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venerdì, 12 Settembre 2025
 
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Manifestazione a Marsciano per il riconoscimento dello Stato di Palestina

Promossa dall’Amministrazione, si è svolta giovedì 12 giugno davanti il Municipio

Sul Municipio di Marsciano è esposta la bandiera della Palestina. L’iniziativa si è svolta durante una manifestazione promossa dal Comune di Marsciano giovedì 12 giugno alle ore 19.00 per chiedere il riconoscimento dello Stato di Palestina. All’evento, insieme al sindaco, alla Giunta e a membri del consiglio comunale, hanno preso parte cittadini e associazioni locali oltre ad una rappresentanza dell’associazione L’Umbria della Pace che ha anche donato la bandiera esposta sulla facciata del Municipio.

“Abbiamo voluto organizzare questo evento – ha affermato il sindaco Michele Moretti, ringraziando tutti i presenti per la partecipazione – per dare seguito alla mozione ‘Fermare le Guerre’ votata lo scorso dicembre dal Consiglio comunale e ribadire, quindi, l’impegno dell’Ente a porre fine alle violazioni del diritto internazionale in corso, da parte di Israele, nei territori di Gaza e della Cisgiordania. Una iniziativa fatta con convinzione perché crediamo nella pace e nei diritti delle persone. È in questa ottica che riteniamo assolutamente necessario il riconoscimento dello Stato di Palestina quale primo passo da compiere, da parte della comunità internazionale, verso la soluzione 2 popoli, 2 Stati, unica via per portare stabilità e giustizia in tutta la regione”.  

 

   

Donato: “Perugia protagonista al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana”

“Perugia si conferma una città laboratorio, attenta all’ascolto, alla prevenzione e alla collaborazione tra istituzioni per una sicurezza davvero partecipata”

“In qualità di consigliere delegato alla sicurezza urbana del Comune di Perugia, ho partecipato al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana, portando all’attenzione dei comuni italiani le buone pratiche e gli interventi avviati nella nostra città sul tema delle politiche di prevenzione delle devianze giovanili attraverso un approccio multidisciplinare e integrato”.

Così in una nota Antonio Donato, delegato della sindaca Ferdinandi in materia di sicurezza urbana, il quale ha rappresentato il Comune di Perugia intervenendo al convegno con una relazione dettagliata in occasione dell’evento dal titolo “Disagio e devianza giovanile tra identità e collettività. Diagnosi e politiche delle città” organizzato dal Fisu a Pesaro il 12 giugno.

“Durante il mio intervento – prosegue Donato – ho illustrato le azioni messe in campo grazie al lavoro sinergico tra Comune, Polizia locale, enti del terzo settore, Università e altre istituzioni territoriali. Un lavoro condiviso che ha visto anche il contributo attivo del consigliere Federico De Salvo, con un ruolo fondamentale nel coordinamento interistituzionale e anche per il recente progetto di mappatura dei fenomeni di microcriminalità”.

Durante l’evento c’è stato “un autorevole contributo di carattere scientifico dal titolo ‘Disagio giovanile, identità e luoghi di vita in adolescenza’, a cura della professoressa Claudia Mazzeschi, docente di psicologia dinamica dell’Università degli studi di Perugia”.

“È stato un onore presentare inoltre le nuove attività antidegrado attuate in città, le azioni immediate sul territorio con la Polizia locale, il potenziamento dell’organico degli agenti e della videosorveglianza, i progetti di supporto psicologico gratuito per i giovani e le tante iniziative attualmente in corso per rafforzare il senso di comunità e prevenire l’emarginazione. Perugia si conferma una città laboratorio, attenta all’ascolto, alla prevenzione e alla collaborazione tra istituzioni per una sicurezza davvero partecipata”

sottolinea il consigliere.

Nel pomeriggio – conclude la nota – si è proseguito con l’assemblea nazionale presieduta dal sindaco di Bologna Matteo Lepore

   

Consegnato a Laura Santi il Baiocco d’Oro, massimo riconoscimento della città di Perugia

A sovrintendere la cerimonia è stata la sindaca Vittoria Ferdinandi

Mattinata di grandi emozioni, quella del 13 giugno, a palazzo dei Priori in occasione della consegna a Laura Santi del baiocco d’oro, massimo riconoscimento della città di Perugia.

A sovrintendere la cerimonia è stata la sindaca Vittoria Ferdinandi; presenti numerosi assessori, consiglieri comunali e cittadini, oltre all’assessore regionale Fabio Barcaioli.

Laura Santi, perugina classe 1975, è giornalista ed attivista nell’ambito dell’associazione Luca Coscioni. Affetta da tempo (circa 25 anni) da sclerosi multipla, Laura da anni combatte per il riconoscimento del diritto al fine vita, all’autodeterminazione e alla libertà di scelta.

Oltre al diritto al suicidio assistito, Laura Santi si è fatta portavoce nel tempo per il riconoscimento di molteplici diritti che le persone con disabilità stentano a vedere riconosciuti: tra gli altri il riconoscimento e la tutela del caregiver, una protezione economica giusta, un’assistenza adeguata a una vita indipendente, un accesso pieno a terapie, riabilitazione, ausili e tecnologie assistive, il diritto all’eliminazione delle barriere fisiche, culturali e mentali, ancora troppo diffuse nella società.

Questo il testo della pergamena consegnata dalla sindaca a Laura Santi insieme al baiocco d’oro:

“L ’Amministrazione comunale, con profonda stima e gratitudine, a Laura Santi per il coraggio nella battaglia dei diritti civili che negli anni ha portato avanti con determinazione, per una società laica e libera. Per l’impegno che riesce a dare ogni giorno alla comunità con grinta e generosità”.

La sindaca Vittoria Ferdinandi, prendendo la parola, non ha nascosto la fortissima emozione:

“è quasi impossibile parlare – ha esordito – perché la storia di Laura è stata per me come una vertigine”.

La sindaca ha illustrato ai presenti un aneddoto, ossia di aver letto passeggiando per via Cartolari una lettera di Laura Santi in cui la giornalista illustrava “l’inferno” che stava attraversando e chiedeva alle Istituzioni di non essere sorde di fronte a tale dolore.

Questo – ha detto Ferdinandi – non è più il tempo per l’ambiguità: la politica deve prendere una posizione chiara senza rimanere sorda davanti al dolore degli altri, perché ciò significherebbe perdere sostanza ed il compito di servizio verso l’umano.

“Per questo oggi – ha continuato – ho voluto consegnare il baiocco d’oro a Laura, perché, alla presenza di così tante persone, possiamo restituirti un pezzo minuscolo dell’enorme dono che ci hai fatto. Con la tua battaglia, infatti, hai provato a consegnarci una città ed una società più libere, umane, dignitose e laiche. E l’hai fatto esprimendo la massima “altezza”, ossia trasformando un dolore individuale atroce in una battaglia per gli altri, per tutti noi”.

Questa battaglia – ha continuato la sindaca – non ha niente a che vedere con la cultura delle morte, bensì con la sacralità della vita, perché ciò che Laura ha fatto con la sua resistenza e quello che farà con la sua resa è un dono incredibile: consentirà infatti di liberare le vite messe al muro che sprofondano nel dolore, un dolore irreversibile e senza speranza.

Ferdinandi ha quindi invitato tutti a chiudere gli occhi per un attimo e ad immaginare cosa sarebbero le nostre vite se non fossimo più capaci di poter sperare perché inchiodati al dolore.

Senza speranza per il futuro, infatti, e senza libertà di scelta nella vita non c’è alcuna sacralità.

La sindaca ha rivolto un invito poi a non abbassare lo sguardo pensando che la vita sia un mero insieme di organi, in quanto la vita è qualcosa di molto più grande come Laura ci ha testimoniato.

“Le istituzioni oggi non possono più nascondersi di fronte a tutto questo e devono riconoscere appieno i diritti inviolabili previsti dalla Costituzione, compreso quello della laicità dello Stato”.

Ferdinandi ha posto l’accento su quella che ha definito “ignavia” del Parlamento che da tempo si sta rifiutando di scrivere una legge nazionale che disciplini finalmente il tema del fine vita:

“noi saremo sempre al fianco di Laura e saremo difensori dell’eredità preziosa che lei ci lascerà”.

Infine la sindaca ha voluto chiedere profondamente scusa a Laura Santi per le cose che sono state dette nelle ultime settimane sul suo conto:

“io non sarò mai sindaca di certe mostruosità. Oggi al contrario grazie a Laura ed alla sua battaglia l’Umbria non è più povera ma infinitamente più umana e libera”.

Prendendo a sua volta la parola Laura Santi, col sorriso stampato sul volto, ha ringraziato la sindaca spiegando che, tuttavia, si è sbagliata:

“io non ho fatto niente; per questo il baiocco d’oro, che dovrebbe essere collettivo, oggi lo meriterebbero in tanti; in primis mio marito Stefano (un eroe civile ma un antasma per lo Stato), senza il quale io fisicamente non sarei qui con voi; e poi gli amici dell’Associazione Luca Coscioni che mi hanno indotta a rendere pubblica la mia battaglia; ed infine tutti voi per il sostegno e l’amore che mi avete dedicato. Il baiocco, in fin dei conti, è per la città di Perugia che amo infinitamente”.

Laura Santi ha infine invitato tutti i presenti a restare vigili sul tema del fine vita, soprattutto sul livello nazionale, perché sui diritti civili non ci si deve rilassare mai.

Una parola infine è stata pronunciata dall’assessore regionale Fabio Barcaioli che ha espresso il rammarico di non aver potuto conoscere prima Laura Santi.

“Oggi – ha detto – un barlume di civiltà e buon senso c’è anche nella nostra Umbria; siamo contenti quindi di aver potuto dare una risposta a Laura che, nonostante il foglio di carta ottenuto, ha continuato la sua battaglia. E noi continueremo questa battaglia per lei”.

   

Gal Valle umbra e Sibillini, dieci anni di promozione e sviluppo tra marketing territoriale e digitale

Durante l’evento Territori in vetrina illustrati progetti e attività in un confronto con le istituzioni. Tante le progettualità e le risorse messe in campo nella programmazione 2014-2022

Un approccio innovativo e lungimirante rispetto alla promozione locale dei territori. Questo ha dimostrato il Gal Valle umbra e Sibillini che per raccontare l’attività sviluppata negli ultimi dieci anni e in particolare legata alla programmazione europea 2014-2022 ha organizzato giovedì 12 giugno nella privilegiata cornice della Rocca Albornoziana a Spoleto l’evento ‘Territori in vetrina’. Insieme a Pietro Bellini e David Fongoli, rispettivamente presidente e direttore del Gal Valle umbra e Sibillini, all’evento, coordinato dal giornalista Maurizio Pescari hanno partecipato molti ospiti. Al confronto istituzionale erano presenti l’europarlamentare Camilla Laureti, l’assessore regionale ad agricoltura e turismo Simona Meloni, e il presidente del Gal Ternano Albano Agabiti. Nella sessione tecnica si sono invece avvicendati Monia Pelafiocche, Team Gal marketing territoriale, i dirigenti regionali dei servizi Sviluppo Rurale e Turismo rispettivamente Simone Focaia e Antonella Tiranti, e Sandra Placidi per Sviluppumbria. A portare i saluti dell’amministrazione comunale di Spoleto è stato l’assessore a marketing territoriale e turismo 4.0  Giovanni Maria Angelini Paroli.

“I Gal sui territori – ha commentato il presidente Bellini – sono strumenti importantissimi con una missione specifica da perseguire, quella dello sviluppo e della promozione della bellezza in tutte le sue forme, con particolare attenzione al recupero delle aree  marginali e in difficoltà, come quelle colpite dal sisma del 2016, e con un’attenzione a valorizzazione delle ricchezze locali, sviluppo del turismo e della sostenibilità. Marketing territoriale, comunicazione e cooperazione sono stati i temi cardine della programmazione appena conclusa nel nostro territorio di competenza, formato da 23 Comuni e che abbraccia la Valle umbra e la Valnerina, e saranno gli aspetti centrali anche nella nuova strategia di sviluppo locale gia avviata”.

Il direttore Fongoli, ripercorrendo l’attività svolta dal Gal Valle umbra e Sibillini, ha ricordato alcuni momenti fondamentali: l’anno 2016 che ha segnato la nascita di Assogal, associazione che mette in rete i cinque Gal umbri in uno spirito di cooperazione e collaborazione, e l’avvio del progetto ‘Umbria lasciati sorprendere’ che ha previsto 135 eventi nei 23 comuni di competenza per un finanziamento di oltre 3 milioni di euro. Nel 2018 è stato avviato invece il progetto ‘Promuovere la rinascita’ che ha proposto 44 eventi in 10 comuni dell’area del cratere 2016 per un importo complessivo di oltre un milione e trecentomila euro. Sono stati sviluppati, infine, strumenti legati al digitale per una promozione integrata del territorio: nuova veste grafica del sito istituzionale, campagne social e potenziamento dell’identità digitale, una nutrita produzione di foto e video d’autore. In fase di implementazione anche un applicativo di intelligenza artificiale per la raccolta di informazioni turistico-promozionali del territorio. Fongoli ha ricordato in chiusura anche le tante partecipazioni a eventi e fiere nazionali e internazionali e la creazione di alcuni brand come ‘Tipic’ e ‘Vivere la montagna’ che continueranno ad accompagnare l’attività del Gal per renderla più riconoscibile.

“I Gal – ha sottolineato l’assessore Meloni – sono un supporto importante per la Regione per lo sviluppo del territorio attraverso i fondi europei a disposizione e mettono insieme l’agricoltura e il turismo, due materie che devono viaggiare integrate, il digitale può supportare questo percorso. La nuova campagna di promozione primavera estate della Regione va molto a incidere sulle aree interne utilizzando i cinque sensi, la sfida è rivolta alle nostre aree nascoste, ai borghi, ai territori piccoli”. “Stiamo cercando – ha commentato Camilla Laureti – di aumentare le risorse per programma europeo Leader. I Gal sono il raccordo tra l’Europa e i territori, le opportunità europee ci sono e dobbiamo coglierle. Una delle cose che mi ha colpito di più e di cui sono più contenta è che i Gal umbri si sono messi insieme, mettersi in rete è la chiave giusta per affrontare questo momento. L’Umbria è una terra bellissima e accogliente, dobbiamo cercare di fare sempre di più, però, per evitare che nelle nostre aree interne e rurali ci siano i turisti ma non ci siano le persone e per farlo l’Europa ci serve e dobbiamo investire tutte e tutti insieme sempre di più”.

Durante Territori in vetrina, tra i progetti di cooperazione è stato ricordato quello avviato dal Gal Valle umbra e Sibillini insieme al Gal Ternano per il rilancio dell’area del cratere del 2016.

“Come Gal – ha concluso Agabiti – abbiamo la consapevolezza di non sprecare le risorse. Abbiamo un territorio per bellezza e salubrità straodinario, sta a noi saperlo valorizzare. Dobbiamo andare avanti con i nostri progetti e coadiuvare la Regione nella promozione, anche con azione di comunicazione. Serve anche un salto culturale di qualità per investire nella formazione di figure nuove per la promozione del territorio”.

 

 

   

‘Insieme per Spello’, dimissioni Tili: “non è una bella figura nei confronti dei cittadini”

“Ad solo un anno dalle elezioni la compagine Progetto Spello perde i pezzi in maniera rovinosa annunciando il ritorno di un consigliere della passata legislatura non rieletto come uno “sguardo al futuro””

“Ieri durante il Consiglio comunale sono state annunciate le dimissioni dal Consiglio comunale del candidato sindaco di Progetto Spello, Tili Simone- dichiara il gruppo consiliare “Insieme per Spello” –

Pur ringraziando il consigliere di minoranza per l’apporto che è riuscito a dare durante questi mesi ai lavori della massima assemblea cittadina, è doveroso sottolineare come l’impegno in favore della comunità è cosa seria che va dimostrato con la concretezza dei fatti, giorno dopo giorno.

Purtroppo la disinvoltura delle dichiarazioni da social network attraverso le quali Progetto Spello ha sbandierato fino ad oggi e a più riprese l’interesse per il paese e per i suoi cittadini hanno trovato puntuale e annunciata smentita, consumate dalla loro stessa ipocrisia, sancendo la natura di un progetto politico attraversato da personalismi incapaci di rivolgersi realmente alla comunità.

Ad solo un anno dalle elezioni la compagine Progetto Spello perde i pezzi in maniera rovinosa annunciando il ritorno di un consigliere della passata legislatura non rieletto come uno “sguardo al futuro”…

Non una bella figura nei confronti dei cittadini.

È così che si perde, soprattutto, ogni pretesa di credibilità. Chi promette cambiamento e poi si defila alla prima curva, dimostra che più che un progetto per Spello, aveva un progetto per sé”

   

Vigili del Fuoco, concluso Corso SAF (Speleo Alpino Fluviale) Basico: formati 16 discenti

provenienti dai Comandi dei vigili del fuoco di Perugia, Terni e Rieti

Dal 26 maggio al 13 giugno 2025 si è svolto il Corso SAF Basico (Speleo Alpino Fluviale), che ha coinvolto 16 discenti provenienti dai Comandi dei vigili del fuoco di Perugia, Terni e Rieti.

Le attività formative, articolate su tre settimane, si sono tenute presso il Polo Didattico Regionale di Foligno, il Distaccamento di Assisi e in siti esterni appositamente individuati per riprodurre scenari operativi realistici.

Gli istruttori SAF, provenienti dai Comandi di Perugia, Terni, Catanzaro, Cosenza, Rieti, Savona e Viterbo, hanno guidato i partecipanti attraverso numerose esercitazioni pratiche, tra cui:

● manovre di calata e recupero,
● movimentazione su corda singola,
● progressione in salita e discesa in doppia,
● svincolo e accompagnamento con utilizzo di paranco.
Le manovre effettuate presso il distaccamento di Foligno sono state rese possibili grazie all’impiego del traliccio metallico e del castello di manovra, entrambi strutture adeguate e certificate per l’addestramento SAF.

Il corso ha rappresentato un importante momento di crescita professionale e di addestramento tecnico, finalizzato a garantire sempre maggiore efficacia e sicurezza negli interventi in ambienti impervi o con difficoltà di accesso.

   

Marco Squarta (FdI/ECR): “Attiviamo Erasmus+ anche per Gaza”

“L’Europa che sogniamo è quella che non si rassegna alla distruzione, ma sceglie ogni giorno di investire sui giovani, sulla conoscenza e sul coraggio di ricominciare”

“L’Europa ha il dovere di offrire un’opportunità concreta ai giovani che, pur in mezzo a un conflitto devastante, non smettono di credere nell’istruzione come via per un futuro migliore”.

Con queste parole l’europarlamentare Marco Squarta, esponente di Fratelli d’Italia e membro del gruppo ECR, annuncia la presentazione di un’interrogazione scritta alla Commissione europea per chiedere l’attivazione di misure straordinarie Erasmus+ a favore degli studenti universitari colpiti dal conflitto a Gaza.

“L’educazione è il più potente degli antidoti contro la guerra, l’odio e il fanatismo. In un contesto segnato dalla sofferenza e dall’instabilità, dobbiamo tendere una mano concreta a chi vuole continuare a studiare, a crescere, a costruire ponti” 

sottolinea Squarta.

Il Regolamento Erasmus+ per il periodo 2021–2027, all’articolo 16, consente alla Commissione di attivare misure eccezionali in caso di crisi gravi. È quanto già avvenuto con la guerra in Ucraina, con programmi straordinari come Erasmus4Ukraine, che hanno garantito continuità formativa agli studenti coinvolti.

“Oggi chiediamo all’Europa di dimostrare la stessa prontezza, valutando – nel rispetto di ogni condizione di sicurezza – l’avvio di bandi straordinari, borse di studio e percorsi di mobilità ibrida per ragazze e ragazzi palestinesi, in partenariato con le università europee. Offriamo loro una via di uscita che passi per la cultura, la ricerca, l’incontro tra popoli”,

ha dichiarato con convinzione Squarta.

“L’Europa che sogniamo – conclude – è quella che non si rassegna alla distruzione, ma sceglie ogni giorno di investire sui giovani, sulla conoscenza e sul coraggio di ricominciare”

 

   

Giornata donatore di sangue, Proietti: “Un gesto di solidarietà che salva vite”

“Ogni donatore è un eroe silenzioso che, con un semplice gesto, può fare la differenza tra la vita e la morte per chi si trova in situazioni di emergenza”

La Regione Umbria celebra domani, sabato 14 giugno, la Giornata mondiale del donatore di sangue, istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione di sangue ed emocomponenti.  

In Umbria la rete trasfusionale regionale garantisce ogni giorno la disponibilità di sangue sicuro per tutti i pazienti che ne hanno bisogno, grazie al generoso contributo di migliaia di donatori volontari che, con il loro gesto di solidarietà, permettono di salvare vite umane.     


I dati del periodo gennaio-aprile 2025 evidenziano un quadro sostanzialmente positivo: sono state registrate 12.404 donazioni, praticamente in linea con i dati del 2024. Tuttavia, nello stesso periodo si è registrato un incremento delle unità trasfuse di circa il 10%, segno di una crescente necessità che richiede di mantenere alta l’attenzione su questa tematica. Anche la raccolta del plasma e dei derivati si mantiene in linea con i dati 2024, un risultato importante per garantire la disponibilità degli emoderivati, fondamentali per numerose terapie.


“La donazione di sangue rappresenta uno dei più alti esempi di solidarietà e civiltà della nostra comunità – dichiara la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti – Ogni donatore è un eroe silenzioso che, con un semplice gesto, può fare la differenza tra la vita e la morte per chi si trova in situazioni di emergenza, per i pazienti oncologici, per chi deve affrontare interventi chirurgici complessi. In questa giornata così importante, desidero ringraziare di cuore tutti i donatori umbri per la loro generosità, tutte le associazioni di volontariato, tra cui Avis, Fidas, Croce Rossa e Fratres, per il loro instancabile impegno, e tutti i professionisti che ogni giorno garantiscono la sicurezza e l’efficienza del sistema trasfusionale regionale. Come Regione, ci impegniamo a sostenere e valorizzare questa straordinaria rete di solidarietà che caratterizza il nostro territorio e a sensibilizzare sempre più cittadini, in particolare i giovani, sull’importanza di diventare donatori regolari”.    

 
La Regione Umbria, in occasione di questa importante giornata, ha avviato una campagna di sensibilizzazione congiunta con Avis (Associazione volontari italiani del sangue), Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e Federsanità Anci, per promuovere la cultura della donazione su tutto il territorio regionale e rafforzare la collaborazione tra istituzioni e associazioni di volontariato. Tali sinergie rappresentano un pilastro fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di autosufficienza trasfusionale e per l’implementazione di strategie innovative di coinvolgimento dei cittadini, con particolare attenzione ai giovani e alle nuove generazioni.


Per celebrare la Giornata mondiale del donatore di sangue sono state organizzate iniziative di sensibilizzazione e aperture straordinarie presso le sedi ospedaliere di Perugia, Terni, Assisi, Città di Castello, Foligno e Spoleto, dove i cittadini potranno ricevere informazioni sulla donazione di sangue e sulle modalità per diventare donatori regolari.

 

   

Spoleto: arresto per rapina a mano armata

Si tratta di un 35enne italiano

I Carabinieri della Compagnia di Spoleto hanno arrestato un 35enne italiano, già affidato in prova ai servizi sociali presso una locale Comunità, in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Spoleto.

Il provvedimento giunge all’esito delle indagini condotte dai militari che hanno individuato il soggetto quale presunto autore di una rapina a mano armata avvenuta nella serata del 30 maggio scorso ai danni di un esercizio di ristorazione a Campello sul Clitunno (PG).

Secondo quanto ricostruito, il soggetto, con volto travisato, armato di coltello e pistola, avrebbe minacciato la cassiera dell’attività commerciale, costringendola a consegnare l’incasso della serata, pari a circa 500 euro. Subito dopo si sarebbe dato alla fuga a bordo di uno scooter.

Le investigazioni, in prima battuta, immediatamente avviate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e Stazione di Campello sul Clitunno, attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza dell’esercizio pubblico e dei comuni limitrofi, hanno consentito di risalire alla targa del ciclomotore utilizzato dall’interessato per allontanarsi.

La successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione del proprietario dello scooter, risultato essere il 35enne, ha permesso di recuperare il mezzo, il coltello, la pistola, risultata essere un’arma giocattolo, nonché gli indumenti indossati durante la rapina, il tutto sottoposto a sequestro.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla Casa di Reclusione di Spoleto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.

 

Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.