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venerdì, 12 Settembre 2025
 
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Perugia 1416: al via la decima edizione

Con il passaggio dei rionali presenti attraverso la Porta Santa e la benedizione del Palio e degli atleti nella cattedrale di San Lorenzo

La decima edizione di Perugia1416 si è aperta con il passaggio dei rionali presenti attraverso la Porta Santa e la benedizione del Palio e degli atleti nella cattedrale di San Lorenzo, cerimonia presieduta da don Simone Sorbaioli, vicario generale della diocesi di Perugia-Città della Pieve che ha avuto parole toccanti e di plauso per la manifestazione e i suoi preziosi aspetti sociali. Tanto da lui, che dall’dall’Arcivescovo di Perugia e Città della Pieve, S.E. Ivan Maffeis, che dalla presidente Severini sono state pronunciate parole di ricordo e gratitudine verso il compianto Franco Ivan Nucciarelli, “padre” della manifestazione, suggellando così la dedica a lui di questa decima edizione

“Un ulteriore stimolo a dare il meglio di noi, popolo di Perugia1416, in suo ricordo e per l’amore verso la città che abbiamo sempre condiviso fin dalla creazione di questo progetto”

ha aggiunto la presidente con commozione condivisa da tutti. Era presente Eleonora, figlia del professore.

A seguire, sempre in Piazza IV Novembre, la prima gara di giovanissimi Rionali, il Tiro alla fune vinto da Porta Eburnea (la solenne cerimonia di premiazione si terrà domenica pomeriggio): una prima edizione che denota l’attenzione della APS verso la giovanissima generazione con l’auspicio di far germinare i semi dell’appartenenza al proprio Rione e del gioco di squadra. Subito dopo la prima delle tre sfide sportive che insieme al Corteo decideranno il Rione vincitore, la prova di abilità nel Tiro con l’Arco Storico, vinta dal Rione di Porta Santa Susanna. A rendere più suggestivo l’allestimento del campo da gioco, una grande tela, opera dell’artista Paolo Ballerani, ha avvolto la cancellata della Fontana Maggiore.

Sabato pomeriggio dalle 17.30 in Piazza Matteotti sarà invece la volta della Mossa alla Torre, esaltante gara di forza e resistenza degli atleti, mentre domenica 15 la Corsa del Drappo premierà la velocità nella staffetta che seguirà Il Gran Corteo Storico, cuore della manifestazione. Anche il Corteo, o meglio l’allegoria che ogni Rione rappresenterà, apporterà punteggio in base ad aderenza storica, interpretazione e scenografia del tema di quest’anno: “Del potere e dei poteri: potere sacro e temporale prima e dopo Braccio”.


Nella mattinata di venerdì si è aperta la mostra de “I primi dieci Palii, di “Braccio LV” e “I Rioni secondo Mir” al Centro espositivo della Camera di Commercio Galeazzo Alessi in Via Mazzini, dove si è iniziata a giocare una Sassaiola virtuale con il videogioco “Ludus Perusinus”, prodotto da Perugia1416 APS grazie a un bando TOCC del Ministero della Cultura sulla digitalizzazione. Un linguaggio rivolto ai giovani ma non soltanto, in cui si unisce storia, tradizione, tecnologia, gioco. Nei prossimi mesi ne verrà organizzato un vero e proprio torneo.  Nello stesso contesto, come è ormai tradizione tra le azioni di inclusione e solidarietà svolte dalla Associazione, Perugia1416 ha accolto il Comitato UNICEF di Perugia e dell’Umbria sostenendo la vendita delle Pigotte in stile medievale: ogni bambola di pezza adottata consentirà di salvare un bambino/a nei Paesi in via di sviluppo.

Da mercoledì 11 è già aperta la taverna ai Giardini Carducci: si tratta della ormai tradizionale Taverna Eburnea, alla quale collaborano già dallo scorso anno anche i Rioni Porta Sole e Santa Susanna, mentre San Pietro e Sant’Angelo dedicano la propria ai soli Rionali. “In queste magnifiche serate è un piacere riscoprire antiche ricette e soprattutto vivere la festa nella convivialità”, ci raccontano i molti rionali preposti a alla cucina e ai tavoli a cucina in perfetto spirito di servizio, orgogliosi dell’affluenza anche di tantissimi studenti stranieri cui certamente Perugia1416 permette di vivere un’esperienza unica. Alla cena inaugurale con le istituzioni e i sostenitori della manifestazione, oltre ai Consoli dei 5 Magnifici Rioni, hanno partecipato anche la sindaca della Città di Perugia Vittoria Ferdinandi, gli Assessori Andrea Stafisso e Alessandra Sartore insieme a Gino Sirci Presidente della Sir Susa Vim Perugia, campione d’Europa.

Tutto il programma è consultabile, tanto in Italiano che in Inglese, sul sito https://www.perugia1416.com/manifestazione/programma-2025/ o sui social della manifestazione FB https://www.facebook.com/perugia1416 e IG

https://www.instagram.com/perugia1416/

   

Perugia, opposizione alla maggioranza: “Governate se ne siete capaci”

La risposta dei consiglieri di minoranza agli attacchi social della maggioranza

“Negli ultimi giorni assistiamo a un’escalation di post social da parte di alcuni esponenti della maggioranza, più concentrati nell’attaccare l’opposizione che nell’affrontare i reali problemi della città”. E’ quanto si legge in un comunicato a firma dei consiglieri comunali di opposizione Nilo Arcudi, Paolo Befani, Chiara Calzoni, Elena Fruganti, Edoardo Gentili, Riccardo Mencaglia, Clara Pastorelli, Augusto Peltristo, Margherita Scoccia, Gianluca Tuteri, Leonardo Varasano, Nicola Volpi.

“A un anno dalle elezioni – prosegue la nota – ci sembra doveroso ricordare alla sindaca e alla sua squadra che amministrare è un onore e, soprattutto, una responsabilità. Una responsabilità che si esercita con serietà, lavoro e rispetto per le istituzioni – non con post autocelebrativi, polemiche quotidiane e foto scattate ad arte in momenti in cui alcuni consiglieri, magari seduti al lato o fuori dall’inquadratura, vengono rappresentati come ‘assenti’. Perugia non ha bisogno di propaganda, ma di proposte. E oggi, purtroppo, la percezione diffusa tra i cittadini è che la maggioranza stia offrendo solo simboli, slogan, tavoli e bandiere – senza risultati concreti. L’opposizione svolge il proprio ruolo in modo puntuale e costruttivo, nelle sedi preposte. Se qualcun altro preferisce ridurre quelle sedi a palcoscenici per dirette social e contenuti di parte, se ne assuma la responsabilità davanti alla cittadinanza. Serve un salto di qualità. La città chiede interventi, non teatrini. Dopo un anno, non si può più continuare a governare contro qualcuno: bisogna finalmente iniziare a governare per tutti”.

   

Scuola umbra in una “crisi senza precedenti”? I sindacati rigettano l’idea espressa dall’assessore regionale Barcaioli

In riferimento alle recenti notizie riguardanti il liceo scientifico ‘Galeazzo Alessi’ di Perugia, l’Istituto comprensivo di Ponte San Giovanni e la scuola media ‘Cocchi-Aosta’ di Todi affermano che la scuola “ha bisogno di responsabilità, non di spettacolarizzazione”

“Rigettiamo con fermezza l’idea che la scuola umbra stia attraversando ‘una crisi senza precedenti’, come dichiarato nei giorni scorsi in alcuni interventi pubblici dall’assessore regionale all’Istruzione, Fabio Barcaioli. Tale narrazione, oltre a non corrispondere alla realtà dei fatti, offende il lavoro quotidiano di centinaia di dirigenti scolastici che operano con competenza, dedizione e spesso in condizioni estremamente complesse”. È quanto dichiarano in una nota congiunta i rappresentanti sindacali Moira Rosi di Flc Cgil Umbria, Caterina Corsaro di Cisl scuola Umbria, Anna Rita Di Benedetto di Snals Confals Umbria e Simona Zuccaccia di Dirigentiscuola Umbria, ritenendo “doveroso intervenire per riportare la discussione su un piano di responsabilità e rigore istituzionale, in riferimento alle recenti notizie riguardanti il liceo scientifico ‘Galeazzo Alessi’ di Perugia, l’Istituto comprensivo di Ponte San Giovanni e la scuola media ‘Cocchi-Aosta’ di Todi”.

“Siamo consapevoli delle criticità emerse nelle suddette scuole – dichiarano i sindacati –, che hanno generato disagio tra studenti, famiglie e personale docente. È evidente che le responsabilità, quando ci sono, vadano accertate nelle sedi opportune, senza sovraccaricare il sistema educativo regionale di giudizi sommari e generalizzazioni dannose. Difendiamo il ruolo della dirigenza scolastica, nella sua autonomia, ma anche nella sua responsabilità. In questi anni, i dirigenti dell’Umbria con la collaborazione e il supporto dell’intera comunità scolastica, hanno affrontato sfide complesse, dalla gestione dell’emergenza pandemica alla progressiva riduzione di organici e risorse, con spirito di servizio e senza clamori”.

“Casi specifici – prosegue la nota dei sindacati –, per quanto delicati, non possono diventare metro di giudizio per un intero sistema. Il rischio, così facendo, è quello di indebolire il patto educativo e di alimentare un clima di sfiducia e delegittimazione verso le istituzioni scolastiche. Auspichiamo che le istituzioni, a tutti i livelli, si muovano con equilibrio e ascolto”. “Chiediamo che l’Ufficio scolastico regionale e l’assessorato all’Istruzione – concludono i sindacati – promuovano sedi stabili di confronto con le rappresentanze dei dirigenti e del personale, così da affrontare eventuali criticità in modo trasparente e costruttivo. Il nostro impegno, resta quello di garantire tutela professionale, ma anche un presidio etico, culturale e umano della scuola pubblica. Una scuola che ha bisogno di responsabilità, non di spettacolarizzazione”.

   

Opposizione: “Il caso Pasquali solleva domande sulla gestione Bori”

“Presenteremo un’interrogazione in Aula per fare chiarezza su quanto accaduto”

“Non vogliamo entrare nel merito della vicenda giudiziaria che riguarda Sandro Pasquali. Il Sindaco di Passignano sul Trasimeno, candidato alla segreteria regionale del PD, è stato rinviato a giudizio dalla Corte di Appello di Perugia con l’accusa di truffa aggravata in relazione a presunti contributi previdenziali percepiti indebitamente a seguito dell’assunzione nel gruppo consiliare regionale del Partito Democratico. Sarà la magistratura a fare piena luce, come è giusto che sia.

Resta però un fatto politico che non può essere ignorato. Pasquali venne assunto nel gruppo regionale del PD, nella scorsa legislatura, sotto la responsabilità diretta di Tommaso Bori, che all’epoca era capogruppo e quindi suo datore di lavoro, oltre che mentore politico. Una struttura ristretta, poche persone da coordinare, scelte che dovevano essere ponderate con trasparenza e rigore. E invece proprio da quella gestione emerge ora una vicenda opaca, che solleva interrogativi sulla legittimità di alcune decisioni”.

Lo evidenziano i consiglieri regionali di opposizione, Enrico Melasecche, Donatella Tesei (Lega Umbria), Eleonora Pace, Paola Agabiti, Matteo Giambartolomei (Fratelli d’Italia), Laura Pernazza, Andrea Romizi (Forza Italia) e Nilo Arcudi (Tesei Presidente-Umbria Civica).

“Il dubbio è quindi legittimo – scrivono i consiglieri dell’opposizione -: con quali criteri e con quale visione, Tommaso Bori, oggi assessore regionale al bilancio e al personale, sta gestendo settori tanto cruciali quanto delicati? E su quali basi si fondano le sue decisioni operative? Se già nella guida di un ristretto gruppo consiliare sono emerse falle così gravi, cosa possiamo aspettarci ora che ha in mano leve ben più complesse e strategiche per il funzionamento dell’intera macchina regionale?

In realtà dopo la disastrosa gestione della stangata fiscale basata su disavanzi inesistenti nei conti della sanità, un’idea ce la siamo già fatta. Presenteremo un’interrogazione in Aula per fare chiarezza su quanto accaduto”.

“Poi – aggiungono – c’è l’aspetto umano e politico. Il Bori che oggi tace è lo stesso che fino a ieri non esitava a puntare il dito con la consueta arroganza contro chiunque non fosse allineato ai suoi standard etici e morali, improvvisandosi giudice e censore pubblico. Ma quando la questione lo riguarda da vicino, allora è tutta un’altra storia. Noi non facciamo processi, non siamo tribunali. Quello lo ha fatto e continua a farlo proprio chi ora si nasconde in un tragico silenzio. Ma in politica il silenzio è una scelta”.

“Nel frattempo – concludono i consiglieri della minoranza – il Partito Democratico umbro si avvicina a un congresso regionale in un clima sempre più dilaniato da faide interne, tensioni e lotte di potere giocate su più fronti e senza esclusione di colpi. Se questo è il ‘nuovo corso’, allora somiglia terribilmente al peggiore passato”.

   

Omcl Foligno, ritardi negli stipendi dei lavoratori in subappalto: “Paghi Trenitalia”

Quindici dipendenti di un’azienda esterna denunciano le continue mancanze – I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti fanno appello al nuovo codice degli appalti

“Chiediamo con forza alla committenza, in questo caso Trenitalia, di prendersi essa stessa in carico il pagamento degli stipendi dei quindici lavoratori in subappalto che da ormai sei, sette mesi ricevono le loro mensilità sempre e solo con continui e lunghi ritardi, oltre a non ricevere più i buoni pasto e non vedersi versato il Tfr al fondo”. È quanto hanno reclamato a gran voce le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti durante il presidio che si è svolto venerdì 13 giugno, di fronte ai cancelli delle Officine manutenzione ciclica (Omcl) di Foligno, a sostegno dei dipendenti dell’azienda Gardenia srl che opera in subappalto per la società Trenitalia nello stabilimento folignate. I quindici lavoratori che si occupano di movimentazione merci, infatti, da tempo denunciano ritardi, anche di due mesi, nel pagamento delle retribuzioni, il mancato pagamento dei buoni pasto, da circa sette mesi, e il mancato versamento del Tfr. Dopo vari scioperi, agitazioni e iniziative, i lavoratori della Gardenia srl (l’azienda molisana in subappalto con Trenitalia) sono quindi tornati in assemblea la mattina del 13 giugno e hanno indetto un presidio con le organizzazioni sindacali di settore per chiedere nuovamente che venga dato loro quanto di diritto. Erano presenti Sandro Gentili, segretario regionale di Filt Cgil Umbria, Fabio Ciancabilla, segretario generale di Fit Cisl Umbria, e Michele Coccia, segretario regionale di Uiltrasporti Umbria.

“Gli operatori sono demoralizzati ed esasperati – hanno spiegato i segretari – perché non riescono più a far fronte alle loro spese quotidiane e ai loro fabbisogni familiari, a partire dal pagamento di bollette, scadenze e tariffe a cui non possono derogare. Abbiamo chiesto più volte all’azienda Gardenia srl in subappalto di ottemperare ai suoi obblighi contrattuali, ma per problemi interni non riesce a pagare puntualmente i lavoratori. A questo punto chiediamo di applicare il nuovo codice degli appalti, introdotto nel 2023, che in casi di questo genere prevede che sia il committente, quindi Trenitalia, a pagare direttamente gli stipendi dei lavoratori della ditta in subappalto. È una misura legalmente prevista, che noi pretendiamo a tutela dei lavoratori e della loro dignità”.

A margine del presidio, le organizzazioni sindacali hanno anche denunciato una “situazione gravissima – secondo quanto riportano Gentili, Ciancabilla e Coccia – per cui personale del gruppo Fs avrebbe preso il posto dei lavoratori di Gardenia, che erano in assemblea, per svolgere il lavoro al posto loro. Se così fosse si configurerebbe una condotta antisindacale. Chiederemo spiegazioni al capo officina. Ci auguriamo che la situazione torni presto alla normalità e l’azienda versi finalmente gli stipendi”.

   

Perugia, due arresti per spaccio di droga

Arrestati in due distinte circostanze

I Carabinieri della Stazione di Farneto di Colombella, in due distinte circostanze, hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini, entrambi di origini albanesi, ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel primo episodio, un 35enne, è stato fermato lungo Strada Eugubina nei pressi del parcheggio di un esercizio commerciale, mentre si trovava a bordo dell’autovettura a lui in uso.

A seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di 9 involucri termosaldati contenenti cocaina, per un peso complessivo di 8,7 g, nonché della somma contante di 475 euro, il tutto sottoposto a sequestro, ritenuta costituire provento dell’attività di spaccio.

Nel secondo caso, nel giro di poco più di 24 ore, i Carabinieri, lungo la Strada Tiberina Nord, hanno fermato e controllato, all’uscita dello svincolo Ospedalicchio Sud, un 19enne e, anche in questa occasione, la perquisizione personale e veicolare effettuata ha permesso di rinvenire e sequestrare 5 involucri termosaldati contenenti 7,5 g di cocaina e denaro contante, vale a dire 375 euro, somma, come anzidetto, ritenuta essere il provento dell’illecita attività di spaccio.

In forza di tale rilevanti indizi raccolti, gli operanti hanno dichiarato in stato di arresto le due persone, per le quali nella mattinata odierna si è celebrato il rito direttissimo innanzi il Giudice del Tribunale di Perugia, che, nel convalidare l’arresto a carico di entrambi ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla PG,

 

   

Perugia, contrasto alla prostituzione: emessa ordinanza sindacale

Ordinanza emessa a seguito di istanza trasmessa dalla Questura di Perugia

A seguito di istanza trasmessa dalla Questura di Perugia, è stata emessa l’ordinanza sindacale n. 1406 dell’11 giugno 2024 finalizzata al contrasto al fenomeno della prostituzione su strada,

Il provvedimento vieta, nel periodo dal 16.06.2025 al 31.10.2025, nelle strade ove è maggiormente diffuso il fenomeno, ossia strada/via Settevalli – via Dottori – via Nuvolari – via Conti – viale del Percorso Verde – via Piccolpasso – via Trasimeno Ovest (compresa la strada che permette l’accesso al raccordo Perugia – Bettolle direzione Perugia)- via Firenze – via Mario Angeloni con relative aree di parcheggio – via Canali – via Campo di Marte – via del Macello –- via Penna – via Sacconi, d’intrattenersi con soggetti dediti al meretricio, che mettano in atto contemporaneamente o in alternativa uno dei seguenti comportamenti:

– permanere a lungo nelle suddette vie al fine della prostituzione;

– assumere atteggiamenti congruenti allo scopo di offrire prestazioni sessuali;

– indossare abiti idonei a manifestare l’intenzione di adescare al fine del meretricio o che offendano il pubblico pudore.

La violazione si concretizza anche consentendo la salita a bordo di un veicolo di uno o più soggetti come sopra identificati o con la semplice fermata al fine di contrattare la prestazione sessuale con il soggetto dedito al meretricio.

Fatta salva l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti e fermi i limiti edittali stabiliti per le violazioni alle ordinanze comunali dall’art. 7 – bis del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, la violazione della presente ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di € 450,00, con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante pagamento di detta somma.

 

   

Manifestazione a Marsciano per il riconoscimento dello Stato di Palestina

Promossa dall’Amministrazione, si è svolta giovedì 12 giugno davanti il Municipio

Sul Municipio di Marsciano è esposta la bandiera della Palestina. L’iniziativa si è svolta durante una manifestazione promossa dal Comune di Marsciano giovedì 12 giugno alle ore 19.00 per chiedere il riconoscimento dello Stato di Palestina. All’evento, insieme al sindaco, alla Giunta e a membri del consiglio comunale, hanno preso parte cittadini e associazioni locali oltre ad una rappresentanza dell’associazione L’Umbria della Pace che ha anche donato la bandiera esposta sulla facciata del Municipio.

“Abbiamo voluto organizzare questo evento – ha affermato il sindaco Michele Moretti, ringraziando tutti i presenti per la partecipazione – per dare seguito alla mozione ‘Fermare le Guerre’ votata lo scorso dicembre dal Consiglio comunale e ribadire, quindi, l’impegno dell’Ente a porre fine alle violazioni del diritto internazionale in corso, da parte di Israele, nei territori di Gaza e della Cisgiordania. Una iniziativa fatta con convinzione perché crediamo nella pace e nei diritti delle persone. È in questa ottica che riteniamo assolutamente necessario il riconoscimento dello Stato di Palestina quale primo passo da compiere, da parte della comunità internazionale, verso la soluzione 2 popoli, 2 Stati, unica via per portare stabilità e giustizia in tutta la regione”.  

 

   

Donato: “Perugia protagonista al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana”

“Perugia si conferma una città laboratorio, attenta all’ascolto, alla prevenzione e alla collaborazione tra istituzioni per una sicurezza davvero partecipata”

“In qualità di consigliere delegato alla sicurezza urbana del Comune di Perugia, ho partecipato al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana, portando all’attenzione dei comuni italiani le buone pratiche e gli interventi avviati nella nostra città sul tema delle politiche di prevenzione delle devianze giovanili attraverso un approccio multidisciplinare e integrato”.

Così in una nota Antonio Donato, delegato della sindaca Ferdinandi in materia di sicurezza urbana, il quale ha rappresentato il Comune di Perugia intervenendo al convegno con una relazione dettagliata in occasione dell’evento dal titolo “Disagio e devianza giovanile tra identità e collettività. Diagnosi e politiche delle città” organizzato dal Fisu a Pesaro il 12 giugno.

“Durante il mio intervento – prosegue Donato – ho illustrato le azioni messe in campo grazie al lavoro sinergico tra Comune, Polizia locale, enti del terzo settore, Università e altre istituzioni territoriali. Un lavoro condiviso che ha visto anche il contributo attivo del consigliere Federico De Salvo, con un ruolo fondamentale nel coordinamento interistituzionale e anche per il recente progetto di mappatura dei fenomeni di microcriminalità”.

Durante l’evento c’è stato “un autorevole contributo di carattere scientifico dal titolo ‘Disagio giovanile, identità e luoghi di vita in adolescenza’, a cura della professoressa Claudia Mazzeschi, docente di psicologia dinamica dell’Università degli studi di Perugia”.

“È stato un onore presentare inoltre le nuove attività antidegrado attuate in città, le azioni immediate sul territorio con la Polizia locale, il potenziamento dell’organico degli agenti e della videosorveglianza, i progetti di supporto psicologico gratuito per i giovani e le tante iniziative attualmente in corso per rafforzare il senso di comunità e prevenire l’emarginazione. Perugia si conferma una città laboratorio, attenta all’ascolto, alla prevenzione e alla collaborazione tra istituzioni per una sicurezza davvero partecipata”

sottolinea il consigliere.

Nel pomeriggio – conclude la nota – si è proseguito con l’assemblea nazionale presieduta dal sindaco di Bologna Matteo Lepore