mentre abbiamo fatto molto per il collegamento verso le Marche manca il collegamento dell’Umbria verso la parte orientale ovvero il collegamento con la Toscana. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato per completare questa strada dagli ingegneri fino all’ultimo degli operai. I grandi progetti nascono con il lavoro di tutti”.

“Questa è una giornata di grande gioia ma anche di amarezza – ha detto Massimiliano Presciutti Presidente della Provincia di Perugia – perché il cantiere è iniziato nel 1991, avevo 20 anni, e forse ci abbiamo messo un po’ troppo tempo per la realizzazione di questa arteria. Le infrastrutture hanno molto a che vedere con lo sviluppo economico di un territorio, per questo credo che l’Italia di mezzo possa essere un’importante cerniera fra nord e sud. Ricordiamoci che le reti viarie incidono fortemente sullo sviluppo, turistico, commerciale, industriale, artigianale ed economico del territorio. Spero vivamente che dalla prossima primavera questa arteria, anche nel tratto marchigiano, possa essere finita in modo tale che i due capoluoghi di regione possano essere bene collegati per dare maggiore opportunista a tutta questa area che ha dimostrato grande resilienza”.

   

Anci Umbria: nuove nomine ai vertici

I sindaci Venanzi, Fugnanesi e Sabbatini nuovi coordinatori

 

Perugia, 12 giugno 2025 – Remigio Venanzi, sindaco di Polino, è stato designato quale nuovo coordinatore della Consulta dei Piccoli Comuni; Giampiero Fugnanesi, sindaco di Sigillo, ricoprirà il ruolo di coordinatore della Consulta per le Politiche della Montagna; ed Elisa Sabbatini, sindaca di Castel Ritaldi, sarà la coordinatrice della Consulta delle Unioni di Comuni e Gestioni associate. Le nomine sono avvenute nel corso dell’assemblea dei soci e dei Piccoli Comuni di Anci Umbria, tenutasi mercoledì pomeriggio (11 giugno) presso la sala Consiliare del palazzo della Provincia di Perugia, coordinata dal presidente Federico Gori e dal segretario generale Silvio Ranieri.

“Abbiamo bisogno di figure competenti, motivate e rappresentative dei territori: con queste nomine rafforziamo ulteriormente il lavoro delle Consulte, che rappresentano uno strumento fondamentale per dare voce alle istanze dei nostri Comuni, in particolare di quelli più piccoli, montani o associati, come in questo caso. Queste nuove designazioni si sommano a tutte quelle effettuate nei mesi scorsi e arricchiranno il lavoro di Anci Umbria con una rappresentanza ancora più ampia e, soprattutto, con una prospettiva di collaborazione sempre più concreta e strutturata”, ha dichiarato Federico Gori, presidente di Anci Umbria.

“Ringrazio Anci Umbria e i Sindaci per questa opportunità”, ha esordito Elisa Sabbatini, coordinatrice della Consulta delle Unioni di Comuni e Gestioni associate. “Come coordinatrice di questa nuova consulta, – ha proseguito – ci aspetta un lavoro importante per l’Umbria perché dobbiamo lavorare affinché si creino più Unioni dei Comuni e si faccia in modo di creare quella sinergia tra Comuni che porti benefici importanti ad ognuno di loro, oltre ad economie di scala che sono altrettanto rilevanti. Il mio lavoro, in stretto contatto con gli uffici, sarà quello di capire le necessità di tutti i territori cercando di portare in campo la mia esperienza da presidente dell’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino e quelli che sono stati i percorsi intrapresi in questi anni dai Comuni che ne fanno parte”.

“Sono orgoglioso di questa nomina e ringrazio Anci Umbria per questo. Cercherò insieme ai Sindaci di tutti i Comuni, grandi e piccoli, di portare avanti questo gravoso ma bellissimo compito partendo dalle politiche non ‘per’ la montagna ma ‘con’ la montagna. Per me è importante l’interconnessione dei grandi centri con la montagna, perché da quest’ultima arrivano ai grandi centri energia, risorse idriche e aria buona. Soltanto interconnessione tra loro, portando avanti tutti i servizi sia a livello di mobilità che sociosanitari, si può raggiungere lo scopo che è quello di cercare di evitare lo spopolamento dei territori di montagna”, ha affermato anche Giampiero Fugnanesi, coordinatore della Consulta per le Politiche della Montagna.

“Ringrazio i vertici di Anci Umbria per questa nomina che gratifica me e il Comune che rappresento e che mi porta ad affrontare delle dinamiche ormai molto diffuse nella nostra regione”, ha concluso Remigio Venanzi, coordinatore della Consulta dei Piccoli Comuni. “Il problema va affrontato a 360 gradi – ha continuato – cercando di garantire tutta quella che è una serie di servizi a partire da quelli di base, come i trasporti, a quelli sociosanitari. Per quanto riguarda lo spopolamento dei piccoli Comuni umbri, questo discorso va affrontato non in autonomia ma cercando le sinergie adatte, soprattutto le iniziative che possano contribuire a risolvere queste problematiche o ad attenuarle. La soluzione sarà molto difficile. Su questo punto il mio impegno sarà massimo sia a livello regionale che nazionale, come già fatto da chi mi ha preceduto. Tra i temi che saranno discussi ai tavoli nazionali anche i vantaggi della fiscalità che potrebbero avere i residenti dei Piccoli Comuni e delle aree interne, per dare loro una serie di agevolazioni che permettano una migliore vivibilità anche dal punto di vista economico, e l’avvio di nuove attività, pensando a sgravi di carattere contributivo e fiscale per chi intraprende questa strada”.

Prima della loro nomina si è tenuta l’assemblea dei soci di Anci Umbria, dove sono stati approvati all’unanimità il bilancio consuntivo 2024 e preventivo 2025.