Olio: Paciano ritrova il “suo” Frantoio

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Inaugurato sabato scorso dopo un radicale intervento di restyling

“Oggi a Paciano si respira futuro”.

   

Con queste parole l’assessore regionale alle politiche agroalimentari Roberto Morroni ha salutato sabato scorso il Frantoio del Trasimeno, inaugurato dopo un radicale intervento di ristrutturazione.

Si è tenuta il 1 ottobre, in località Bottinali, la cerimonia di inaugurazione della struttura che, nata attorno agli anni ’60, è stata sottoposta ad un profondo rinnovamento.

Trasferito nell’attuale sede nel 1974, il Frantoio di Paciano ritrova così una nuova vita attraverso un “restyling completo”, sia esterno che interno, con l’introduzione di macchinari nuovi e tecnologicamente all’avanguardia che garantiranno un livello elevato di qualità del prodotto finito: l’olio extra vergine di oliva.

Un progetto con ricadute importanti sulla comunità di Paciano che sabato scorso ha partecipato in gran numero alla cerimonia.

A guidare l’inaugurazione il Vice Sindaco Luca Dini, il quale ha sottolineato il valore identitario dell’olio e dell’ulivo per il territorio,

“parte integrante di Paciano. Lo caratterizzano, lo disegnano, lo rendono accogliente. La sinergia tra azienda produttrice e la cooperativa L’Olivo – ha poi aggiunto Dini -, che gestisce il rapporto con i proprietari degli uliveti nonché soci conferenti delle olive, ha portato benefici diffusi e ne permetterà anche il miglioramento dei servizi”.

Il compito di dialogo con i proprietari degli uliveti è stato affidato a Maurizio Parrini, in rappresentanza della Cooperativa L’Olivo, il quale in nome e per conto del Presidente ha ribadito che

“i soci conferenti non sono solo di Paciano, ma provengono anche da zone limitrofe di Città della Pieve, Panicale, Piegaro e Castiglione del Lago. Queste persone portano le loro olive qui da diversi anni perché hanno sempre potuto apprezzare la qualità del prodotto finito ed ora, grazie a queste innovazioni, stiamo già ricevendo numerosi contatti di altri proprietari di uliveti del territorio che vogliono fare la molitura a Paciano”.

“L’impegno verso le realtà produttive che cercano l’eccellenza e la qualità – sono invece state le parole di Morroni – è l’unica via da percorrere per proporre nel mercato i prodotti del nostro territorio. L’Umbria può puntare all’eccellenza olearia, già peraltro riconosciuta anche in contesti internazionali e attraverso questo prodotto può promuovere tutto il territorio anche da un punto di vista ambientale”.

“Si tratta – ha spiegato il proprietario, Stefan Hamacher – della prima parte di interventi sulla struttura. Ma nel futuro sono già previsti ulteriori investimenti nella logistica e nell’accoglienza di ospiti e visitatori. Ho pensato, assieme alla mia famiglia, che Paciano poteva essere un luogo ideale per produrre olio extravergine di qualità e così, dopo un periodo di ideazione e progettazione, siamo passati alla fase operativa”. Il direttore Norbert Pernstich ha voluto ringraziare “il lavoro di tecnici, dipendenti e collaboratori per la messa a punto di tutti i lavori in soli due mesi. Questo sforzo enorme permette di aprire la campagna olearia con tutti i nuovi macchinari funzionanti e a pieno regime”.