Nota consiglieri regionali dell’opposizione
“Ancora una volta la sinistra che governa la Regione Umbria tenta maldestramente di appropriarsi di meriti non suoi, nel tentativo di mascherare l’inerzia e l’inconsistenza della propria azione amministrativa. È accaduto nella recente visita all’ospedale ‘San Matteo degli Infermi’ di Spoleto, dove la presidente Proietti ha annunciato con grande enfasi un pacchetto di investimenti da 1,7 milioni di euro, omettendo però un dettaglio non secondario: quei fondi erano già stati previsti e comunicati alla stampa e al territorio dalla precedente giunta di centrodestra nel 2024”.
Così i consiglieri regionali dell’opposizione: Paola Agabiti (FdI), Nilo Arcudi (Umbria Civica-Tesei Presidente), Enrico Melasecche (Lega), Matteo Giambartolomei (FdI), Eleonora Pace (FdI), Laura Pernazza (FI), Andrea Romizi (FI), Donatella Tesei (Lega).
“Altro che nuovo impegno – proseguono – si tratta di una eredità che la sinistra cerca oggi di spacciare per visione e programmazione. Fondi già destinati alla messa in sicurezza delle sale operatorie, all’adeguamento tecnologico e al potenziamento delle attività ospedaliere. Un intervento strutturale che il centrodestra aveva programmato con responsabilità, mentre oggi viene riciclato da chi, finora, ha prodotto solo annunci, propaganda e fallimenti, come quello sulle liste di attesa che invece di azzerarsi sono state raddoppiate.
Identiche bugie sulla ricostruzione degli ospedali di Cascia e di Norcia, che la presidente Proietti presenta quasi come fossero suoi progetti, quando invece è solo grazie alla precedente giunta di centrodestra se si è arrivati alla progettazione, al finanziamento e quindi all’avvio dei lavori di recupero dei due ospedali della Valnerina.
Altra beffa riguarda gli impegni disattesi sul ripristino del punto nascita di Spoleto. In campagna elettorale, la sinistra aveva illuso i cittadini e sedotto i comitati locali con promesse altisonanti, salvo poi far calare un silenzio tombale una volta passate le elezioni. Un comportamento che dimostra quanto tali passerelle elettorali siano state costruite solo per fini di consenso, senza alcun rispetto per i territori e le comunità coinvolte. Durante la recente visita della presidente Proietti, non è stato presentato alcun cronoprogramma concreto per la riapertura del punto nascita, né sono stati indicati tempi certi per la presentazione del cronoprogramma, come affermato con grande delusione dagli stessi comitati cittadini.
È l’ennesima dimostrazione di un approccio basato più sui riflettori che sui risultati e di come ci troviamo di fronte a una politica sanitaria improvvisata, fatta di facciata, promesse mancate e parole vuote, lontana anni luce dai reali bisogni dei cittadini”.